APELLEAS (᾿Απελλέας; Apēllas)
P. Orlandini
Bronzista greco di Megara, rispettivamente figlio e nipote degli scultori Kallikles e Theokosmos. La sua era una famiglia di artisti megaresi attivi negli ultimi [...] C. Il nome di A. è legato a quello di Kyniska, figlia di ArchidamoI e sorella di Agesilao, re di Sparta dal 398 al 361 a. C. Kyniska e cioè quel gruppo, di formato ridotto, rappresentante "i cavalli in bronzo di Kyniska" ricordato da Pausania (v, ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie doriche
Graziella Fiorentini
Laura Buccino
Gela
di Graziella Fiorentini
La fondazione della città greca (gr. Γέλα; lat. Gela) si [...] corrispose a un’adeguata potenza militare e nelle lotte contro gli indigeni e i Romani T. dovette invocare più volte l’aiuto di condottieri stranieri: nel 344 a.C. il re di Sparta Archidamo, rimasto ucciso nel 338 a.C.; nel 334/3 a.C. Alessandro il ...
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I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] non era migliore nell’Italia meridionale, dove Taranto invocò l’aiuto di Sparta contro i Messapi e i Lucani, che riuscirono a conquistare Eraclea e a uccidere il re spartano Archidamo nel 338 a.C. In seguito giunse in aiuto Alessandro il Molosso, re ...
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Taranto Comune della Puglia (249,8 km2 con 191.050 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata nella parte più interna del golfo omonimo e ha il suo nucleo originario nella falsa isoletta [...] dell’8° sec. a.C. Varie leggende narrano come i colonizzatori appartenessero a strati inferiori della popolazione spartana: certo è ma le difese furono insufficienti e T. invocò l’aiuto di Archidamo di Sparta (339-8), di Alessandro di Epiro (334), di ...
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(gr. Μεγάλη ῾Ελλάς) Denominazione attestata forse dalla seconda metà del 4° sec. a.C., e con più sicurezza dal 2° sec., per designare il complesso delle colonie greche dell’Italia meridionale peninsulare; [...] Turi (444 a.C.). Nei luoghi in cui si stanziarono, i Greci trovarono popolazioni diverse per stirpe e lingua (Ausoni, Opici, madrepatria, ma vane furono le spedizioni in suo soccorso di Archidamo, Alessandro il Molosso, Cleonimo. E quando Roma si ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] gli lapigi- cioè con gli Apuli- e più specificatamente con i Messapi e i Peucezi, abbiamo ricordi storici nella presa di Carbina (attuale mercenari greci contro le popolazioni àpule e lucane: Archidamo di Sparta, figlio di Agesilao, sbarcato a T ...
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STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] Hageladas sono due, e non uno, si tratta certamente di Hageladas I. Mo., nn. 130-131.
3. - Damaretos, di Erea (vol. iv, p. 310).
48. - Kyniska, figlia del re Archidamo II di Sparta, vincitrice due volte della corsa delle quadrighe in date incerte ...
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ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] realistico, del guerriero in panoplia (cfr. già prima Archidamo) colto nel vivo del combattimento. Struttura lisippea ha e di Sura del 92-88 a. C. A. è un simbolo sia per i Romani, che se ne consideravano eredi (è nota l'attrazione che A. esercitò su ...
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PLATEA (Πλάταια, Πλαταιαί; Plataea, Piataeae)
N. Bonacasa
Città in Beozia, ai confini con l'Attica, tra le ultime pendici del Citerone e l'Asopo (che divideva il territorio di P. da quello di Tebe; Ptol., [...] i muri del pronao. Nel 431 i Tebani stavano per impossessarsi della città. Nel 429 fu stretta d'assedio da Archidamo, ma la esigua guarnigione tenne in iscacco i m 1500 × 750. La cronologia proposta per i resti delle cinte è la seguente: mura del ...
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MANDURIA (Manduris, Μανδύριον, Μανδονιόν)
F. Coarelli
Città messapica, sita a 35 km a S-E di Taranto, nella penisola Salentina.
Le testimonianze archeologiche più antiche provenienti dalla zona risalgono [...] È probabile che questa seconda cinta si riferisca alla guerra contro Taranto e Archidamo. L'ultima cerchia, infine, la più imponente (5 m di spessore, Il muro infatti è impostato su alcune tombe, i cui corredi (comprendenti, tra l'altro, ceramica di ...
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