Termine generico con il quale si indicano nel loro insieme le diverse tipologie di oggetti mobili che costituiscono l’arredamento degli immobili e ne sono necessario completamento, per gli usi delle persone [...] rispetto a cicli di lavorazione meccanizzati; è diffusa la produzione di m. progettati e disegnati da arredatori, architetti, designer, realizzati in serie con procedimenti industriali. La produzione di m. segue lo sviluppo delle arti; la ...
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Città dell’Inghilterra meridionale, nella contea di Somerset.
La località venne dotata dai Romani di magnifiche terme (1° sec.) e denominata Aquae Sulis. Le sorgenti naturali di acqua calda medicinale, [...] assunse un carattere romano-celtico.
La città di B. è l’esempio più perfetto in Inghilterra di un piano regolatore armonioso. I suoi edifici, quasi tutti del 18° sec., classicheggianti, sono opera in gran parte degli architetti Wood padre e figlio. ...
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Architetto, nato a Carrara il 26 maggio 1891. Riuscito vincitore del pensionato nazionale artistico per l'architettura, nel 1914, in un primo tempo trovò la sua espressione attraverso lo studio delle forme [...] Accademia fascista di educazione fisica, lo Stadio dei marmi, le Foresterie, ecc. (1934). Vincitore, 1nsieme con gli architetti Morpurgo e Foschini, del concorso per il Palazzo del Littorio a Roma.
Titolare della cattedra di "disegno architettonico e ...
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SIREN, Heikki
Vieri QUILICI
Architetto, nato nel 1918 a Helsinki. Diplomato nella Scuola tecnica superiore di Helsinki, ha svolto la sua attività professionale con la moglie Kaija (nata a Kotka nel [...] opere: ampliamento del Teatro Nazionale Finnico. sala dei concerti a Lathi, scuola popolare a Kauklathi.
Bibl.: G. Vindigni, Gli architetti Kaija e Heikki Siren, in L'Architettura, cronache e storia, n. 29, pp. 743-759; id., Tapiola, città giardino ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] su più campi, oltre che essere una scelta personale, fu anche una condizione diffusa di quella «terza generazione» di architetti (successiva a quella de «i Maestri riveriti – i Rogers, Albini, Belgioioso, Gardella», e alla generazione di mezzo de «i ...
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DA PONTE (Dal Ponte), Antonio
Mauro Petrecca
Nacque nel 1512 da un maestro Battista (o Giambattista: Magrini, 1845, p. XXXV). II Temanza (1778) lo dice originario di Venezia e fratello di Paolo, ingegnere [...] 1853, pp. 125 n. 6, 132, 139, 141 ss., 145-48, 155 n. 9, 161; II, ibid. 1858, passim; A. Magrini, Intorno il vero architetto del Ponte di Rialto, Vicenza 1854, pp. 7-9, 11-21; G. Cadorin, Pareri di XV archit., Venezia 1858, pp. 105-09; G. B. Cecchini ...
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CAMBIO (Cambi)
Grahm Pollard
Famiglia di orafi e scultori attivi nel sec. XV, dei quali spesso non conosciamo i rapporti di parentela e che comunque hanno in comune l'origine cremonese e il soprannome [...] minori alla corte di Mantova nei secc. XV, XVI e XVII, ibid., XV (1888), pp. 48, 238 (Belisario); Id., Architetti, ingegneri e matematici in relazione coi Gonzaga, in Giornale ligustico, XV (1888), p. 75 (Belisario); Id., Figuli,fonditori e scultori ...
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PASCOLETTI, Cesare
Alessandra Capanna
PASCOLETTI, Cesare. – Nacque a Povoletto, in provincia di Udine, il 1° dicembre 1898, da Francesco, veterinario, e da Ida Dreossi, maestra elementare.
Si trasferì [...] si trasferì dall’ordine degli ingegneri di Udine a quello di Roma, e nel 1945 si iscrisse anche all’ordine degli architetti di Roma.
All’avvio della ricostruzione postbellica, nel 1945 aprì un suo studio professionale a Roma, e pur nella sua veste ...
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PASSERINI, Pompeo
Raffaella Catini
– Nacque a Fermo il 19 settembre 1858 da Paolo e da Giulia Marziali. Frequentò il liceo Annibal Caro nella città d’origine; quindi si trasferì a Roma ove compì gli [...] , nella disposizione dell’edificio rispetto al giardino e non già a livello progettuale: «è questa anzi tra le opere dell’architetto marchigiano forse la più riuscita, quella in cui l’eclettismo retorico e un po’ ibrido dei palazzi civili matura in ...
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VILLARD de Honnecourt
R. Bechmann
Architetto e disegnatore attivo nel primo terzo del 13° secolo.
Di V. si conosce soltanto il Taccuino (Livre de portraiture, Parigi, BN, fr. 19093), una raccolta di [...] formato pari all'originale (sessantaquattro pagine), accompagnata da note e da disegni supplementari, realizzata da un architetto dei Monuments historiques e pubblicata dopo la morte, (Lassus, Darcel, 1858). Successivamente molti eruditi, storici e ...
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architettare
v. tr. [dal lat. architectari, der. di architectus «architetto»] (io architétto, ecc.). – 1. Concepire il disegno di una costruzione secondo le leggi dell’architettura e curarne l’esecuzione: a. un palazzo, una chiesa; tutti gli...