LOS ANGELES
Anna Bordoni
Livio Sacchi
(XXI, p. 509; App. IV, II, p. 359)
Nel 1990 la conurbazione L.A.-Anaheim-Riverside contava 14.531.529 ab., la sola città 3.485.398. Tra il 1970 e il 1980 l'accrescimento [...] non fu che un avamposto periferico dell'impero coloniale spagnolo. Nella sua breve vicenda architettonica sono identificabili della scena americana. C'è una profonda analogia fra le sue architetture e la città. I tagli e le pulsioni dei suoi edifici ...
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(IX, p. 561)
Premessa storica alla deduzione della colonia latina di C. nel 273 a.C. fu la sconfitta delle forze alleate di Volsinii e di Vulci ad opera del console Ti. Coruncanio nel 280. In seguito i [...] cementizia che rispecchiano il clima sperimentale dell'architettura contemporanea della capitale: un arco a del 2° sec. a.C. e s'inseriscono nell'ottica della pianificazione coloniale del sito, essendo pressoché identiche. Solo all'inizio del 1° sec. ...
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Ingegnere messicano, nato a Guadalajara nel 1902, morto a Città di Messico nel 1988. Si è formato da autodidatta come architetto e paesaggista fino a diventare autore di rilevanza internazionale. La sua [...] sono la valorizzazione del paesaggio messicano, soprattutto quello vulcanico e quello arido, e dell'architettura indigena e coloniale: trasmette in un linguaggio contemporaneo elementi tradizionali, colori vivaci e saturi direttamente ispirati al ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] artistica mondiale. Fino a tutto il XIX secolo l'arte americana è praticamente tributaria dell'europea, ‛coloniale'. Soltanto nell'architettura i modelli europei vengono variati in rapporto alla diversa organizzazione sociale, al diverso modo di vita ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] una nuova cerchia difensiva interna alla cerchia muraria coloniale (Maetzke, 1948). Ma tale restringimento, che Santa Maria del Fiore, in Storia dell'arte italiana, XII, Momenti di architettura, Torino 1983b, pp. 5-45; E. Chini, La chiesa e il ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] organizzate in piccole signorie, che poi la fase coloniale europea ha compattato in realtà politiche artificiali. Per XLIX, 1-2, pp. 5-38.
j. fontein, Arte della Cina (Architettura, scultura e arti minori), in Le civiltà dell'Oriente. Arte, 4° vol., ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] , si affronterà il problema urbanistico, le cui soluzioni, attraverso le fondazioni coloniali, verranno largamente diffuse nell'ambiente mediterraneo.
L'architettura greca è stata spesso considerata dai moderni soprattutto in guisa romantica, nell ...
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LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] che Formentini (1942, p. 291) definiva "arte coloniale genovese" - appare uno dei fatti maggiormente simbolici e Galasso, V, Torino 1986, pp. 363-513; A. Frondoni, Architettura ecclesiastica al Tino: i dati archeologici, in San Venerio del Tino. ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] che le concesse, verso il 45 a.C., lo statuto coloniale come "Colonia Iulia Romula Hispalis" (Etym., XV, 1, 71 Omnium Sanctorum (Angulo Iñiguez, 1932, pp. 142-146).
L'architettura palatina fu più sensibile ai modelli islamici. Alfonso XI (1312-1350 ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] partire dal 1750 ca. hanno comportato la scomparsa di numerose architetture dell'epoca delle crociate. Analoga è stata la sorte della di secondo piano, per così dire di 'arte coloniale', rivalutazione questa che con ogni probabilità verrà confermata ...
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patio
‹pàtio› s. m., spagn. [etimo incerto]. – Cortile interno, tipico dell’architettura spagnola e diffuso nell’architettura coloniale dei paesi dell’America latina, caratterizzato da uno spazio coperto (i porticati e i loggiati), sul quale...
territorio
territòrio s. m. [dal lat. territorium, der. di terra]. – 1. a. Regione o zona geografica, porzione di terra o di terreno d’una certa estensione: un grande t.; una striscia di t.; i t. montani, costieri. In partic., estensione di...