Giotto
Manuela Gianandrea
L'artista che "ridusse al moderno" la pittura
Giotto è considerato l'artista che ha rinnovato la pittura italiana, così come Dante, suo contemporaneo, è ritenuto il 'padre' [...] al mondo bizantino), recuperando il contatto con la realtà e la natura. Giotto costruisce innanzitutto lo spazio del racconto pittorico in maniera illusionistica e tridimensionale, impostandolo con una rigorosa prospettiva delle architetture, come ...
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DUBROVNIK
I. Petricioli
(it. Ragusa; ῾Ραύσιον, Lausa, Raùgia, Rhacusa, Rhagusium nei docc. medievali)
Città costiera della Dalmazia meridionale (Rep. di Croazia).Sorta agli inizi del sec. 7° sotto l'autorità [...] di una chiesa romanica, appartenente a un monastero benedettino.L'architettura gotica fece la sua apparizione a D. nella seconda metà del di s. Biagio - riferibile a una bottega bizantino-romanica dell'Italia meridionale -, di forma sferica con ...
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Andrea Bogoljubskij, Santo
H. Faensen
Sovrano della Suzdalia, granduca di tutte le Russie, nato intorno al 1111, morto il 29 giugno 1174, nipote di Vladimiro Monomaco e figlio di Giorgio Dolgorukij. [...] , come accadeva per Kiev e per la capitale bizantina, la Gerusalemme celeste. Rientrava in questa concezione la porta d'Oro che egli fece erigere nel 1164 nella combinazione, tipica per l'antica architettura russa, di porta con cappella, arco di ...
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ANTIOCHIA
J. Balty
(gr. 'Αντιόχεια; turco Antakya)
Città della Turchia meridionale, capoluogo della prov. di Hatay (territorio di Alessandretta), sulla riva sinistra dell'Oronte. Dell'impianto urbano [...] realizzazione dei bastioni, splendido esempio di architettura militare e unica testimonianza ancor oggi visibile Nel 969 A. venne strappata agli Arabi e tornò a essere bizantina. Risale a quest'epoca un interessante reliquiario in argento dorato, ...
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BEMA
E. Zanini
Il termine deriva dal gr. βῆμα, che nel mondo classico definiva sia una unità di misura (il passo) sia, per traslato, un luogo sopraelevato nel tribunale, dal quale prendevano la parola [...] . Krautheimer, Early Christian and Byzantine Architecture (The Pelican History of Art, 24), Harmondsworth 1965 (1986⁴; trad. it. Architettura paleocristiana e bizantina, Torino 1986), pp. 62, 76, 359; C. Delvoye, s.v. Bema, in RbK, I, 1966, coll. 583 ...
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OLEGGIO
C. Segre Montel
Centro in prov. di Novara, situato nell'alta pianura alla destra del fiume Ticino.Notevole è l'antica pieve di S. Michele, menzionata in una bolla emanata da Innocenzo II (1130-1143) [...] dell'abside destra, mostra una stretta adesione a modelli bizantini della prima metà del sec. 11°, giunti forse a in Novara e la sua terra nei secoli XI e XII. Storia, documenti, architettura, a cura di M.L. Gavazzoli Tomea, cat. (Novara 1980), Milano ...
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Figlio di Raffaele (ingegnere architetto nato a Pozzallo nel 1847, morto a Palermo il 31 dic. 1904), l'A. nacque a Palermo il 14 giugno 1882; studiò all'università di Palermo sotto la guida di E. Basile, [...] II Fiera di Messina (1935).
Scritti: La chiesa bizantina del S. Salvatore in Rometta, Messina 1932; Il ),pp. 641-666; S. Caronia Roberti, Ernesto Basile e cinquanta anni di architettura in Sicilia, Palermo 1935, pp. 99 s.; S. Bottari, Ricordo di ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] di Salerno; in una fase ulteriore, duomo di Sessa Aurunca) e quella delle Puglie, che elaborò elementi dell’architettura pisana, della bizantina e soprattutto della lombarda (S. Nicola di Bari, cattedrali di Troia, di Trani, duomo di Bitonto). Nella ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] in Focide, Dafni, SS. Apostoli a Salonicco), il m. bizantino fu diffuso nei paesi musulmani (Cordova), in Russia (Kiev) fu istituito in Vaticano lo Studio del mosaico.
Nell’architettura moderna, il m. ha avuto nuovamente numerose applicazioni, anche ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] si producono croci processionali, in rame sbalzato e dorato, di iconografia bizantina. Fra 13° e 14° sec. l’o. francese è a Limoges. Anche in Germania l’o. subisce l’influenza dall’architettura gotica, costante fino al 16° sec., mentre si sviluppa la ...
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cuffia
cùffia (pop. scùffia) s. f. [lat. tardo cŏfea (in glosse cufia), prob. di origine germ.]. – 1. a. Copricapo leggero di lana, stoffa o tela, che scende fino al collo e viene assicurato sotto il mento con due lacci; anticamente usata...
naos
nàos s. m. [adattam. del gr. ναός, der. di ναίω «abitare»]. – Nell’architettura classica, l’«abitazione» di un dio, cioè il tempio o la parte più interna del tempio greco dove era posta la statua del dio. Per analogia, nell’architettura...