CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] improntato alla tradizione romano-orientale-bizantina, rappresentata da strutture d'insediamento in Lex. Mittelalt., V, 1991, coll. 1218-1223; P.F. Pistilli, L'architettura a Roma nella prima metà del Duecento (1198-1254), in Roma nel Duecento. L' ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] per tutto il sec. 6° fino alla caduta della dominazione bizantina (Condurachi, 1971, pp. 174-175; 1975). In XIIIe siècle (CEFR, 135), Roma 1990; M. Righetti Tosti-Croce, L'architettura trail 1254 e il 1308, in Roma nel Duecento. L'arte nella città ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] 1947; P. Kukules, Βυζαντινῶν βίοϚ ϰαὶ πολιτισμόϚ [Vita e cultura dei bizantini], IV, Athinai 1951, pp. 419-467; A. K. Orlandos, Μοναστηϱιαϰὴ ἀϱχιτεϰτονιϰή. Κείμενον ϰαὶ σχέδια [Architettura monastica. Certezze e ipotesi], Athinai 19582, pp. 95-108; R ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] suoi scolari Giuventino e Giuviano (Zovatto, 1964).In area bizantina la più antica descrizione del c. d'altare, seppure non Roma 1984, pp. 141-165; M. Righetti Tosti-Croce, Appunti sull'architettura a Roma tra Due e Trecento, AM 2, 1984, pp. 183-194 ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] 6°, recentemente rinvenuti proprio a Ravenna nel c.d. palazzetto bizantino di via D'Azeglio, al cui centro campeggia un émblema figurato tipologie architettoniche cruciformi a cupola (v. Architettura).Il repertorio dei motivi geometrici si ricollega ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] riducendosi con il procedere della riconquista bizantina; proprio i Bizantini l'occuparono dall'891 all'895, Benevento (Corpus della scultura altomedievale, 5), Spoleto 1966; id., Architettura e scultura dell'Alto Medioevo a Benevento, CARB 14, 1967a, ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] Christian and Byzantine Architecture (The Pelican History of Art, 24), Harmondsworth 1965 (1986⁴; trad. it. Architettura paleocristiana e bizantina, Torino 1986); H. Belting, Probleme der Kunstgeschichte Italiens im Frühmittelalter, FS 1, 1967, pp ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] longobardo di Cividale, AAAH 7, 1-3, 1977-1979; H. Torp, L'architettura del tempietto di Cividale, ivi, 2, 1977, pp. 1-241; C.G. 61, 1982, pp. 1-17; id., Rilievi decorativi romanico-bizantini nel museo archeologico di Cividale, Arte in Friuli, arte a ...
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SARCOFAGO
R. Farioli Campanati
N. Bock
SARCOFAGO L’uso di arche sepolcrali in pietra o marmo, di varia tipologia, per lo più a carattere monumentale e variamente decorate, che trova origine nell’Antichità [...] sulle fronti di altare ravennati (v. Esarcato), con un’architettura mistilinea (Cox, Cameron, 1937, nr. 59). Così la A. Orlandos, ÂõæáíôéíÜ êáM ìåôáâõæáíôéíJ ìíçìå¦á ô‰ò ^Ñüäïõ [Monumenti bizantini e postbizantini di Rodi], ABME 6, 1948, pp. 55-227; ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] discrepanza, in termini di contenuti e di quantità, tra l'arte e la letteratura bizantina: da un lato si hanno numerosissime descrizioni di opere d'arte e di architettura che non si sono conservate; dall'altro, la maggior parte degli edifici, delle ...
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cuffia
cùffia (pop. scùffia) s. f. [lat. tardo cŏfea (in glosse cufia), prob. di origine germ.]. – 1. a. Copricapo leggero di lana, stoffa o tela, che scende fino al collo e viene assicurato sotto il mento con due lacci; anticamente usata...
naos
nàos s. m. [adattam. del gr. ναός, der. di ναίω «abitare»]. – Nell’architettura classica, l’«abitazione» di un dio, cioè il tempio o la parte più interna del tempio greco dove era posta la statua del dio. Per analogia, nell’architettura...