PARMA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Nestore PELLICELLI
Antonio BOSELLI
Omero MASNOVO
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Guido GASPERINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia, tagliata da [...] S. Pietro apostolo e di S. Pietro martire; tuttavia l'architettura ogivale è rappresentata da S. Francesco del Prato, grandioso e , le somme riscosse come tributi durante lo stesso periodo bizantino.
L'agro parmense, al tempo della conquista romana, ...
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LESSICOGRAFIA
Gino FUNAIOLI
Bruno MIGLIORINI
Lessicografia classica. - Nell'antica letteratura rimastaci il nome non esiste. I Greci chiamavano λέξεις i lessici; λεξικον, nel bizantino Fozio è usato [...] segg.); e poi il lessico di A. E. Solhocles per l'età romana e bizantina (Cambridge 1914), di F. Preisigke per i papiri (Berlino 1925 segg.), di d'una o più specialità (d'agricoltura, d'architettura, d'amministrazione, di medicina, di marina, ecc.): ...
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RETORICA (ἡ ῥητρική [τέχνη], rhetorica)
Gino FUNAIOLI
Fausto GHISALBERTI
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Esigenze politiche e sociali diedero la spinta a dettar norme che facessero capaci di parlare in pubblico e di condurre per [...] essa si delinea chiaramente. Al sommo di essa sta l'architettura del periodo, che è una conquista definitiva per la e di Schanz-Hosius nel Handbuch del Müller.
La retorica bizantina continua direttamente, nella teoria e nella pratica, la retorica ...
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SMALTO
Carlo CECCHELLI
Filippo ROSSI
Giovanni VACCA
. Antichità. - Nel senso in cui noi l'intendiamo, la parola smalto non appare che nell'avanzato Medioevo, derivando dal tedesco schmelzen ("fondere"; [...] Corona Ferrea a Monza) segnano il passaggio della tecnica alle varie scuole bizantina, siriaca, romana, e d'oltralpe. La prima è certamente la a dignità di espressione non inferiore a quella dell'architettura cui s'ispira la forma del reliquiario o ...
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ORDINI ARCHITETTONICI
Giorgio ROSI
. In senso generico si chiama in architettura ordine una serie di elementi simili, allineati orizzontalmente, come finestre, arcate, nicchie, mensole, e così via. [...] fu a sua volta una delle più notevoli innovazioni dell'architettura romana.
A questo punto dell'evoluzione artistica italica e ad esempio i capitelli detti teodosiani e quelli, pure bizantini, dalle foglie aperte e sfuggenti come mosse dal vento, ...
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PIETRA
Giorgio ROSI
Raffaello BATTAGLIA
Nicola TURCHI
. Architettura. - L'uso della pietra come materiale da costruzione risale ai più remoti periodi della preistoria. Il nome infatti di civiltà megalitica, [...] , che poi si continuarono con l'arte bizantina, nella quale l'influsso decorativo orientale accentuò la che in un certo senso tiene più della scultura che dell'architettura, fu quello della lavorazione in forme architettoniche delle rocce vive. ...
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LEPTIS MAGNA (Leptis e Lepcis, nei Greci sempre λέπτις)
Pietro Romanelli
Città dell'Africa settentrionale, sulla costa fra le due Sirti. Fu fondata dai Fenici di Tiro sul principio del primo millennio [...] , in epoca non ben precisata, ma certo prima della conquista bizantina, ruppe la diga costruita a deviarne il corso, e invase buona due estremità con due absidi, che decorava una complessa architettura di nicchie, colonne su mensole e timpani. Da un ...
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PANNEGGIO
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Bruno Maria APOLLONJ
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. Antichità. - Il panneggio, cioè il modo di disporre le masse e le pieghe delle vesti nelle opere d'arte figurativa e specialmente nella [...] , di aderire più o meno fedelmente alla tradizione classico-bizantina, altre correnti dell'arte medievale, come, ad esempio, stabili gli elementi provvisorî, frequenti sono, specialmente nell'architettura del Seicento, i panneggi in pietra o in stucco ...
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PANTICAPEO (Παντικάπαιον)
Michaell Rostovtzeff
Città greca sulla sponda occidentale degli stretti di Azov (Bosporo Cimmerico), oggi Kerč′ nella Crimea. Panticapeo fu una delle colonie greche fondate [...] come città dell'impero e come centro della civiltà bizantina. Dopo il suo regno, Panticapeo non ebbe più numerose camere di pietra tagliata di questi tumuli di una architettura originale, si sono trovate ricchezze enormi seppellite con il defunto ...
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OTTONE I il Grande, imperatore e re di Germania
Percy Emst Schramm
Figlio di Enrico I, nato il 23 ottobre 912, morto a Memleben il 7 maggio 973. Nel 929 sposò Editta, figlia di Atelstano re degli Anglosassoni [...] lungo tormentato dagli Ungari. Avendo infatti anche i Bizantini cominciato a respingerli con successo, gli Ungari cominciarono Rifioriscono lo studio delle scienze e la storiografia; l'architettura, la pittura, la poesia cominciano a formarsi un nuovo ...
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cuffia
cùffia (pop. scùffia) s. f. [lat. tardo cŏfea (in glosse cufia), prob. di origine germ.]. – 1. a. Copricapo leggero di lana, stoffa o tela, che scende fino al collo e viene assicurato sotto il mento con due lacci; anticamente usata...
naos
nàos s. m. [adattam. del gr. ναός, der. di ναίω «abitare»]. – Nell’architettura classica, l’«abitazione» di un dio, cioè il tempio o la parte più interna del tempio greco dove era posta la statua del dio. Per analogia, nell’architettura...