L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino
Enrico Zanini
Le regioni dell’impero
La grecia
Le testimonianze archeologiche di età bizantina nelle regioni storiche coincidenti in [...] ’ideologia e nella comune sensibilità si doveva associare nel mondo bizantino, ancora alla metà del VI secolo, all’idea stessa soprattutto grazie allo sviluppo degli studi sulla prima architettura cristiana – sono state scavate e pubblicate diverse ...
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CILICIA
M.A. Lala Comneno
(gr. Κιλιϰία, turco Kilikya)
Regione dell'Anatolia, oggi parte della Turchia, compresa tra Panfilia a O, Licaonia e Cappadocia a N e Siria a E, estesa grosso modo da capo Anamur [...] C. restano anche numerose torri di guardia costiera, nonché alcuni accampamenti bizantini cinti da mura.Nella zona più orientale e interna lo sviluppo dell'architettura paleocristiana e altobizantina è testimoniato in numerosi siti, oggetto di scavi ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] (1954), pp. 3-5, 6 n. 27, 7, 12; E. Arslan, L'architettura dal 568 al Mille, in Storia di Milano, II, Milano 1954, pp. 504, 506 Brozzi, I primi duchi longobardi del Friuli e la politica bizantina verso il Ducato, in Arheoloski Vesnik, XXI-XXII (1970- ...
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Arti figurative
Fortunato Bellonzi
È verosimile che la partecipazione di D. al mondo culturale del suo tempo si estendesse alla vita artistica, considerato il rapporto di stretta dipendenza degli artisti [...] ‛ donne disciolte ', non pur all'arte bizantina ma alla scultura imperiale romana?); se qualcuno ha assimilato addirittura il brano sillogistico sulla morte del padre di Beatrice (Vn XXII 2) all'architettura gotica (F. Chiappelli), quasi che questa ...
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GRIFO
M. Di Fronzo
Animale fantastico, genericamente con becco e ali d'aquila e corpo di leone, il g. può presentare varietà fisionomiche: g.-uccello, con corpo di leone e testa di uccello, con o senza [...] del sec. 10° si datano i rilievi della chiesa bizantina di Selçikler: su un pilastrino ancora in situ compare il vita nell'immaginario medievale: Bisanzio e l'Occidente, in L'architettura medievale in Sicilia: la cattedrale di Palermo, a cura di ...
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ROSSIGLIONE
P. Ponsich
(franc. Roussillon; catalano Rosselló)
Regione storica della Francia meridionale (dip. Pyrénées-Orientales), situata sul versante nordorientale dei Pirenei, bagnata a E dal Mediterraneo, [...] -Cuxa nel 1008, vescovo di Vic nel 1017, fu promotore dell'architettura lombarda nelle zone di sua giurisdizione o di sua influenza: a Saint di Saint-André-de-Sorède dipendono dall'atelier ispano-bizantino di Saint-Génis-des-Fontaines e di Sant Pere ...
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Vedi PALEOCRISTIANA, Arte dell'anno: 1963 - 1996
PALEOCRISTIANA, Arte (v. vol. V, p. 869)
H. Brandenburg
II concetto di un'arte cristiana esiste da poco più di 150 anni. Solo dalla prima metà del secolo [...] proprio profilo artistico che si esprime soprattutto nell'architettura. I risultati di questi studi sono stati come premessa per gli esiti figurativi medievali e soprattutto bizantini. Le origini tardoantiche di quest'ultimo fenomeno artistico, ...
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Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (v. vol. VI, p. 1050)
A. Di Vita
I dati apportati dagli scavi e dagli studi fra il 1962 e oggi alla conoscenza dell'antica S. sono assai numerosi e importanti. [...] di 25-30 m, poiché proprio all'altezza della torre bizantina che chiudeva a O la cortina più avanzata della cinta è , in RM, LXXXIII, 1976, pp. 273-285; id., Architettura e società nelle città di Tripolitania fra Massinissa e Augusto. Qualche nota ...
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Vedi AGRIGENTO dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AGRIGENTO (v. vol. I, p. 148 e s 1970, p. 18)
E. De Miro; R. M. Bonacasa Carra
p. 148 e s 1970, p. 18). Periodo arcaico e classico. - In questi ultimi decenni [...] I, 3, Napoli 1980, p. 485 ss.; E. De Miro, Urbanistica e architettura in Agrigento, in CronAStorArt, XIX, 1980; id., Agrigento. La valle dei Templi, da modelli iconografici derivati dai tessuti orientali e bizantini.
Anche ad A. per il Tempio della ...
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SASSANIDE, Arte
Red.
D. Schlumberger
Red.
L'arte S. prende nome dalla discendenza di Sāsān, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Pèrside (Fars), un nipote del quale, Ardashīr Papakan, dopo [...] ellenistica. E che malgrado i fecondi sviluppi dell'architettura, la produzione parthica doveva apparire, per la maggior Se ne trovano infatti numerosi nell'arte copta (v.) e bizantina; ma giunsero anche sino alla ornamentazione "romanica" nell'arte ...
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cuffia
cùffia (pop. scùffia) s. f. [lat. tardo cŏfea (in glosse cufia), prob. di origine germ.]. – 1. a. Copricapo leggero di lana, stoffa o tela, che scende fino al collo e viene assicurato sotto il mento con due lacci; anticamente usata...
naos
nàos s. m. [adattam. del gr. ναός, der. di ναίω «abitare»]. – Nell’architettura classica, l’«abitazione» di un dio, cioè il tempio o la parte più interna del tempio greco dove era posta la statua del dio. Per analogia, nell’architettura...