Stoppino, Giotto. – Architetto e designer italiano (Vigevano 1926 - Milano 2011). Tra i maggiori esponenti del design italiano, dopo gli studi di architettura a Venezia e Milano ha lavorato dal 1953 al [...] 1968 nello studio Architetti Associati con V. Gregotti e L. Meneghetti partecipando, nel 1960, alla mostra milanese Nuovi design per il mobile italiano. Nel 1968 ha fondato un proprio studio indipendente concentrandosi sul design di oggetti d' ...
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Scultore e architetto (Montelupo Fiorentino 1505 - Orvieto 1567 circa), figlio di Baccio, di cui fu allievo e che aiutò nella tomba Gigli in S. Michele in Foro a Lucca (1521-23). A Roma (1526) fu aiuto [...] del Lorenzetto nella cappella Chigi in S. Maria del Popolo. Partito da Roma dopo il Sacco del 1527, fu a Loreto (fino al 1533), dove eseguì alcune sculture per la Santa Casa continuando l'opera del Sansovino. ...
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Pittore e architetto (Sansepolcro 1536 - Firenze 1603), allievo di A. Bronzino e B. Bandinelli. Il riferimento all'arte fiorentina del primo Cinquecento e l'influsso degli Zuccari furono fondamentali per [...] la sua riforma antimanieristica, che lasciò una forte impronta nell'ambiente artistico fiorentino. Attivo a Roma (1558-64) in palazzo Salviati e in Vaticano (nel Casino di Pio IV e al Belvedere), e poi ...
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Scultore e architetto (n. 1510 circa - m. Bologna fra 1563 e 1568). Originario della Normandia, lavorò a Rouen (1540) per la cattedrale e per Saint-Maclou. A Parigi, dal 1541, realizzò il tramezzo di Saint-Germain-l'Auxerrois, [...] di cui rimangono la Deposizione e gli Evangelisti (Louvre), e la decorazione dell'attuale Musée Carnavalet (Le Stagioni, 1547) e di parte della Fontana delle ninfe (1549, Louvre). Scultore del re dal 1546, ...
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Pineschi, Igino. – Architetto italiano (n. Roma 1933). Laureatosi in Architettura presso l’Università La Sapienza di Roma nel 1959, docente dal 1971 di Disegno e rilievo, e di Progettazione architettonica [...] e urbana fino al 2005, è stato consulente per la tutela ambientale nella regione Umbria; l’attività più rilevante svolta nel territorio umbro-marchigiano è stata finalizzata alla valorizzazione delle preesistenze ...
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Scultore e architetto (n. 1150 circa - m. 1230 circa). Di formazione probabilmente provenzale, la sua arte ha costituito un significativo nodo di passaggio fra la cultura romanica e quella gotica e un [...] punto di riferimento per la scultura italiana del Duecento. Attivo prevalentemente a Parma, oltre a eseguire l'altorilievo con la Deposizione dalla Croce e la cattedra episcopale per il duomo fu incaricato ...
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Del Débbio, Enrico. - Architetto italiano (Carrara 1891 - Roma 1973). Attivo a Roma, elaborò (1928-33) il primo progetto urbanistico del Foro Mussolini (ora Foro Italico), per il quale realizzò anche alcuni [...] edifici (Accademia di educazione fisica, Stadio dei marmi, ecc.), e, con A. Foschini e V. Morpurgo, il progetto del palazzo Littorio che fu realizzato nell'area dello stesso Foro (1938-43; 1956-59; attualmente ...
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Scultore e architetto (Firenze 1418 - Perugia, dopo il 1481). Attivo in molte città italiane, la sua arte raggiunse una inarrivabile eleganza nella decorazione del Tempio malatestiano a Rimini.
Vita [...] e opere
La sua prima opera, del 1442, è la lastra marmorea con scene della vita di s. Geminiano nel duomo di Modena. Nel 1446 è a Venezia, e nello stesso anno a Rimini, addetto alla decorazione plastica ...
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Scultore e architetto (Monte San Savino, Arezzo, 1460 circa - ivi 1529). Per la sua formazione a Firenze, oltre all'apprendistato forse presso A. del Pollaiolo, rilevanti furono la persistente lezione [...] di Donatello, il naturalismo di L. Della Robbia e la frequentazione con G. da Sangallo. Alla prima attività fiorentina (altare Corbinelli in S. Spirito, fregio in terracotta invetriata nella villa medicea ...
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Scultore, architetto, medaglista (n. Laurana - m. Avignone 1502 circa). Profondamente influenzato dall'arte di Piero della Francesca e Agostino di Duccio, si distinse soprattutto per gli eleganti busti [...] femminili eseguiti alla corte aragonese di Napoli, caratterizzati da una sottile vibrazione luminosa, accordata all'astrazione formale. L. fu anche in Francia (1461-66), dove fra i primi diffuse il gusto ...
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architetto
architétto s. m. [dal lat. architectus, gr. ἀρχι-τέκτων, comp. di ἀρχι- (v. archi-) e τέκτων «costruttore»]. – 1. (f. -a) Chi predispone i progetti per la costruzione di edifici e di opere d’architettura in genere, e ne dirige e...