(VIII, p. 46; App. II, I, p. 465; III, I, p. 268)
Dai più recenti rilevamenti statistici (stima 1989) risulta che la popolazione dell'area metropolitana bonaerense è di 15.505.000 ab., di cui 2.901.000 [...] architettura della città di B. A., che nel secolo 19° aveva portato alla demolizione degli edifici coloniali e negli anni Quaranta del nuovo secolo alla rivalutazione del 'isolato, che crea nella città un paesaggio ludico.
Il decennio 1970-80 pone l ...
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Spesso erroneamente collegate ai cosiddetti disabili, le b. a. sono viste come ostacoli fisici e ambientali, ed evocano quindi stati e situazioni di svantaggio, che generalmente vengono fatti coincidere [...] simbolica delle conquiste culturali del terzo millennio. Tali temi dell'architettura, intesa anche come da F. Vescovo: Bollettino ufficiale Regione Lazio, 2003, 7, Supplemento ordinario, 3; Paesaggio urbano, il nr. 1 di ogni anno dal 2000 al 2005. ...
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Architetto spagnolo, nato a Barcellona il 5 dicembre 1939; ha studiato presso la scuola di Architettura di Ginevra. Unendosi ad altri architetti ha fondato (1963) il Taller de Arquitectura; ha poi aperto [...] paesaggio catalano apprende colori e forme: La Manzanera, Calpe, Alicante (Spagna, 1969-83); Walden 7, Sant Just Desvern, Barcellona (1970-75); il codice classico dall'architettura quali la proposta dei Los Jardines del Turia, Valencia (1981). Vedi ...
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Architetto e designer argentino, nato il 13 giugno 1943; ha studiato all'università di Princeton conseguendo il Master of Architecture; è stato curatore di design al Museum of Modern Art di New York (1970-76). [...] impiego di materiali naturali), e una concezione esemplare dell'architettura in quanto forma di natura realizzata dall'uomo, atto prosecuzione del vicino Liberty memorial park fin dentro l'edificio, la grande hall è trasformata in un paesaggio dell' ...
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LE CORBUSIER (XX, p. 725)
Manfredo TAFURI
CORBUSIER L'opera di L. C. sino all'inizio della seconda guerra mondiale sviluppa una metodologia che assume la razionalità come mezzo di controllo dei contenuti [...] . Durante il convegno del CIAM del 1933 viene elaborata la proporre un nuovo sincretismo fra paesaggio urbano e tipologia edilizia ( 54-58; G. Samonà, Lettura della cappella a Ronchamp, in L'architettura, cronache e storia, N. 8, 1956, pp. 118-23; P. ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] , paesaggio e territorio dell'Italia meridionale nella cultura federiciana, ivi, pp. 75-98; M.E. Avagnina, Lagopesole: un problema di architettura federiciana, ivi, pp. 153-174; A. Cadei, Fossanova e Castel del Monte, ivi, pp. 191-215; M. Righetti ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] fu determinante per quello che sarà l'arte g. del VI e del V sec. a. C., che è quella che il contadino al mercato, il paesaggio bucolico o sacrale, cioè trasforma per i suoi simili.
11. Architettura. - L'architettura segue ed esprime in modo ancor ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] ; 69, 1955, 18, pp. 5-20; P. Verzone, Rapporti fra l'architettura bizantina e quella italiana del V e VI secolo, CARB 4, 1958, II, pp. 127-139; R II, 1, Venezia 1991b, pp. 249-267; S. Gelichi, Il paesaggio urbano tra V e VI secolo, ivi, pp. 153-165; M ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] del sec. 11°): qui possenti muri divisori ricadono su basse colonne a formare tre navate 'a sala' coperte a botte, secondo l'impronta peculiare dell'architettura ai numerosi esempi romanici che segnano il paesaggio architettonico - per es. duomo di ...
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Milano
"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip [...] prendeva forma il tipico paesaggio della Bassa con le rogge, i filari, le cascine fra i prativi. La svolta del 1630 coincidente con la Scuole Palatine dove insegnò G. Parini.
Nell'architettura G. Piermarini, imperial architetto e sovrintendente all' ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
pittoresco
pittorésco agg. [der. di pittore] (pl. m. -chi). – 1. Raro, che si riferisce ai pittori o alla pittura. Come locuz. avv., alla pittoresca, al modo dei pittori; in partic., dipingere alla p., dipingere sommariamente, senza rifinire...