Antica arma da fuoco portatile, pesante e poco maneggevole, in uso nei sec. 15° e 16°. Inizialmente era fornito di un risalto sotto la canna, verso la bocca, per agganciarlo alla merlatura, alla feritoia ecc. allo scopo di ridurre gli effetti del rinculo. Si caricava dalla bocca con polvere nera che veniva accesa attraverso il focone, prima a mano, con un carbone acceso o un ferro arroventato (a. da ...
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TROMBONE
Ugo Badalucchi
. Armi da fuoco. - Specie di archibugio corto che si cominciò a usare sul principio del sec. XIX. La caratteristica essenziale del trombone era data dalla forma della canna allargantesi [...] dalla metà verso la bocca in modo da assomigliare a una campana o ad una tromba.
L'allargamento ebbe talvolta forma ovale.
La canna di ferro o di bronzo, o di questi due metalli insieme, aveva una lunghezza ...
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Soldato armato di archibugio o archibuso; poteva essere a piedi o a cavallo.
Come la storia dell'archibugio primitivo si confonde con quella dello schioppo, così pure si confonde la storia degli armati [...] senato veneto alla guerra di Pisa nel 1497; nel 1502 fra i cavalleggeri del duca Valentino ve ne erano alcuni armati di archibugio; più tardi questa milizia fu rinnovata da Giovanni dei Medici e poscia condotta in Francia da Pietro Strozzi, che se ne ...
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Specie di archibugio a canna molto lunga introdotto dagli Arabi in Spagna, da dove, nella seconda metà del sec. XVI, passò a noi. Oggi si dà questo nome a un tipo di arma da fuoco portatile con la canna [...] più corta di quella del fucile, più lunga di quella della pistola, che alcune milizie a cavallo sogliono recare appesa al fianco sinistro del cavallo. Si distinguono varie specie di carabine.
Carabina ...
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Arma da fuoco portatile, munita di un meccanismo di caricamento e sparo. Il nome deriva dall’archibugio a ‘focile’ (detto anche acciarino).
Elementi costituenti
Il f. è formato da quattro parti essenziali: [...] la cassa, la canna, il meccanismo di percussione e scatto, e il meccanismo di otturazione (oggi raramente disgiunto da quello di caricamento). Sono inoltre accessori indispensabili i congegni di puntamento.
Cassa. ...
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MOSCHETTO
Alberto Baldini
. Arma da fuoco portatile, che in origine (sec. XVI) ebbe peso e dimensioni maggiori dell'archibugio, cui somigliava nella forma, sicché si doveva, nel tiro, appoggiarla alla [...] forcina; gli uomini che ne erano armati (moschettieri) dovevano essere più forti degli altri. Oggi, invece, si chiama moschetto un'arma da fuoco portatile in tutto simile al fucile, ma di minor peso e ...
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EVERARDI (Eversen, Esseradts, Everardus), Angelo Maria (detto Fiamminghino)
Sara Bizzotto Passamani
Nacque a Brescia il 5 ag. 1647 da Joan, "maestro di ruote d'archibugio", originario di Sittard in [...] Fiandra, e dalla sua seconda moglie Vittoria (Baroncelli, 1965, p. 16). Studiò pittura a Brescia dapprima presso la bottega di J. de Herdt originario di Anversa; quando, poi, tra il 1662 e il 1663 questi ...
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Generale francese, nato nel Périgord nel 1524. Giovanissimo, fu addetto, in qualità di paggio, alla casa di Margherita di Navarra e fece la campagna di Piemonte, al comando del maresciallo di Brissac. [...] Era rimasto zoppo per un colpo di archibugio in una gamba; tuttavia riprese servizio nel 1557, come capitano della compagnia di cavalleria del duca di Guisa, grazie al quale egli ricevette il titolo di gentiluomo ordinario di camera del re. Più tardi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La rivoluzione del moschetto
Gregorio Paolo Motta
Uno stratega ha, indipendentemente dall’epoca in cui vive, il problema di battere il nemico sul campo di battaglia. La tattica da impiegare per ottenere [...] un calibro di circa 20 mm. Con processo evolutivo a spirale, nella seconda metà del Seicento il moschetto si ibridò con l’archibugio generando il tipico moschetto di circa 18 mm di calibro e dal peso che non superava in genere i 6 kg. Il moschetto ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] Giovanni Dreyse, e anche quelle a rotazione. Ma non erano proprio cose assolutamente nuove: nell'armeria reale di Torino v'è un archibugio italiano (m. 56) della metà del sec. XVI che si carica dalla culatta con la cartuccia metallica; e v'è pure un ...
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archibugio
archibùgio (o archibuṡo; ant. e raro arcobùgio) s. m. [dal fiammingo hakebus, medio alto ted. hakenbüchse «cannone a uncino»]. – Una delle prime armi da fuoco portatili, pesante e poco maneggevole: a. da fuoco (o schioppo), il tipo...