CASSIANO, Iacopo
Marco Palma
Nato a Cremona attorno al 1400, si avviò alla carriera ecclesiastica, in cui risulta già entrato verso il 1435, quando ottenne da Eugenio IV il permesso di stabilirsi alla [...] Niccolò V.
Alla corte romana il C. si distinse come grecista e traduttore. Di lui si conoscono le versioni in latino del corpus di Archimede (che fece su incarico dello stesso papa Niccolò V) e di otto libri di Diodoro Siculo. La prima, che è la sola ...
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CASSETTA (Casseta, Caseta), Salvo
Anna Foa
Nato a Palermo nel 1413. entrò nell'Ordine domenicano intorno al 1430, ricevendo l'abito dalle mani del priore del locale convento di S. Domenico. Secondo [...] leggere nella piazza. Fu anche illustre matematico, dedicandosi non solo allo studio di Euclide, ma anche a quello di Archimede, e sembra che lasciasse un abbozzo di Elementa mathesis e volesse fare istituire un cattedra di matematica nel convento di ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Antonio Maria
Marina Formica
Nato a Napoli il 28 marzo 1749 dal principe Giovanni Andrea (IV) Doria e da Eleonora Carafa della Stadera, figlia del duca d'Andria, trascorse l'infanzia [...] abbandonò Napoli imbarcandosi, insieme con i cardinali R. Braschi Onesti, F. M. Pignatelli e di York, sulla nave "Archimede" diretta a Messina. In previsione di un possibile conclave, si imbarcò nuovamente facendo rotta verso i territori dell'Impero ...
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GARBELLI, Filippo
Beatrice Maschietto
Nacque a Brescia dal nobile bresciano Gianfrancesco (o Gianantonio) e da Laura Medici, quasi sicuramente nel 1674, in quanto il Peroni, nella sua Biblioteca bresciana, [...] sonetti, capitoli, canzoni ed epistole, in versi e in prosa, italiane e latine, nonché due dissertazioni sulla vita di Archimede.
Il G. morì a Pontevico il 17 luglio 1750 (come risulta dal Registro dei morti conservato nella Biblioteca comunale di ...
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CERATI, Gaspare
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 21 genn. 1690, dal conte Valerio e da Fulvia del conte Carlo Agosto Anguissola, del patriziato piacentino, ed ebbe quale padrino di battesimo, nel 1695, [...] 'estate del 1743 lasciò la Francia per l'Inghilterra: ammirava la cultura inglese e soprattutto Locke, che definì "l'Archimede della migliore metafisica", secondo un apprezzamento comune a tutto il gruppo riformatore che, tra Firenze, Roma e Napoli ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] il concilio. Dal canto suo il C. ricorda come suoi precursori il pitagorico Iceta (da lui detto Nicetas), Platone nel Timeo, Archimede (non Eraclide Pontico) e cita versi di Esiodo, Omero, Virgilio. è certo che egli scrisse il trattato durante il suo ...
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spirale2
spirale2 s. f. [dall’agg. spirale, sostantivato]. – 1. a. In geometria, curva piana (meno spesso detta linea spirale) che si avvolge intorno a un punto fisso detto polo della s., allontanandosi o avvicinandosi sempre di più al polo;...
eureka1
èureka1 interiez. – Voce greca (εὕρηκα, perfetto del v. εὑρίσκω «trovare») che significa «ho trovato» e si usa talvolta come esclamazione di gioiosa soddisfazione per la risoluzione di qualche problema difficile; secondo la leggenda,...