PITTURA dal 1000 al 1180
A. Iacobini; F. Pomarici
Area mediterranea. - In età romanica, la storia della p. murale nell'Europa mediterranea - dall'Adriatico alla penisola iberica - costituisce un fenomeno [...] illusionistico, che integrasse in un continuum p., architettura reale e architettura dipinta. L'esempio più tardo di questi locale, anche nel campo della p. murale, di quei modi italo-bizantini che, come si è visto più volte, investono tutta l'area ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] Maria in Cosmedin e a S. Saba.Nel quadro dell'influsso bizantino, determinante a R. dalla tarda età teodoriciana alla fine del internazionale di studi, Roma 1995", Quaderni dell'Istituto di storia dell'architettura, n.s., 25-30, 1995-1997, pp. 91-100; ...
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Costantino dal mito imperiale alla Russia post-sovietica
Adriano Roccucci
Uno come me dovrebbe essere il primo a vedere in Costantino l’uomo che porta l’Ovest all’Est, qualcuno da mettere alla pari [...] fine dell’Unione Sovietica, si è registrata su un’architettura delle relazioni con lo Stato basata su un regime specchio cit., pp. 95-96.
6 Cfr. S. Ronchey, Lo Stato bizantino, Torino 2002, pp. 142-143. Sul culto di Costantino nella Russia medievale ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] visto di fronte o di profilo; spesso vi si aggiunse un'architettura a baldacchino. I r. di signori laici si distinguono da la genealogia di Cristo.I r. funerari si trovano nel mondo bizantino a partire dal sec. 13°, come nel caso di un sarcofago ...
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ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] caratteristiche quelle del Gotland, infine elementi dell'architettura religiosa in legno. In conseguenza dell'elevato numero a esse propriamente germaniche sia in quelle a disco di derivazione bizantina e nei bratteati nordici. Nel corso del sec. 7° ...
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L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] annonaria del 1268, che spinse le navi veneziane ai porti bizantini e fino al mar Nero, alle foci dei grandi fiumi che , pp. LXI-LVII, 28.
41. J. H. Pryor, The Naval Architetture, pp. 378-379.
42. Deliberazioni del Maggior Consiglio di Venezia, I-III ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] materia, forma o destinazione; b) lo studio dell'architettura in ogni sua manifestazione costruttiva, spaziale, ornamentale; c) arte egiziana dalle origini all'età greco-romana e bizantina. Ma specialmente importante è il contemporaneo disvelarsi di ...
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Scienza greco-romana. Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Armelle Debru
Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Nelle circostanze politiche e [...] . a.C., epoca in cui fioriscono arti quali l’architettura, la scultura o la retorica, la medicina si sviluppa d.C.). A queste notizie se ne possono aggiungere altre di epoca bizantina: un breve articolo nella Suda, enciclopedia del X sec., i versi ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] gli elementi decorativi) elaborarono piante e decorazioni originali che anticiparonà motivi comuni all'architettura di palazzo tardo-romana, medievale e bizantina.
Bibl.: Opere generali: O. Reuther, Parthian Architecture, in A. U. Pope-Ph. Ackerman ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] dei bracci portalampade a decorazione fitomorfa sia dell'architettura centrale, assumono i lampadari nel Rathaus di Goslar Saint-Remi de Reims, Paris 1957; M.C. Ross, A Tenth Century Bizantine Glass Lamp, Archaeology 10, 1957, pp. 59-60; F. Negri ...
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cuffia
cùffia (pop. scùffia) s. f. [lat. tardo cŏfea (in glosse cufia), prob. di origine germ.]. – 1. a. Copricapo leggero di lana, stoffa o tela, che scende fino al collo e viene assicurato sotto il mento con due lacci; anticamente usata...
naos
nàos s. m. [adattam. del gr. ναός, der. di ναίω «abitare»]. – Nell’architettura classica, l’«abitazione» di un dio, cioè il tempio o la parte più interna del tempio greco dove era posta la statua del dio. Per analogia, nell’architettura...