Nacque a Rovereto (Trento) il 10 dic. 1896, da Leopoldo, calzolaio, e da Maria Casetti, sesto di nove figli. Nel 1906, alla morte del padre, venne accolto nell'istituto orfanotrofio della sua città, dove [...] di L. B. in Germania, in Domus, marzo 1959, n. 352, pp. 29-36; G. Veronesi, La torre di Berlino e l'opera dell'architetto L. B., in L'Architettura, agosto 1960, pp. 232-241; G. A. Dell'Acqua, Una casa una chiesa, Milano 1968; M. Cinotti, Razionalismo ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] con gli alberi delle navi persiane; distrutto nell'86 a.C. da un incendio, fu ricostruito nel 52 a.C. dagli architetti Gaio e Marco Stallio; ne sono state riconosciute le vestigia a est del teatro di Dioniso. Precedentemente un odeon era stato ...
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BOLLI (Bolla), Bartolomeo Desiderio Michele
Silvano Colombo
Figlio di Giovanni Battista, notaio in Milano, esigue sono le tracce documentarie che lo riguardano. La prima, del 1721 (1º ottobre), concerne [...] .: M. L. Gatti Perer, Fonti per la storiadell'architettura milanese dal XVI al XVIII secolo: il Collegiodegli Agrimensori Ingegneri e Architetti, in Arte lombarda, X (1965), 2, p. 130; Annali della Fabbrica del Duomo..., VI, Milano 1885, pp. 149, 158 ...
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Arte
Rappresentazione grafica di oggetti della realtà o dell’immaginazione, di persone, di luoghi, di figure geometriche. Momento ideativo o preparatorio di un’opera eseguita con altre tecniche (pittura, [...] in uso presso gli antichi non si hanno conoscenze dirette, ma già Vitruvio annotava che gli architetti preparavano piante (ichnographiae), disegni (orthographiae) e visioni prospettiche (scaenographiae) delle loro opere. Verosimilmente si ritiene che ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] i quali Pietro da Milano a Napoli e A. Barocci a Urbino. La posizione di F. di Giorgio Martini, grande architetto militare e trattatista, merita di esser ricordata a parte.
Scultura. All’inizio del Quattrocento l’egemonia nella scultura passa da Pisa ...
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Progettazione
Livio Sacchi e Roberto de Rubertis
Parte introduttiva
di Livio Sacchi
Si intende per progettazione l'ideazione di qualcosa e lo studio delle effettive possibilità e modalità di realizzazione [...] on the theory of systems, in Philosophy and phenomenological research, 1948-49, 9° vol.
V. Ziino, Il linguaggio degli architetti, Palermo 1950.
J. Dewey, Teoria della valutazione, Firenze 1960.
B. Zevi, Architectura in nuce, Venezia-Roma 1960 (poi ...
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Architetto e urbanista, nato a Cobidil (Kobdilj), in Slovenia, il 29 aprile 1865, morto a Gorizia il 14 agosto 1962. Nato nel Carso sloveno da famiglia d'origine italiana, compì gli studi liceali a Lubiana [...] il 1892 e il 1894 compì un lungo viaggio di studi nell'Europa mediterranea e settentrionale, per completare la sua formazione di architetto e urbanista; durante il soggiorno romano si legò a J.M. Olbricht. Tornato a Vienna, lavorò per due anni nello ...
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FAGIUOLI, Ettore
Graziana Pezzini
Nacque a Verona il 3 sett. 1884 da Francesco, ingegnere civile, e Itala Zuraide Vecchi. Dopo aver frequentato l'istituto dei padri stimmatini, proseguì gli studi presso [...] presso il politecnico. Dopo le prime esperienze di lavoro nello studio del padre, ebbe la possibilità di fare pratica nello studio degli architetti L. Broggi e C. Nava, a Milano, presso i quali lavorò fino al 1910.
In questi due anni i progetti del F ...
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ADRIANA, Villa
H. Kähler
Grande villa romana situata a 25 km ad E di Roma ed a 6oo m a S della strada Roma-Tivoli, sul versante N-O del monte Arcese, fra due piccole valli, la Fossa di Roccabruna e [...] Contorni di Roma, v-vi, 152-193, tav. 148-175, Roma 1853. Più importanti sono i disegni del Daumet e di altri architetti francesi del 1859 (v. F. d'Espouy, Mon. antiques, iii, Parigi, tavv. 197-214). Dal 1873 scavi sistematici del Governo italiano ...
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DE FINETTI, Giuseppe
Barbara Belotti
Nacque a Milano il 5 marzo 1892 da Antonio e da Marianna Degani. Terminati gli studi classici, nel 1912 sì trasferì a Berlino e l'anno seguente a Vienna dove divenne [...] alle costruzioni nuove..." (G. D., 1981, p. 47). Dell'intero complesso edilizio, chiamato "Giardino dell'Arcadia", del quale egli fu architetto e imprenditore, furono realizzati solo due edifici: la casa della Meridiana (1924-1925) e la casa di via S ...
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architettare
v. tr. [dal lat. architectari, der. di architectus «architetto»] (io architétto, ecc.). – 1. Concepire il disegno di una costruzione secondo le leggi dell’architettura e curarne l’esecuzione: a. un palazzo, una chiesa; tutti gli...