LUCERA
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Λουϰεϱία, Λουϰαϱία, Νουϰεϱία ᾽Απουλῶν; lat. Luceria Apula; Luceria Sarracenorum nei docc. medievali)
Cittadina della Puglia settentrionale (prov. Foggia), capoluogo [...] Lucera, Lucera 1970; M.S. Calò Mariani, Ancora sulla scultura sveva in Puglia e in Lucania. Appunti sulla figura dell'architetto e dello scultore, "Atti delle terze Giornate federiciane, Oria 1974", Bari [1977], pp. 155-195; G. Otranto, Due epistole ...
Leggi Tutto
LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] la sculpture italienne. La sculpture romane dans l'Italie du Nord, 2 voll., Paris 1945-1949; G. de Francovich, Benedetto Antelami architetto e scultore e l'arte del suo tempo, 2 voll., Milano-Firenze 1952; R. Salvini, Un inedito di scultura romanica ...
Leggi Tutto
Terme
Anna Laura Palazzo
Il termine latino thermae, plurale derivato del greco θερμαί (πηγαί), "(sorgenti) calde", nell'antichità stava a indicare l'insieme degli edifici in cui era possibile fare bagni [...] pubblica e privata, politicamente e culturalmente impegnata. Nei Colli Euganei si distingue in particolare l'attività dell'architetto G. Jappelli, incaricato della "sistemazione regolare e costante delle terme di Abano e Battaglia per renderle al ...
Leggi Tutto
NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] dell'abbazia, Modena [1984]; S. Stocchi, L'Emilia-Romagna (Italia romanica, 6), Milano 1984, pp. 283-300; A.C. Quintavalle, Niccolò architetto, in Nicholaus e l'arte del suo tempo, "Atti del Seminario in memoria di C. Gnudi, Ferrara 1981", a cura di ...
Leggi Tutto
TEBE (Θῆβαι; Thebae)
S. Donadoni
1°. - In Alto Egitto, è città ignota alla più antica storia egiziana. Portata in primo piano dalle dinastie che attorno al XX sec. a. C. ricostituirono l'unità egiziana [...] con doppia colonnata, obliquo rispetto all'asse delle parti più antiche del tempio. È questo un complesso in cui i vari architetti hanno saputo intendere il senso dell'opera che erano chiamati a completare, e in cui l'unità è assai più sensibile che ...
Leggi Tutto
teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] , e laboratori e depositi. Un cambiamento notevole si ebbe nel 1876 quando R. Wagner realizzò nel Festspielhaus di Bayreuth, insieme all’architetto O. Brückwald, un t. concepito quasi come sede di un rito: aboliti i palchi, e quindi il concetto di un ...
Leggi Tutto
PIANO REGOLATORE (XXVII, p. 120)
Lodovico QUARONI
Giovanni ASTENGO
REGOLATORE Piano regolatore urbano. - Il progresso dell'interesse per i problemi sociali, la consapevolezza degli errori commessi e [...] e delle generazioni che seguono la rivoluzione industriale e quelle del passato è troppo forte perché sia possibile ad un architetto d'oggi pensare un edificio affine, nello spirito, a quelli dei secoli passati, o perché sia possibile mettere accanto ...
Leggi Tutto
MESSICO (XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, 11, p. 288; III, 11, p. 64)
Alberto Mori
Daniela Primicerio
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Fernando Sanchez Mayams
Condizioni demografiche. - Il censimento [...] e J. Castellanos (1905-1947), tra i pittori che meritano di essere citati, sono J. O'Gorman (nato nel 1905) anche architetto, che si è espresso particolarmente con murales e che si caratterizza con un suo nitido tratto di elevata finezza; J. Gonzáles ...
Leggi Tutto
UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, 11, p. 1058; III, 11, p. 1011)
Elio Migliorini
Francesco Guida
Gyözö Szabó
Lajos Németh
Secondo il censimento effettuato nel gennaio 1970 l'U. contava [...] , il che conduce all'ecclettismo e alla stilizzazione. Lo sviluppo industriale offre grandiose possibilità urbanistiche (Dunaujváros; architetto capo T. Weiner) e, invece, negli edifici costruiti fra gli anni 1951-56 la funzionalità diventa ...
Leggi Tutto
RESTAURO (XXIX, p. 127)
Cesare BRANDI
Emilio LAVAGNINO
Restauro delle opere d'arte. - Si intende generalmente per restauro qualsiasi attività svolta per prolungare la conservazione dei mezzi fisici [...] derivanti dagli accordi di linea e di massa, di spazio e di peso, erano già tutte risolte nella fantasia dell'architetto e quindi nell'ideazione del suo progetto, conoscendosi quel progetto, meglio si sarebbe potuto completare l'opera nelle parti ...
Leggi Tutto
architetto
architétto s. m. [dal lat. architectus, gr. ἀρχι-τέκτων, comp. di ἀρχι- (v. archi-) e τέκτων «costruttore»]. – 1. (f. -a) Chi predispone i progetti per la costruzione di edifici e di opere d’architettura in genere, e ne dirige e...