Scultore. Francesco Albanese, i figli Giambattista e Girolamo, e Francesco figlio di Girolamo, come i Maganza per la pittura, formano a Vicenza, dalla seconda metà del '500 fin verso la fine del '600, [...] gli fu tolta per documenti da poco scoperti: egli non vi operò che come scultore. Ma altri edifici sono stati sicuramente architettati da lui in Vicenza: il sereno oratorio del Crocefisso detto dei Servi, la fastosa cappella del Rosario in S. Corona ...
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Vchutemas Acronimo di Vysšie chudožestvenno-techničeskie masterskie («Laboratori artistico-tecnici superiori»), scuola d’arte attiva a Mosca (1920-26) che, come il Bauhaus in Germania, rappresentò un tentativo [...] la creazione artistica al mondo della produzione. Inquadrava facoltà artistiche e industriali, e preparava pittori, architetti e designer. Basilare il corso propedeutico obbligatorio, fondato sulla costruzione delle forme e del loro rapporto ...
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Famiglia di scultori e pittori tedeschi (secc. 17º-18º) il più noto dei quali è Johann August il Vecchio (Berlino 1710 - Kassel 1785), scultore. Allievo di A. Schlüter, diresse la decorazione di palazzi [...] e castelli reali a Berlino, Charlottenburg e Potsdam. Fu uno dei più importanti architetti di interni del tempo di Federico il Grande e il più geniale decoratore del rococò prussiano. Suoi figli, lo scultore Samuel (n. 1748 - m. 1813) e il pittore ...
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Mercato. Recupero. Edilizia sismica. Progettazione per la sostenibilità, materiali e life cycle. Bibliografia
Mercato. – La nuova mobilità del capitale, ovvero la capacità e possibilità di trasferire agevolmente [...] logica del ‘recupero leggero’, instillata nell’esperienza dei Laboratori di quartiere sul finire degli anni Settanta dall’architetto Renzo Piano, il cantiere di recupero era fondamentalmente basato sulla riduzione del suo impatto sulla comunità e ...
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Architetto comasco nato nella seconda metà del '500, morto a Genova circa il 1651. Venuto a Genova con suo padre Cipriano, che alla fine del '500 lavorava per gli agostiniani scalzi di carbonara, Bartolomeo [...] a spese di Paolo Balbi, 1634-38). Di essi soltanto l'università è sostanzialmente intatta. Dal 1620 al'25 il B. fu architetto camerale, cioè del governo, con l'aiuto di suo figlio, Pietro Antonio Maria. In questo periodo fu molto occupato nelle ...
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DOTTI, Carlo Francesco
Anja Buschow Oechslin
Nacque il 31 dic. 1669 (come risulta dal documento di battesimo: "Anno mill.imo secent.imo septuag.imo die prima mensis januariego ... Baptizavi infantem [...] in termini teorici le sue esperienze pratiche. Su queste basi egli espresse, tra il 1731 e il 1759, numerosi pareri come "architetto del Senato". In tal senso definì anche la sua posizione di fronte all'Accademia Clementina, di cui entrò a far parte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per la radicale novità della sua opera Adolf Loos, cresciuto in Europa ma amante [...] negozio Knize a Vienna (1913) è la vetrina d’ingresso il punto nodale sul quale si concentrano le attenzioni dell’architetto: un elegante portale in granito nero lucido di Svezia definisce, con i suoi smussi angolari rotondi, un invito che rimanda ...
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MOLA, Giacomo
Susanna Falabella
– Nacque a Coldrerio, presso Balerna, diocesi di Como, intorno al 1576 da Aurelia della Porta (Gilardi) e da Giovan Pietro «della Molla», appartenente a un’antica famiglia [...] a Roma, Roma 1981, pp. 37, 56 s., 63 n. 35; G. Curcio, G. e Giovan Battista Mola: due diversi modi di essere architetti a Roma nella prima metà del XVII secolo, in Pier Francesco Mola 1612-1666 (catal., Lugano-Roma), Milano 1989, pp. 28-39; G. Curcio ...
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CESA BIANCHI, Paolo
Luciano Patetta
Ingegnere architetto, nacque a Milano da Domenico e da Maddalena Bossi il 29 nov. 1840. Apparteneva a una famiglia milanese molto nota, discendente, dal Cinquecento, [...] Ettore, il famoso tenore, e Domenico, il grande clinico, primario dell'Ospedale Maggiore di Milano. La figlia del C. sposò l'architetto Cesare Nava.
Il C. studiò a Pavia, dove conseguì nel 1863 il titolo di dottore in matematica, e poi a Milano dove ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] Stanzione, B. Cavallino, M. Preti, S. Rosa, D. Gargiulo, L. Giordano, F. Solimena e F. De Mura.
Fra gli architetti, dopo D. Fontana e suo figlio Giulio Cesare, autori rispettivamente del Palazzo Reale e dell’attuale Museo archeologico nazionale, sono ...
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architettare
v. tr. [dal lat. architectari, der. di architectus «architetto»] (io architétto, ecc.). – 1. Concepire il disegno di una costruzione secondo le leggi dell’architettura e curarne l’esecuzione: a. un palazzo, una chiesa; tutti gli...