RAVA, Carlo Enrico
Raffaella Catini
RAVA, Carlo Enrico. – Nacque a Cernobbio, nel Comasco, il 30 settembre 1903 da Maurizio e da Enrica Canevari. Nell’atto di nascita, registrato alla presenza del direttore [...] quale ebbe occasione di ribadire nuovamente quali fossero le radici dello stile italiano.
Anche l’interesse per l’architetturacoloniale, che in Rava aveva preso l’avvio fin dagli esordi della professione, certamente agevolato in questo dall’attività ...
Leggi Tutto
PACANOWSKI, Davide
Giovanni Duranti
PACANOWSKI, Davide. – Nacque il 29 dicembre 1904 a Łodz (Polonia) in una famiglia di antiche origini ebraiche, primogenito di Hermann, industriale del settore tessile, [...] a Barca, di edifici per uffici e abitazioni, esposti l’anno dopo, a Roma, all’interno della Mostra dell’Architetturacoloniale.
A seguito della promulgazione delle leggi razziali, nel 1938, fu imprigionato in quanto polacco oltre che israelita, prima ...
Leggi Tutto
FERRAZZA, Guido
Marida Talamona
Nacque a Bocenago (Trento) il 19 marzo 1887 da Mario e Valeria Righi. Nel 1907, ultimati gli studi classici al liceo "Daniele Manin" di Cremona, si iscrisse al politecnico [...] 384-89; N. Gallimberti, La nuova Bengasi, in Urbanistica, III (1934), 4, pp. 209-19; Architetturacoloniale ital., in Rassegna di architettura, VIII (1936), 9 (num. monografico), pp. 343 s. e passim;Galleria di Roma, Urbanisticaededilizia nell'Africa ...
Leggi Tutto
RAVA, Maurizio
Enzo Fimiani
RAVA, Maurizio. – Nacque a Milano il 31 gennaio 1878, da Enrico e da Ida Blum, di origine ebraica.
Si formò a Roma in studi giuridici ma fu «complessa figura [di] qualità, [...] locale Ente autonomo fiera campionaria. Dal settembre 1929, con articoli e relazioni, diede inizio al dibattito sulla nuova architetturacoloniale, mosso anche dall’ascesa del figlio Carlo Enrico (nato nel 1903 dalla moglie Enrica Canevari) il quale ...
Leggi Tutto
PELLEGRINI, Giovanni
Giovanna D'Amia
PELLEGRINI, Giovanni. – Nacque a Milano il 28 settembre 1908 da Ernesto, detto Cesare, e da Angela Comi; suoi fratelli furono Giuseppe, Antonietta e Maria. Dopo [...] , a tratti coperte e «spesso sfalsate a camminamento». La filosofia progettuale che impronta tutto il Manifesto dell’architetturacoloniale è infatti il rifiuto di posizioni folcloristiche in favore di un’impostazione funzionalista, per cui «tutte le ...
Leggi Tutto
LIMONGELLI, Alessandro
Gianluca Ficorilli
Scarse sono le notizie relative al primo periodo di vita di questo architetto che nacque a Il Cairo il 7 luglio 1890, da una famiglia di origine pugliese. Giunto [...] più maturo del L., la cui attenzione si rivolse alla definizione dell'architetturacoloniale come problema della modernità. Dal 1928 al 1932 fu tra i protagonisti dell'architettura in Libia, e particolarmente a Tripoli, ma ebbe la sfortuna di esserlo ...
Leggi Tutto
BIANCHI (Blanqui), Andrea
Virgilio Fantuzzi
Nato il 25 nov. 1677 a Campione, fu accolto nella Compagnia di Gesù in qualità di fratello coadiutore, a Roma, il 1º febbr. 1716. Dopo aver trascorso due [...] possedute dai gesuiti ed amministrate ad imitazione delle riduzioni. Questi due edifici sono fra gli esempi più belli dell'architetturacoloniale argentina; erano però incompiuti quando il B. morì a Córdoba il 25 dic. 1740.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch ...
Leggi Tutto
FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] marittime: G. B. Uzielli, Cenni stor. sulle imprese marittime e coloniali di F. granduca di Toscana, Firenze 1901; P. P. Carali del sec. XVI, Firenze 1892, passim;A. Vanzulli, Ilbanditismo, in Architettura e politica da Cosimo I a F., I, a cura di G. ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] su problemi di finanza e di dogane, sulla politica coloniale, sull'India (altro tema romagnosiano), sul giornalismo, filosofia della storia sempre a proposito del Ferrari; di architettura e di urbanistica, di pittura, di geografia, di demografia ...
Leggi Tutto
COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] Dovette subito far fronte alle spese straordinarie per la guerra coloniale, e propose di far ricorso all'emissione di un consolidato degli architetti e dei programmi delle future scuole di architettura. Ancora nel 1908 e nel 1911 sul Corriere della ...
Leggi Tutto
patio
‹pàtio› s. m., spagn. [etimo incerto]. – Cortile interno, tipico dell’architettura spagnola e diffuso nell’architettura coloniale dei paesi dell’America latina, caratterizzato da uno spazio coperto (i porticati e i loggiati), sul quale...
territorio
territòrio s. m. [dal lat. territorium, der. di terra]. – 1. a. Regione o zona geografica, porzione di terra o di terreno d’una certa estensione: un grande t.; una striscia di t.; i t. montani, costieri. In partic., estensione di...