Generale romano durante la seconda guerra punica. Nacque verso il 270 a. C.; console nel 222, vinse i Galli a Clastidio uccidendo il loro duce Virdumaro (e guadagnandosi così le spoglie opime), e insieme [...] militari stranieri aprirono allora (211) le porte della città a M., i cui soldati, durante gli eccessi del saccheggio, uccisero Archimede. M. ebbe a Roma l'ovazione. Fu console nel 210, proconsole nel 209. Console nel 208, avrebbe cercato uno scontro ...
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Matematico (Chioggia 1854 - Padova 1917). Studiò a Zurigo e a Roma; soggiornò a Lipsia (1880-81) per perfezionarsi alla scuola di F. Klein; prof. (dal 1881) di geometria all'univ. di Padova; socio nazionale [...] di grande importanza alle questioni riguardanti i fondamenti della geometria (si deve a lui il primo esempio di una geometria non-archimedea, da cui risulta l'indipendenza del postulato di Archimede dagli altri postulati della geometria elementare). ...
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MANCINELLI, Giuseppe
Cinzia Beccaceci
Figlio di Pietro e di Raffaella Bagnasco, nacque a Napoli il 17 marzo 1813. Iscrittosi dodicenne al Reale Istituto di belle arti di Napoli, seguì i corsi del pittore [...] spaventato dopo aver ucciso Abele e Belisario con la sua guida (1833). Nel 1835 vinse con il dipinto La morte di Archimede il concorso per il pensionato artistico borbonico e si trasferì a Roma, dove soggiornò per dieci anni e fu allievo di Vincenzo ...
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Filosofo, scienziato (Napoli 1608 - Roma 1679). Allievo a Roma di B. Castelli, insegnò matematica a Messina, a Pisa, forse di nuovo a Messina e infine a Roma. In contatto con altri matematici e scienziati [...] delle cause epidemiche in un contesto di filosofia corpuscolare, alle edizioni dei matematici greci (Euclide, Apollonio, Archimede), alle opere astronomiche e di fisica celeste, in cui, accanto a una lucida comprensione dei presupposti della ...
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Umanista (n. Vigoleno - m. Venezia 1500), forse parente di Lorenzo. Insegnò retorica a Pavia (1466-77) donde passò a Genova e quindi (1481) a Venezia, succedendovi a G. Merula. Nel 1496 fu incarcerato [...] , De expetendis et fugiendis rebus (post., 1501), 49 libri: vi compaiono ampî squarci di scritti scientifici, fino ad allora ignoti (Ippocrate di Chio, Aristarco di Samo, Erone, Archimede), accanto a discussioni logiche e di fisica nominalistica. ...
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Pittrice italiana (Torino 1909 - Roma 2000), sorella di Gino e Rita. Frequentò a Torino lo studio di F. Casorati e a Parigi la scuola d'incisione di S. W. Hayter (1956). Negli anni '50 partecipò ad alcune [...] prevalere, ai dipinti più decisamente informali e infine alle ricerche di strutture cinetiche luminose (1969) e sulle curve (spirale di Archimede, curva di optimum di Pareto, curva di piega di Whitney) incise su rame. Verso la fine degli anni Ottanta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] un fattore fondamentale nel processo culturale cui Leonardo partecipava.
Già Taccola era fiero di farsi chiamare l’Archimede di Siena. Archimede, il grande ingegnere e scienziato di epoca classica, diventò anche per Leonardo un modello, non più solo ...
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Matematico olandese (Alkmaar 1571 - Franeker 1635), che al patronimico Adriaanszoon sostituì, insieme ai fratelli, il cognome M., d'incerto significato. Insegnò (dal 1600) matematica e medicina nell'univ. [...] un risultato stabilito dal padre, Adriaan Anthoniszoon (forse Alkmaar 1543 circa - forse ivi 1620), mediante il procedimento di Archimede dei poligoni iscritti e circoscritti. n Il fratello Jacob (m. Alkmaar 1628) inventò, a detta di Cartesio, il ...
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Nome con cui è conosciuto lo scultore T. Vasilàkis (Atene 1925 - ivi 2019). Autodidatta, si stabilì nel 1955 a Parigi dove, in contatto con i Nouveaux réalistes, avviò una fase d'intensa sperimentazione [...] anche all'allestimento di spettacoli teatrali ed environments e ha realizzato opere monumentali (Segnali luminosi. Vite d'Archimede, 1984-90, Parigi, Grande Arche de la Défense; Segnali, 1988, Seul, Parco olimpico della scultura; sistemazione della ...
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Astronomo, naturalista (Ragusa, Sicilia, 1597 - Palma di Montechiaro 1660). Ordinato sacerdote (1622), insegnò matematica e astronomia a Ragusa e, successivamente, a Palma, ove fu nominato arciprete e [...] anatomica, giungendo a separare i quattro strati che compongono l'occhio. Tra le sue opere, molte delle quali manoscritte: Archimede redivivo con la statera del momento (1644), sulle falsificazioni dei metalli preziosi e i pesi e misure usati nel ...
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spirale2
spirale2 s. f. [dall’agg. spirale, sostantivato]. – 1. a. In geometria, curva piana (meno spesso detta linea spirale) che si avvolge intorno a un punto fisso detto polo della s., allontanandosi o avvicinandosi sempre di più al polo;...
eureka1
èureka1 interiez. – Voce greca (εὕρηκα, perfetto del v. εὑρίσκω «trovare») che significa «ho trovato» e si usa talvolta come esclamazione di gioiosa soddisfazione per la risoluzione di qualche problema difficile; secondo la leggenda,...