GALLUZZI, Andrea
Anna Coccioli Matroviti
Nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Gervaso, il 24 ag. 1689 da Antonio Francesco e da Teresa Gibertini. Risiedette successivamente nella parrocchia di [...] La chiesa di S. Margherita e S. Liberata, a cura di F. Arisi, Piacenza 1996, p. 85; Id., Gianbattista e A. Galluzzi architetti, decoratori e scenografi da Piacenza alle corti del Nord Italia e di Madrid, in Strenna piacentina, 1997, pp. 126-139 (con ...
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GAGGINI (Gagini), Giacomo
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Bernardo, nacque a Bissone, in Canton Ticino, nel 1672. Iniziò il suo apprendistato a Genova nella bottega dello scultore Francesco Garvo, [...] marmo a Genova (secoli XVII e XVIII), Genova 1988, pp. 120, 191, 241, 270; F. Franchini Guelfi, D. Parodi e F. Biggi; "Architetti de marmi" e "marmarari", in La scultura a Genova e in Liguria dal Seicento al primo Novecento, Genova 1988, pp. 258, 260 ...
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DEL SARTO, Luigi
Mauro Cozzi
Nato a Firenze il 7 maggio 1812 dal commerciante fiorentino Giuseppe e da Maria Fuchs, fu allievo di Giuseppe Vannini nel corso di architettura della accademia di belle [...] e progetti architettonici di un qualche rilievo, nei quali, in virtù della sua prima formazione, cercò un più specifico ruolo di architetto nell'ambito di una cultura che sempre più tendeva a separare il tecnico dall'artista.
In questo senso va forse ...
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BONSIGNORE, Ferdinando
Nino Carboneri
Nacque a Torino il 10 giugno 1760 da Domenico e da Margherita Gallino: il padre, oriundo di Nervi, nel 1773 ricevette la naturalizzazione sarda. Allievo nel 1782 [...] L. Mallè, Le arti figurative inPiemonte, Torino 1962, pp. 410 s.; C. Brayda-L. Coli-D. Sesia, Catalogo degli ingegneri ed architetti del Sei e Settecento in Piemonte, Torino 1963, p. 19; G. Hubert, La sculpture dans l'Italie napoléonienne, Paris 1964 ...
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ABBATI, Ercole
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Giulio Camillo e nipote di Niccolò, nacque nel 1573. Il luogo di nascita è incerto; secondo Pallucchini sarebbe nato a Modena, secondo altri in [...] Modena, Modena 1770, pp. 27, 34, 35, 54,61, 95, 202, 206; G. Tiraboschi, Notizie de' pittori, scultori, incisori e architetti natii degli Stati del... Duca di Modena, Modena 1786, pp. 7-9; P. A. Orlandi, Abecedario Pittorico, Firenze 1788, col. 334 ...
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ALBERTO da Carrara (Alberto di Giovanni Pietro Maffiolo, Alberto Maffioli)
Isa Belli Barsali
Scultore e architetto, attivo nell'Italia settentrionale. A Parma, dove gli viene attribuito il tabernacolo [...] , Parma 1830, p. 74; M. Lopez, Il battistero di Parma,Parma 1864, pp. 46, 116; G. L. Calvi, Notizie sulle opere dei principali architetti pittori scultori che fiorirono in Milano,II, Milano 1865, p. 161; G. Campori, Memorie biografiche degli scultori ...
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BERLAM, Giovanni
Manfredo Tafuri
Nacque a Trieste il 3 luglio 1823; studiò dapprima pittura a Venezia, poi passò al politecnico di Vienna, dove si laureò in ingegneria civile; tornato a Venezia, compì [...] 1876 al 1878, progettò il rifacimento dell'antico Teatro Mauroner (cui fu posto poi il nome di "La Fenice"), costruito in legno dall'architetto G. Ferrari nel 1827 e bruciato nel maggio 1876.
Morì a Trieste nel 1892.
Il B. fu il primo di una famiglia ...
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Città della Francia settentrionale (20.000 ab. circa), nel dipartimento di Senna e Marna, a 50 km da Parigi, nei pressi del fiume Senna. Celebre per il castello e la foresta che la circonda, ha aspetto [...] italiani a compierne la decorazione e vi raccolse il primo nucleo della sua collezione d’arte. Il complesso, cui collaborarono architetti quali P. Delorme (cappella della Trinità, 1551) o J. Du Cerceau (Scala del ferro di cavallo, 1634), si articola ...
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Scultore (Palermo 1656 - ivi 1732). Formatosi a Palermo nella tradizione artigiana dello stucco, seppe raffinarne la tecnica, portandola a mezzo espressivo di autentico e altissimo valore. Richiami alla [...] già segnate da elegante linearità. Evidente è qui anche il rapporto con l'architettura effimera e la familiarità con architetti come P. Amato e G. Amato, elementi che si devono tener presenti per le opere successive, prevalentemente decorazioni di ...
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VÒLTA (fr. voûte; sp. bóveda; ted. Gewölbe; ingl. vault)
Giorgio ROSI
Gino BURO
In architettura s'indicano genericamente con questo termine le strutture di copertura caratterizzate dalla concavità geometricamente [...] artistici sempre più varî e fantasiosi, ché non fu solo il desiderio degl'immensi spazî quello che fece preferire agli architetti romani l'ariosa linea curva delle grandi vòlte, ma quello stesso bisogno di spezzare con la varietà delle concave ...
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architettare
v. tr. [dal lat. architectari, der. di architectus «architetto»] (io architétto, ecc.). – 1. Concepire il disegno di una costruzione secondo le leggi dell’architettura e curarne l’esecuzione: a. un palazzo, una chiesa; tutti gli...