EVERARDI (Eversen, Esseradts, Everardus), Angelo Maria (detto Fiamminghino)
Sara Bizzotto Passamani
Nacque a Brescia il 5 ag. 1647 da Joan, "maestro di ruote d'archibugio", originario di Sittard in [...] Fiandra, e dalla sua seconda moglie Vittoria (Baroncelli, 1965, p. 16). Studiò pittura a Brescia dapprima presso la bottega di J. de Herdt originario di Anversa; quando, poi, tra il 1662 e il 1663 questi ...
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LELLI (Lellj), Ercole
Susanna Falabella
Nacque il 14 sett. 1702 a Bologna da Domenico Maria, uno dei più valenti armaioli archibugieri del tempo, e Monica Tagliaferri, originari del territorio di Baricella [...] opera certa ascrivibile a questa fase iniziale: l'unica nota, infatti, rinvenuta sul mercato antiquario solo nel 1977, è un archibugio con lungo fucile alla romana (Brescia, collezione privata), firmato, in cassa di radica e canna in acciaio incisa e ...
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BARBELLO, Giovanni Giacomo
Luigi Angelini
Nacque a Crema nel 1590; la tradizione vuole che in età giovanile abbia appreso l'arte del disegno e della pittura a Napoli. Tornato presto in patria, iniziò [...] alto spirito di fantasia inventiva e conoscenza prospettica.
Morì il 2 luglio 1656 a Calcinato (Brescia), colpito da un colpo d'archibugio durante una sagra.
Tra le sue prime opere si ricordano gli affreschi con Episodi della vita dì s. Giorgio (16 ...
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COLORNI, Abramo
Carlo Colombero
Nacque nel sec. XVI (è impossibile determinare l'anno) da famiglia ebrea di Mantova. Sulla sua formazione giovanile fornisce alcune notizie la lettera-prefazione (rivolta [...] stata notata a Venezia nel 1583, è invece certo che nel 1572 l'armaiolo milanese Marco Antonio Valgrana costruì un archibugio capace di sparare più colpi in successione. Non è però possibile stabilire se il suo funzionamento fosse analogo a quello ...
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Essere sovrumano, ministro di Dio presso gli uomini per annunciare e fare eseguire la sua volontà. Il termine greco ἄγγελος («messaggero») applicato a messi divini (Hermes, Iride, la Fama, talvolta in [...] , diffusa in America Latina dal sec. 17°, è quella degli arcangeli vestiti secondo la moda contemporanea e armati di archibugio. All’arcangelo Michele spettò un culto particolare sin dal 5° sec.; la sua figura è legata al Giudizio Universale ...
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COSSALI, Grazio
Luciano Anelli
Nacque ad Orzinuovi (prov. di Brescia) nel 1563. Nulla sappiamo dalle fonti circa la sua prima educazione artistica: l'Ultima cena della chiesa di Pudiano (Brescia), del [...] (cfr. C. Boselli, in Anelli, 1978, pp. 211-16).
Secondo la tradizione (Cozzando, 1694) il C. sarebbe morto nel 1630 per un colpo d'archibugio per mano del figlio; ma l'atto di morte presso la chiesa di S. Agata in Brescia, stilato il 4 dic. 1629, non ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] che il monarca si presenta come un alto borghese con un semplice abito da caccia, accompagnato dal cane e con l'archibugio in mano. Nonostante paia in posa davanti al fondale scenografico come per un dagherrotipo ottocentesco, si coglie la medesima ...
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archibugio
archibùgio (o archibuṡo; ant. e raro arcobùgio) s. m. [dal fiammingo hakebus, medio alto ted. hakenbüchse «cannone a uncino»]. – Una delle prime armi da fuoco portatili, pesante e poco maneggevole: a. da fuoco (o schioppo), il tipo...