RINALDI, Antonio
Alfredo Buccaro
RINALDI, Antonio. – Nacque a Palermo nel 1709 (Buccaro - Kjučarianc - Miltenov, 2003, pp. 85 s., n. 91). Il padre Alessandro apparteneva a una famiglia romana di buon [...] tono con la tradizione russa della pianta centrale bizantina e con l’esperienza di Rastrelli per la tutte le Russie, Roma 1796, tavv. 1-29; I.E. Grabar, L’architettura di Pietroburgo nel XVIII e XIX secolo, in Storia dell’arte russa, III, Mosca ...
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ZACCARIA
Denise Bezzina
– Il primo personaggio noto di questa famiglia genovese è Zaccaria de Castro menzionato in una compravendita di terreni nel 1160. Ben presto il cognome del gruppo familiare si [...] che aveva stretto legami di parentela con l’alta nobiltà bizantina. Maria, invece fu concessa in sposa a Pedro del Mediterraneo tra Bisanzio e il mondo islamico. Storia, arte e architettura. Atti del Convegno internazionale..., Genova, a cura di A.N. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Serbia
Ciro Lo Muzio
La serbia
Secondo l’opinione prevalente, Serbi (srbi) è etnonimo derivato da una radice [...] , non eguagliano la qualità artistica. Monumento emblematico dell’apogeo del regno serbo – e del marcato influsso bizantino che interessò l’architettura serba nel XIV secolo – è la chiesa del monastero di Gračanica (1315-1320), presso Priština ...
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FORLATI, Ferdinando
Francesco Curcio
Nacque a Verona il 1° nov. 1882 da Agostino e da Silvia Rubinelli, secondogenito di tre figli, in una famiglia di orologiai. Studiò al liceo "Maffei" e, appassionato [...] e il consolidamento dei muri affrescati della chiesa bizantina di S. Sofia (1951-53), dissestata dal archeol. e storia patria, XLVII (1930), pp. 230-246; L'architettura della basilica di Aquileia, in La basilica di Aquileia, Bologna 1933, ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella penisola italiana: Palermo
Vladimir Zoric
Palermo
Nel corso del III secolo a P. era già largamente introdotto il cristianesimo, come [...] che ha la struttura e la spazialità di una chiesa bizantina: avendo la stessa larghezza dell’aula, ha la zona n.s., 3-4 (1966-67), pp. 230-42.
G. Agnello, L’architettura aragonese-catalana in Italia, Palermo 1969.
H. Bresc, Les jardins de Palerme ( ...
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SCALFAROTTO, Giovanni
Katia Martignago
SCALFAROTTO (Scalfurotto, Scalferotto), Giovanni. – Nacque il 17 aprile 1672 a Venezia, nella parrocchia di S. Pantalon, secondogenito di Tommaso, muratore originario [...] e per la Salute, e sempre di matrice veneziana o meglio veneto-bizantina è la grande cupola. La scelta, poi, di addossare un pronao a una pianta circolare è memore dell’architettura barocca del Seicento (ad esempio le chiese gemelle di piazza del ...
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Vedi COPTA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COPTA, Arte (v. vol. II, p. 810)
S. Donadoni
Della diffusa tendenza alla specializzazione hanno in questi ultimi decenni particolarmente profittato gli studi copti, [...] di A. Badawy, quelle del Grossmann per l'architettura e del Severin per le arti figurative, nonché la Mass.) 1978; Ravenna. XXVIII Corsi di Cultura sull'arte Ravennate e Bizantina, Ravenna 1981 (dedicato all'arte copta). - Da segnalare la ristampa ...
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Vedi RHESAPHA dell'anno: 1965 - 1996
RHESAPHA (v. vol. VI, p. 666)
W. Karnapp
Th. Ulbert
Nuove importanti indagini sono state compiute negli ultimi anni dall'Istituto Archeologico Germanico.
Le mura. [...] (caravanserraglio) della città, da ascrivere alla prima età bizantina. Gli scavi hanno rivelato un edificio ampio 24,75 del più antico esempio di questo genere finora conosciuto nell'architettura islamica.
Bibl.: J. Kollwitz, Die Grabungen in Resafa ...
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RIBĀṬ
M. Bernardini
Termine arabo (pl. rubūṭ) con cui venivano indicate, durante il Medioevo islamico, le funzioni svolte da diversi tipi di edifici.Malgrado i molteplici tentativi di offrire una definizione [...] (Oliver Asín, 1928).Anche la frontiera arabo-bizantina in Anatolia doveva essere caratterizata dalla presenza di r edificio a N si aprono quattro īvān, riflesso ormai dell'architettura persiana del tempo ed elemento costitutivo di tutti gli edifici ...
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PISSIDE
V.H. Elbern
La denominazione della p. (gr. πυξίϚ; lat. pyxis 'vasetto o scatola di bosso', dal gr. πύξοϚ 'bosso') ha avuto in Occidente molteplici alternative, a seconda della varietà delle [...] , theca, turris, turriculum.In area bizantina il termine pyxís non è praticamente in uso. In epoca mediobizantina il recipiente per la prosphorá eucaristica, l'artophórion, spesso era in forma di torre o di piccola architettura (le c.d. Sion).La ...
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cuffia
cùffia (pop. scùffia) s. f. [lat. tardo cŏfea (in glosse cufia), prob. di origine germ.]. – 1. a. Copricapo leggero di lana, stoffa o tela, che scende fino al collo e viene assicurato sotto il mento con due lacci; anticamente usata...
naos
nàos s. m. [adattam. del gr. ναός, der. di ναίω «abitare»]. – Nell’architettura classica, l’«abitazione» di un dio, cioè il tempio o la parte più interna del tempio greco dove era posta la statua del dio. Per analogia, nell’architettura...