Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] tradizione della ripresa dell'ideologia sacrale dello Stato nella architettura sacra degli anni '30 Manfredo Tafuri ha scritto di una scenografia che è stata acutamente definita neo-bizantina perché non corrisponde ad un aumento del suo potere ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, p. 209 e s 1970, p. 504)
K. M. D. Duunbabin
R. Farioli Campanati
F. Bisconti
D. Mazzoleni
A partire dal 1968 il Bulletin de l'Association [...] prende il nome dalla proiezione sul m. della reale architettura del peristilio (Ben Abed, 1983). In Algeria un , LIV, 1984, pp. 437-468; M. Piccirillo, I battisteri bizantini di Giordania, in V. Janeiro (ed.), Noscere Jaricta. Miscellanea in memoria ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] la scultura a tutto tondo, le statue e i rilievi bizantini e anche gli oggetti d'arte minore, gemme, monete, sino alli tempi nostri.... e fu questa, tra le altre arti, (l'architettura) l'ultima che si perse, e questo cognoscer si può da molte cose e ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] tronchi di clava, con evidente richiamo ad Ercole.
L'architettura della politica e della giustizia
I luoghi della politica nel mantennero infatti la loro popolarità durante la prima età bizantina, costituendo un elemento di continuità tra l'Antico ...
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Colonie d'oltremare
Benjamin Arbel
Espansione e contrazione
Nei due secoli qui presi in esame lo Stato da mar veneziano era costituito da circa cento centri coloniali distinti, quelli che in una forma [...] area in cui l'unione delle Chiese romana e bizantina, proclamata dal Concilio di Firenze nel 1439, Il dominio veneto su Corfù, pp. 85-95; Antonio Manno, Politica e architettura militare: le difese di Venezia (1557-1573), "Studi Veneziani", n. ser., ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] di età costantiniana, in XLII Corso di cultura sull’arte ravennate e bizantina, Ravenna 1995, pp. 419-441; Id., Caratteri e contenuti della nuova architettura dell’età costantiniana, in Rivista di Archeologia Cristiana, 80 (2004), pp. 233 ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] dagli studiosi di storia occidentale né da quelli di storia bizantina, per due motivi: perché tutto si svolse nell’angolo Id., Verso Gerusalemme. Immagini e temi di urbanistica e di architettura simboliche, Roma-Reggio Calabria 1982, pp. 44-61, in ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] .S. Cavallari. Molta strada faceva nel contempo la conoscenza dell'architettura greca ad opera dei numerosi architetti che percorrevano in largo e limitata allo studio della decorazione a viticci bizantina e islamica, che faceva derivare da quella ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] Notre-Dame, 1959).La c. dei sovrani non riguarda soltanto l'architettura, ma tutte le forme d'arte e soprattutto gli oggetti in che avevano la loro origine nella natura della cultura bizantina propria di un determinato periodo e che pertanto ne ...
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Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] l’Ungheria che seppe con gli elementi bizantino-orientali creare dei tipi che realmente armonizzano Dello stesso Melani paiono interessanti e utili su quest’argomento anche L’Architettura, in Il Secolo XIX nella vita e nella cultura dei popoli, ...
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cuffia
cùffia (pop. scùffia) s. f. [lat. tardo cŏfea (in glosse cufia), prob. di origine germ.]. – 1. a. Copricapo leggero di lana, stoffa o tela, che scende fino al collo e viene assicurato sotto il mento con due lacci; anticamente usata...
naos
nàos s. m. [adattam. del gr. ναός, der. di ναίω «abitare»]. – Nell’architettura classica, l’«abitazione» di un dio, cioè il tempio o la parte più interna del tempio greco dove era posta la statua del dio. Per analogia, nell’architettura...