Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] del dovere di esercitare una professione continua e proficua, che costituisce in qualche modo una delle componenti essenziali dello spirito capitalistico.
Arte e architettura , la natura morta, il paesaggio. La destinazione privata determina inoltre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] Provando infatti a immaginare il paesaggio formato dalle principali ‘imprese’ storiografiche del Novecento, e poi osservandolo e libri accademici, fotografia e cinema, design, architettura, moda, il sistema politico liberaldemocratico, l’immaginario ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] terriere furono accuratamente misurate. Contemporaneamente, il paesaggio fu modificato per sempre con la costruzione di del XVI e nel XVII sec., la riscoperta della statica di Archimede costituì la base per arti come la scenografia e l'architettura ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] imponente nel paesaggio urbano. Lungo quasi 450 metri e largo 120, l’ippodromo misurava circa tre quarti delle dimensioni del Circo esprimere il suo sostegno per il cristianesimo tramite l’architettura. A nord dell’augusteion, un gruppo di enormi ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] la tipologia monumentale degli ambienti (ispirata all’architettura dei mausolei sopra terra) sia per l’impegno valle del Giordano è resa come un paesaggio bucolico popolato di greggi e pastori. Ancor più straordinari sono gli affreschi del cubicolo ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] pensare e uno stile di vita molto simili a quelli del signore di cui era al servizio. Ciò non significa l'immagine caratterizzante il paesaggio politico italiano dalle Alpi la pittura, la scultura, l'architettura civile e militare. Una simile esplicita ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] stratificandosi secondo differenti linee dottrinali. E così il paesaggio ecclesiale della Mesopotamia ‘siriaca’ tra fine II processo di stabilizzazione del cristianesimo entro l’ecumene romana, secondo una precisa architettura istituzionale e ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Iapigi, gli Apuli e i Dauni
Ettore M. De Juliis
Gli iapigi
Il nome del territorio, Iapigia, è strettamente connesso con l’etnico Iapigi e, quindi, la trattazione [...] del Convegno (Venosa, 23-25 Aprile 1987), Venosa 1990, pp. 177-225.
G. Volpe, La Daunia nell’età della romanizzazione. Paesaggio centrosettentrionale. Ciò rispecchia un coevo sviluppo dell’architettura, anche domestica, con il passaggio dalla ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] e il 1325 G. fu nominato giudice e vicario del podestà a Vicenza e in quel torno di tempo rari), era disposta in un'elaborata architettura retorica, tale da suggerire a Lelio, lui la scoperta di quel meraviglioso paesaggio (Epyst., III 20), una lettera ...
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GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] L. Giuglaris fino a La filosofia morale del Tesauro), il discorso è volto a dimostrare il vicende storiche, cenni sul paesaggio, sul clima, sulle rami incisi dell'Archivio di corte: sovrani, battaglie, architetture, topografia, Torino 1981, p. 76; P. ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
pittoresco
pittorésco agg. [der. di pittore] (pl. m. -chi). – 1. Raro, che si riferisce ai pittori o alla pittura. Come locuz. avv., alla pittoresca, al modo dei pittori; in partic., dipingere alla p., dipingere sommariamente, senza rifinire...