Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] del 1611, G. sostenne una disputa con i filosofi peripatetici sulle cause dei corpi galleggianti. Egli riteneva, d'accordo con Archimede, che la causa del galleggiamento fosse dovuta alla densità relativa tra i corpi e il liquido in cui erano immersi ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] dei commentatori sino ai tempi di Galileo, che non può esservi movimento in assenza di una forza motrice. Ad Archimede sono dovute le prime ricerche teoriche sui baricentri, una teoria dell’equilibrio della leva (in cui si ritrova, embrionalmente ...
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Fisico italiano (n. Gorizia 1934); dopo aver lavorato presso la Columbia University di New York (1958-59) e l'univ. La Sapienza di Roma (1960), è divenuto ricercatore al CERN di Ginevra. Dal 1971 al 1988 [...] del 1999, ha conservato l'incarico fino al 2005 proseguendo le sue ricerche, inquadrate nell'ambito del "Progetto Archimede", in Spagna. Eletto nel 2007 membro del gruppo dei consiglieri in materia di energia e cambiamenti climatici dell'Unione ...
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principio
princìpio [Der. del lat. principium, da princeps -ipis "primo"] [LSF] [FAF] Enunciato che costituisce la generalizzazione di una vasta evidenza sperimentale e che si assume come vero per ogni [...] : VI 130 e. Per i molti p. esistenti si rinvia alla voce relativa al sostantivo, all'aggettivo o al nome proprio che li qualifica: per es., v. indeterminazione per il p. di indeterminazione, variazionale per i p. variazionali, Archimede per il p. di ...
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globo
glòbo [Der. del lat. globus] [ALG] Denomin. generica di un solido sferoidale e della superficie che lo limita. ◆ [STF] [ASF] G. celeste: rappresentazione della volta celeste su una superficie sferica [...] pervenuti pochi; il più antico pare sia stato quello di Eudosso di Cnido (4° sec. a.C.); come g. notevoli sono ricordati quelli di Archimede (3° sec. a.C.) e di Ipparco di Nicea (2° sec. a.C.); il g. più antico pervenutoci è l'Atlante Farnese del ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Meccanica e scienza del moto
Domenico Bertoloni Meli
Meccanica e scienza del moto
Il contesto intellettuale, istituzionale e sociale
Scrivere [...] in un testo pubblicato nel 1597 da Jacopo Mazzoni, suo amico ed ex collega a Pisa.
Anche Galilei, comunque, si rifece ad Archimede e affermò che per un corpo la velocità di caduta in un fluido dipende dalla differenza fra i pesi specifici del corpo e ...
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Nipkow Paul
Nipkow 〈nìpkoo〉 Paul [STF] (Lauenburg 1860 - Berlino 1940) Ingegnere. ◆ [STF] [ELT] Disco di N.: dispositivo meccanico per la scansione di immagini, usato in vari sistemi televisivi sperimentali [...] ), che reca, verso la periferia, una serie di fori uguali, b, disposti con regolarità lungo un arco di spirale di Archimede, c, per circa 360°; davanti al disco, in corrispondenza alla zona coperta dai fori, è una finestra (corrispondente alla zona ...
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esaustione
esaustióne [Der. del lat. exhaustio -onis "atto ed effetto dell'esaurire", dal part. pass. exhaustus di exhaurire (→ esaurimento)] [STF] [ALG] Metodo di e.: procedimento per determinare misure [...] in un certo senso, viene progressivamente esaurita, donde il nome dato al metodo da G. de Saint-Vincent nel 1647. Archimede ne fece largo uso applicandolo a varie figure, quali il cono (limite di piramidi inscritte) e al segmento di parabola (limite ...
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Livello massimo, al di sopra o al di sotto del quale si verifica un fenomeno.
Fisica
Angolo limite
In ottica, nel passaggio di un raggio da un mezzo a un altro con indice di rifrazione assoluto inferiore [...] idea del l. ricorre per la prima volta presso i geometri greci, da Eudosso (metodo di esaustione) a Euclide e Archimede (calcolo di lunghezze, aree, volumi di figure geometriche). Fu poi ripresa e utilizzata sistematicamente da I. Newton e G. Leibniz ...
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sostentazione
sostentazióne [Der. del lat. sustentatio -onis, dal part. pass. sustentatus di sustentare "sostentare, sostenere"] [MCC] In generale, l'azione per cui un corpo in un fluido si sostiene, [...] subsonica: I 68 b sgg.); è alla base del funzionamento delle aerodine; (b) si ha s. statica se la spinta (di Archimede) che un corpo riceve dall'aeriforme (spinta, o forza, di s. aerostatica) o dal liquido (spinta, o forza, di s. idrostatica ...
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spirale2
spirale2 s. f. [dall’agg. spirale, sostantivato]. – 1. a. In geometria, curva piana (meno spesso detta linea spirale) che si avvolge intorno a un punto fisso detto polo della s., allontanandosi o avvicinandosi sempre di più al polo;...
eureka1
èureka1 interiez. – Voce greca (εὕρηκα, perfetto del v. εὑρίσκω «trovare») che significa «ho trovato» e si usa talvolta come esclamazione di gioiosa soddisfazione per la risoluzione di qualche problema difficile; secondo la leggenda,...