LIMBURG an der Lahn
S. Lupinacci
LIMBURG an der Lahn (Limpurg, Lymburg, Lintburgk, Lintburg nei docc. medievali)
Città della Germania, situata in Assia, sul corso del fiume Lahn, affluente del Reno.L. [...] , che ne evidenzia le strutture architettoniche (v. Architettura dipinta). Oltre alle due torri di facciata, la vegetali stilizzati. L'opera, capolavoro dell'oreficeria bizantina, faceva originariamente parte del tesoro imperiale di Costantinopoli ...
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Vedi SALA dell'anno: 1973 - 1997
SALA (v. S 1970, p. 681)
A. Di Santo
La città antica di S., menzionata da numerose fonti (Pomponio Mela, Plinio, Tolemeo, Anonimo Ravennate, Stefano di Bisanzio) e sotto [...] delle isole, quelli di Carrara e dei Pirenei, utilizzati per l'architettura e per le epigrafi, i marmi colorati, il garum, gli alimenti exagium e a un peso bizantini, ad alcuni elementi di cinturone di provenienza visigotica e bizantina e a un certo ...
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Vedi SPALATO dell'anno: 1966 - 1997
SPALATO (Spalatum, in croato Split)
M. Mirabella Roberti
Città della Dalmazia a 5 km da Salona, sorta entro e attorno al palazzo voluto da Diocleziano sul mare, presso [...] Palazzi antichi e medioevali, in Bollettino del Centro di St. per l'Architettura, n. 11, 1957, pp. 3-19; L. Crema, Il di Diocleziano a S., in Corsi di cultura sull'arte ravennate e bizantina, II, Ravenna 1960, pp. 41-51; B. Gabričevič, Ultime ...
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PINARA (Πίναρα)
W. Wurster
Antica città della Licia, situata nei pressi dell'odierna Minara, al centro della regione bagnata dal fiume Xanthos nella ripida zona montuosa a destra del fiume.
Secondo la [...] e ad Antonino Pio (ΤΑΜ, π, 504-506). Per l'epoca bizantina è noto invece un vescovo di Pinara.
La collocazione della città fu supposta appartengono necessariamente al primo periodo dell'architettura funeraria licia); la necropoli meridionale con ...
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GAETANO, Alvise (Luigi)
Giovanna Capitelli
Tra i protagonisti della scuola marciana di mosaico "moderno", risulta attivo a Venezia nel cantiere decorativo della basilica di S. Marco dal 1595 al 1631.
Formatosi [...] G.A. Marini in uno dei luoghi cardine della cultura bizantina a Venezia: la chiesa di S. Giorgio dei Greci, - A. Paliouras, Venice 1976, pp. 48, 58; C. Robotti, Mosaico e architettura. Disegni, sinopie, cartoni, Napoli 1983, p. 56 n. 42; O. Demus, ...
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ROGADEO
Giuseppe Gargano
– La casata è attestata nella città di Ravello (Salerno) sin dagli inizi dell’XI secolo.
Nel 1018 alcuni suoi esponenti fondarono infatti, insieme ad altre famiglie autoctone, [...] la chiesa di S. Giovanni Battista, splendido esempio di architettura arabo-bizantina, e nel 1044 a Melfi il monastero di S. Michele Arcangelo de Vultu (che svolse anche la funzione di luogo di sosta per i mercanti amalfitani che si recavano in Puglia ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. La Croazia
Ciro Lo Muzio
La croazia
Alla vigilia della comparsa dei Croati (seconda metà dell’VIII sec.), le regioni [...] sec.), mentre a partire dal XIII secolo si afferma, nella decorazione pittorica, una corrente veneto-bizantina.
Se in Dalmazia l’architettura gotica è testimoniata da monumenti di dimensioni e impianto piuttosto modesti (chiese ad aula con copertura ...
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BLAUNDOS (Βλαῦνδος, Βλαῦδος, Μλαῦνδος, Blaundus)
F. D'Andria
Città ellenistico-romana dell'Asia Minore (Ptol., Geog., V, 2,25; Strab., XII, 567; Steph. Byz., s.v. Βλαῦδος) situata ai confini tra la Frigia [...] reimpiego di elementi architettonici anche marmorei, alla porta bizantina di Hierapolis frigia, costruita agli inizi del , pp. 21, 132, 147; D. De Bernardi, L'architettura monumentale della porta d'onore e della cosiddetta via colonnata a Hierapolis ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Napoli
Paul Arthur
Napoli
Una delle poche città dell’Italia meridionale oggetto di un’attività di scavo archeologico [...] ricoprire un ruolo di “centro direzionale” nella politica bizantina da Giustiniano in poi, testimoniato sia dalle importazioni per ancora lavori di analisi delle architetture e stratigrafie degli alzati. L’architettura “povera” è, infine, ...
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Vedi TEGEA dell'anno: 1966 - 1997
ΤEGEA (v. vol. VII, p. 659)
J. Marcadé
Nel corso degli ultimi venticinque anni si è riacceso l'interesse nei confronti di T., della sua storia, dei suoi monumenti e [...] 'angolo NO. Non si parlerà più di resti di una basilica bizantina: la pianta è quella di un tempio dorico periptero di 6 X Orthìa a Sparta. La data dell'utilizzazione del marmo in architettura risale dunque in questo centro a prima del 600 a.C ...
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cuffia
cùffia (pop. scùffia) s. f. [lat. tardo cŏfea (in glosse cufia), prob. di origine germ.]. – 1. a. Copricapo leggero di lana, stoffa o tela, che scende fino al collo e viene assicurato sotto il mento con due lacci; anticamente usata...
naos
nàos s. m. [adattam. del gr. ναός, der. di ναίω «abitare»]. – Nell’architettura classica, l’«abitazione» di un dio, cioè il tempio o la parte più interna del tempio greco dove era posta la statua del dio. Per analogia, nell’architettura...