Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] di Costantino a Roma, dopo la battaglia di ponte Milvio del 312, si può ipotizzare che l’imperatore abbia chiamato gli architetti più importanti attivi in quel momento a Roma e abbia espresso la sua commessa in modo molto semplice, dichiarando la sua ...
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Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] di un progetto urbano.
La città è, si sa, un concetto assai più vasto di quello fisico-spaziale cui sovente gli architetti la riducono. Gli attori che in diversi modi la vivono hanno della città una visione, nello stesso tempo, più complessa e ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] strutture sono state rinvenute a Roma, ad esempio sotto la chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo al Celio. Agli architetti costantiniani si devono quindi le prime realizzazioni, il cui impianto rettangolare, diviso in navate separate da colonne o pilastri ...
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GARDELLA, Ignazio
Manfredo TAFURI
Architetto, nato a Milano nel 1905, professore della facoltà di architettura di Venezia dal 1949. Laureatosi presso la facoltà di ingegneria del politecnico di Milano, [...] rivista Casabella costruzioni, diretta da G. Pagano, portavoce delle istanze rinnovatrici promosse da una minoranza di giovani architetti impegnati.
Le opere di G. di quel periodo (il dispensario antitubercolare di Alessandria, 1935, il laboratorio ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] : reimagining the urban, Oxford 2002 (trad. it. Bologna 2005).
M. Ilardi, Nei territori del consumo totale. Il disobbediente e l'architetto, Roma 2004.
F. Purini, R. Albiero, V. Tronchin, Città e luoghi. Materiali per la città rimossa, Roma 2004.
C.M ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] della navata centrale (m. 30 ca.), a Cluny III non si volle rinunciare alle finestre nella parte alta della parete: l'architetto dovette a questo scopo mettere in opera una volta a botte a sesto acuto, gravante sul vuoto in misura inferiore rispetto ...
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Architetto tedesco, nato a Dresda il 12 giugno 1922. Ha studiato a Stoccarda, dove lavora e ha fondato la Behnisch & Partner. Dal 1967 è professore di Progettazione, edilizia industrializzata e arte [...] il Politecnico di Darmstadt, dove dirige l'Istituto di Normativa edilizia. Ha ricevuto numerosi premi nazionali (BDA, Ordine degli architetti) e internazionali per il Parco dei Giochi Olimpici di Monaco di Baviera (premio IPC Award of Honour, 1972 ...
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Artista, nato a Udine il 5 settembre 1939. Osservatore lucido fin dall'infanzia delle proprie attitudini, incline al mondo del fare con forme e colori in una dimensione ordinata ed essenziale, verso il [...] e smalto sul movimento delle onde del mare, astratti e geometrici. Entrato a quindici anni in uno studio di architetti e ingegneri, si sente attratto dalla riflessione su piccoli particolari nell'esigenza di acutizzare le proprie capacità di analisi ...
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Architetto, nato ad Amsterdam il 6 luglio 1884. Ufficiale del Genio (1905-13) divenne ingegnere riella città di Leida e, poi, direttore dei Lavori pubblici di Hilversum, alla quale il D. ha impresso un [...] operai, numerose scuole, il palazzo municipale (1928-31), il cimitero, il macello, ecc.
Fra le opere degli architetti della sua generazione, quelle del D. sono documenti assai interessanti e significativi per la storia dell'architettura moderna ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] con gli alberi delle navi persiane; distrutto nell'86 a.C. da un incendio, fu ricostruito nel 52 a.C. dagli architetti Gaio e Marco Stallio; ne sono state riconosciute le vestigia a est del teatro di Dioniso. Precedentemente un odeon era stato ...
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architettare
v. tr. [dal lat. architectari, der. di architectus «architetto»] (io architétto, ecc.). – 1. Concepire il disegno di una costruzione secondo le leggi dell’architettura e curarne l’esecuzione: a. un palazzo, una chiesa; tutti gli...