L'organizzazione dei moderni eserciti, intesa a valorizzare al massimo il fattore umano, lo sviluppo delle armate aeree, con la necessità di complessi impianti a terra, hanno comportato in tutte le nazioni [...] La ripartizione delle caserme nel territorio metropolitano e coloniale è stata influenzata da esigenze di difesa, di e seguire una via giusta nella soluzione del problema umano nell'architettura di questi organismi.
Bibl.: N. Bruni, Igiene militare, ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] Corone cattoliche in lotta; inoltre l'espansione coloniale degli Olandesi, dopo il 1636, escluse ogni , pp. 1-21. Sul mecenatismo artistico di U. ed i suoi rapporti con l'architettura ed urbanistica romana e con l'arte sacra cfr. fra l'altro: J.A.F. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] teatro della grande affermazione economica e coloniale delle maggiori città italiane del Centro- espressioni equivalenti nelle arti figurative e, in particolare, nell’architettura. I già richiamati caratteri della storiografia italiana fino a tutto ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] marittime: G. B. Uzielli, Cenni stor. sulle imprese marittime e coloniali di F. granduca di Toscana, Firenze 1901; P. P. Carali del sec. XVI, Firenze 1892, passim;A. Vanzulli, Ilbanditismo, in Architettura e politica da Cosimo I a F., I, a cura di G. ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] su problemi di finanza e di dogane, sulla politica coloniale, sull'India (altro tema romagnosiano), sul giornalismo, filosofia della storia sempre a proposito del Ferrari; di architettura e di urbanistica, di pittura, di geografia, di demografia ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] sulle arti, le scienze e la letteratura.
L'architettura e le decorazioni artistiche simboleggiavano la centralità del sovrano nell Libia, della Tunisia e del Marocco contro il dominio coloniale, e il fondamento dell'identità nazionale di questi paesi ...
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Francesco Sisci
Corea del Nord
Oltre il 38° parallelo
Le minacce di Pyongyang
di Francesco Sisci
10 gennaio
La Corea del Nord, dopo aver ufficialmente comunicato la riattivazione di tutti gli impianti [...] all'estero a studiare, completamente a spese pubbliche. Studiano architettura perché, una volta ritornati in patria, possano costruire ville sottopose la Corea a un pesante regime coloniale, affiancando lo sfruttamento economico all'oppressione ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] Corona d'Italia, il 18 nov. 1923, e gran cordone dell'Ordine coloniale della Stella d'Italia, il 3 apr. 1925; divenne gran cordone dei gusto ecletticamente restauratore, ispirato al retaggio dell'architettura veneta e latina nel Levante. In complesso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] assai più nel corpo sociale che nell’architettura istituzionale ed essendo la costituzione politica, piuttosto gruppi di immigrazione (in Egitto, a Tunisi ecc.), politica coloniale, problemi relativi, rapporti con Inghilterra, Francia, Turchia, mondo ...
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lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] che in specie a partire dalla costituzione del sistema coloniale giunse a concedere apprezzabili spazi alle professioni e ai e mestieri marcò in modo talora significativo l’architettura e la toponomastica urbana, traducendosi cioè nella realizzazione ...
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patio
‹pàtio› s. m., spagn. [etimo incerto]. – Cortile interno, tipico dell’architettura spagnola e diffuso nell’architettura coloniale dei paesi dell’America latina, caratterizzato da uno spazio coperto (i porticati e i loggiati), sul quale...
territorio
territòrio s. m. [dal lat. territorium, der. di terra]. – 1. a. Regione o zona geografica, porzione di terra o di terreno d’una certa estensione: un grande t.; una striscia di t.; i t. montani, costieri. In partic., estensione di...