FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] ciclo di storie vetero e neotestamentarie, riquadrate da elaborate architetture dipinte e opera di almeno due mani distinte, Oltralpe e a un'adesione a modelli classicistici di derivazione bizantina, come testimoniano, per es., i panneggi con pieghe ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] ne furono ostacolate, grande sviluppo ne trassero l'architettura, che si fondò sul concetto di perfetta proporzione A. Nava, L'albero di Jesse nella cattedrale di Orvieto e la pittura bizantina, RINASA 5, 1935-1936, pp. 363-376; S. Bettini, Giusto de ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] , Early Christian and Byzantine Architecture (The Pelican History of Art, 24), Harmondsworth 1965 (1989⁵; trad. it. Architettura paleocristiana e bizantina, Torino 1986); W. Reusch, Die Kaiserthermen in Trier, Trier 1965; R. Günter, Wand, Fenster und ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] S. Maria in Trastevere, ove, rompendo la tradizionale fissità bizantina della Vergine in trono e mirante in avanti, la Volterra, scriba esperto e abile costruttore di bilanciate architetture librarie, aveva terminato di trascrivere. Codice superbo ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] di se stesso. Per di più l'a. d'Occidente (greca, araba, bizantina e medievale) non solo ebbe assai più lunga durata (Isaac Newton era un e l'influenza dell'a. sull'arte medievale (architettura, pittura, scultura). Il primo a interessarsi ai ...
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KIEV
H. Faensen
(ucraino Kiiv)
Capitale dell'Ucraina, situata sulla riva destra del fiume Dnepr su un ripiano terrazzato, al margine settentrionale della zona delle terre nere.Nella c.d. Cronaca di [...] tale soggetto sul suolo russo.Anche dopo l'introduzione delle tecniche costruttive bizantine, come attestano le cronache, nell'edilizia religiosa di K. l'architettura lignea continuò a giocare un ruolo fondamentale. Costituiscono un caso emblematico ...
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IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] in edifici di nuova costruzione, si manifestò nell'impero bizantino e nelle regioni che subirono l'influsso degli Arabi, 4°, può essere considerato una delle più antiche architetture di questo tipo in Francia. Le indagini archeologiche effettuate ...
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Treccani
"Saper fare un'enciclopedia
sarà documento di quel che
l'Italia sa fare in ogni campo"
(Giovanni Treccani)
Un'enciclopedia
tutta italiana
di Ferruccio de Bortoli e Gioacchino Volpe
18 febbraio
L'Istituto [...] archeologia culturale insieme all'ambizione di creare un'architettura moderna, all'interno della quale la cultura pochissime grandi biblioteche: come è per le sezioni orientale e bizantina. Montata così tutta la macchina, questa macchina cominciò a ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] , oltre alle fonti toscane e a quelle di origine bizantina, si trova nella Roma del 13° secolo. In S. Piero a Grado (Pisa). La maggiore solidità strutturale delle architetture dipinte da C., con il loro scorcio frontale prospetticamente corretto, ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] l'approfondita conoscenza dell'arte bizantina specialmente paleologa, tutto supera alla luce della tradizione romana classica e paleocristiana, con notevoli acquisizioni, inoltre, dall'arte cosmatesca specie nelle architetture e negli ornati, e da ...
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cuffia
cùffia (pop. scùffia) s. f. [lat. tardo cŏfea (in glosse cufia), prob. di origine germ.]. – 1. a. Copricapo leggero di lana, stoffa o tela, che scende fino al collo e viene assicurato sotto il mento con due lacci; anticamente usata...
naos
nàos s. m. [adattam. del gr. ναός, der. di ναίω «abitare»]. – Nell’architettura classica, l’«abitazione» di un dio, cioè il tempio o la parte più interna del tempio greco dove era posta la statua del dio. Per analogia, nell’architettura...