Gruppo formato dagli architetti inglesi W. Chalk (1927-1988), P. Cook (n. 1936), D. Crompton (n. 1935), D. Greene (n. 1937), R. Herron (1930-1994) e M. Webb (n. 1937). Dagli anni 1960, con la rivista omonima, ha svolto ricerche e progetti d’avanguardia, non privi di ironia e connessioni con la cultura pop, sul problema della ristrutturazione urbana, considerando la città come unica forma possibile ...
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Architetto inglese (n. Southend-on-Sea 1936), formatosi al Bournemouth college of art (1953-58) e all'Architectural Association di Londra (1958-60), dove è stato poi professore. Ha insegnato, tra l'altro, [...] alla Bartlett school of the built environment dello University College di Londra. è tra i fondatori (1961) del gruppo Archigram, con il quale ha partecipato all'Expo di Osaka (1970). Nella ricerca e nella sperimentazione progettuale, orientata all ...
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Architetto britannico (Londra 1930 - ivi 1994). Formatosi a Londra al dipartimento di architettura della Brixton school of building (1956), fu tra i fondatori del gruppo Archigram (1960). Gli enunciati [...] programmatici e le elaborazioni teoriche di H., in accordo con quelle effimere e fantascientifiche del suo gruppo, diedero vita a un nuovo linguaggio in cui si fondevano architettura, tecnologia e arti ...
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Architetto inglese (Stone, Staffordshire, 1934 - Londra 2003). Dopo aver studiato architettura presso la Cambridge University e la Architectural Association a Londra, dove si laureò nel 1957, avviò la [...] avanguardie britanniche, fino a influenzare le giovani generazioni, come quella ben rappresentata dai componenti del gruppo Archigram. Autore visionario, portavoce di un'architettura innovativa ispirata a principi di flessibilità e adattabilità, il ...
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Architetto britannico (n. Northampton 1947 - m. 2018). La sua architettura, con cui ha sempre avuto un approccio artistico e provocatorio, allontanandosi da quella radicale tipica degli anni Settanta [...] -81) e la frequentazione di C. Price hanno segnato il suo approccio artistico e provocatorio all'architettura, vicino al gruppo Archigram. Dall'architettura radicale degli anni Settanta si è poi discostato per un uso della tecnologia stemperato dall ...
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ISOZAKI, Arata
Vittorio Franchetti Pardo
Architetto giapponese, nato a Oita (isola di Kyushu) il 23 luglio 1931. Ha studiato e si è laureato nell'università di Tokyo, lavorando poi con K. Tange dal [...] sua prima fase di attività è caratterizzata da progetti utopico-programmatici in linea con le posizioni del gruppo inglese Archigram e con le proposte del gruppo giapponese Metabolism. Emblematici sono i vari disegni dell'Aerial City: in particolare ...
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ROGERS, Richard sir
Fabio Di Carlo
Architetto britannico, nato a Firenze il 27 luglio 1933. Studiò alla Architectural Association School di Londra, dove si diplomò nel 1959, e alla Yale University School [...] dei maggiori protagonisti del filone high-tech che si sviluppa, a partire da autori quali B. Fuller, F. Otto e gli Archigram, all'interno della cultura architettonica dagli anni Sessanta sino a oggi. In R. questa tensione è leggibile come linea di ...
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FRIEDMANN, Yona
Cinzia Corradini
Architetto naturalizzato francese, nato a Budapest il 5 giugno 1923. Diplomatosi in Architettura all'Istituto tecnologico di Haifa, è tra i maggiori esponenti delle [...] effettuate in Giappone con gli assemblaggi di K. Kikutake e con il gruppo Metabolism, e in Inghilterra con il gruppo Archigram.
Bibl.: L'Architecture d'Aujourd'hui, 102 (giugno/luglio 1962); Casabella, 297 (settembre 1965), e 306 (giugno 1966); Y ...
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METABOLISM
Vittorio Franchetti Pardo
Denominazione di un gruppo formato da quattro architetti giapponesi della nuova generazione (Kisho Kurokawa, Kijonori Kikutake, più due allievi e collaboratori di [...] , per sua stessa ammissione, influenzato da esso. Modelli analoghi a quelli del gruppo M. sono stati elaborati dal gruppo inglese Archigram (v. in questa Appendice) quasi negli stessi anni.
Bibl.: Editoriali in Zodiac, 3 (1958) e 9 (1962), e in The ...
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MEGASTRUTTURE EDILIZIE
Gianfranco Carrara
Giorgio Zama
La dimensione e la complessità dei problemi che investono la città contemporanea, lo sviluppo della tecnologia nonché la possibilità di coinvolgere [...] sempre diverso perché il complesso, vera gigantesca macchina architettonica, è dotato di mobilità (R. Herron e B. Harvey di Archigram). Gli esiti di questa stagione di studio e di proposte si avviano in due opposte direzioni: il primo punta verso la ...
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fantathriller
(fanta-thriller), s. m. inv. Romanzo o film che abbina elementi fantascientifici a quelli propri del genere thriller. ◆ Preconizzando le autostrade digitali delle connessioni broadband, Archigram teorizzò la libertà di connessione...