BIBLO (egiz. Keben, fenicio ed ebr. Gĕbal, bab. Gablu, arabo Gebayl, gr. Βύβλος)
M. Dunand
G. Furlani
Città della Fenicia 37 km a N di Beirut. La località fin dai primi tempi del Calcolitico fu abitata [...] all'esterno dell'area abitata. Questo centro e questa architettura si sviluppano rapidamente e, sin dal 2700 circa, un si prolungava sino al grande tempio.
Durante e dopo l'epoca bizantina l'acropoli giblita non fu più occupata che da costruzioni di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto di arte “minore” nel Medioevo non sussiste; le forme di produzione [...] ”. La produzione estranea alla tripartizione canonica pittura-scultura-architettura ha anzi un ruolo fondamentale. In certi casi, simboleggiato anche da determinati colori (dalla porpora tardoantica, bizantina, carolingia e ottoniana, fino al blu col ...
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NAMUR
S. Lupinacci
(lat. Namurcum; fiammingo Namen)
Città del Belgio, capoluogo dell'omonima provincia e sede vescovile, situata alla confluenza della Mosa con la Sambre, tra l'altopiano dell'Hesbaye [...] Antichità filtrata attraverso influenze dirette e indirette dell'arte bizantina. Le città del territorio di N. producevano e propria trasposizione di motivi usati dall'oreficeria.L'architettura gotica, introdotta nella regione di N. in ritardo e ...
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AKSUM
A. Davico
Città dell'Etiopia, di grande importanza per la storia politica e religiosa di quel paese, considerata come la città santa e "madre delle città" d'Abissinia.
Situata nel Tigrè, A. sorge [...] a contatto con la civiltà tolemaica, la greco-romana, la bizantina; della prima risentì sia nel campo spirituale che materiale: si , decorate sulle quattro facce con motivo che riproduce l'architettura di un edificio aksumita a più piani. In forma ...
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MARCELLO, Bartolomeo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia probabilmente nella seconda metà del 1402, primogenito del patrizio Benedetto di Bartolomeo e di Maddalena di Bianco di Alvise da Riva. Questo [...] a termine la stretta finale sul moribondo Impero bizantino, il Senato decise l'invio di una U. Tucci, Roma 1996, p. 206; E. Concina, Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura, ibid., V, a cura di A. Tenenti - U. Tucci, ibid. 1996, pp. ...
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PELLA, 2° (Πέλλα, Pella)
R. H. Smith
Città della Decapoli, nell'antica Celesiria, oggi in Giordania, situata sul margine settentrionale della Valle del Giordano, 5 km a E del fiume e 32 km a S del Lago [...] amuleti a difendere il loro portatore dal male. L'architettura monumentale consiste, in questo periodo, in strutture ecclesiastiche, , la costa palestinese e con altre regioni del mondo bizantino. La sicurezza delle strade e l'ampiezza dell'area ...
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KALLIPOLIS (Καλλίττολις, Κάλλιον)
P. Pantos
Città fortificata posta all'estremità orientale dell'Etolia nei pressi del villaggio di Kallion (già Velouchovo), alle pendici meridionali del Monte Korax [...] fino all'età paleocristiana-protobizantina.
Topografia e architettura. - La cinta muraria di K., che Nella parte NE è stato scoperto un quartiere di epoca tardoromana e bizantina; più a valle si è rinvenuto un muro di terrazzamento e, dinanzi ...
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CECCHELLI, Carlo
Pasquale Testini
Nacque in Roma il 13 ott. 1893 da Sante e da Matilde Manzione. Compiuto il corso di studi medi s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Roma. Chiamato [...] 1921 il C. era stato tra i fondatori di Architettura e arti decorative, il periodico che dal 1932 sarebbe pp. 5-58), l'esposizione delle varie teorie sulle origini dell'arte bizantina (Corsi di cultura nell'arte ravennate..., I, Ravenna 1957, pp. 51 ...
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GUIDI, Giacomo
Antonella Parisi
Nacque a Roma il 2 ag. 1884 da Ignazio e Carolina Guerrieri.
Il padre, esponente dell'alta borghesia romana, era un orientalista di fama e professore universitario e [...] le terme di Oceano (maggio 1934), parte della cinta bizantina con il tempio di Ercole (maggio-luglio 1935) e O. Sangiovanni, Roma nel deserto: ricerca archeologica in Libia, in Architettura italiana d'Oltremare 1870-1940, Venezia 1993, pp. 92-95; M ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Ravenna
Francesca Romana Stasolla
Ravenna
Città (gr. Ῥαβέννα, Ῥαουέννα; lat. Ravenna) dell’Emilia Romagna, posta [...] architettonico, come un unicum e che sancisce il termine dell’architettura funeraria di derivazione romana. Tra le opere civili, va segnalato in uso nel VI secolo.
Alla nuova dominazione bizantina dalla metà del VI secolo va ricondotta un’opera ...
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cuffia
cùffia (pop. scùffia) s. f. [lat. tardo cŏfea (in glosse cufia), prob. di origine germ.]. – 1. a. Copricapo leggero di lana, stoffa o tela, che scende fino al collo e viene assicurato sotto il mento con due lacci; anticamente usata...
naos
nàos s. m. [adattam. del gr. ναός, der. di ναίω «abitare»]. – Nell’architettura classica, l’«abitazione» di un dio, cioè il tempio o la parte più interna del tempio greco dove era posta la statua del dio. Per analogia, nell’architettura...