Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] del tutto insolita, poiché sono di profilo arcuato ma asesto leggermente ribassato e sono aperte non nella parete a spessore pieno secondo una tradizione da tempo consolidata, e con archi che permettevano una maggiore distanza tra una colonna e ...
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Vedi COLONNA dell'anno: 1959 - 1994
COLONNA
S. Donadoni
Red.
G. Matthiae
G. Matthiae
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Matthiae
G. Becatti
L. Rocchetti*
G. Becatti
G. Becatti
G. Becatti
S. Ferri
È [...] città sulle rive del Danubio, con templi, archi e teatro: Traiano s'imbarca e nella scena decorazione dal terzo al sesto giro e vedendovi per analoga contraria ragione. Nella traduzione poi atutto tondo di questo motivo succede che il vinto ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] definitive sulla loro qualità artistica. Anche la datazione è atutt'oggi dibattuta (Kosegarten, 1968).Tra il 1284 e il novità di G., che sostituì gli archiasesto acuto gotici con un motivo a mensola, eliminando così la contrapposizione tra ...
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DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] alla prima metà del 14° secolo. Le edicole asesto acuto e gli archi polilobati denunciano la sua appartenenza al Gotico; l' le superiori cuspidate e terminanti con figure di angeli atutto tondo; le storie del santo sono inserite entro elaborate ...
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CUPOLA (cupŭla, dim. di cupa "botte")
G. Kaschnitz Weinberg
Per c. si intende la copertura a vòlta sferica o a sezione conica di uno spazio rotondo, quadrato o poligonale. Il passaggio dalle piante quadrate [...] sia in epoca posteriore. Non risulta atutto oggi l'uso di cupole nel Medio fra Quinto e Sesto Fiorentino; Casal Marittimo presso Volterra; il Tullianum a Roma (costruzione a. C. (necropoli detta del Crocifisso del Tufo, Orvieto), ma si limita ad archi ...
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Anglonormanna, Arte. Architettura
R.D.H. Gem
ARCHITETTURA
La definizione a. si applica all'architettura inglese sviluppatasi sotto i re della dinastia normanna - Guglielmo I (1066-1087), Guglielmo [...] un programma coerente venne esteso successivamente atutta la costruzione. Come a Gloucester, gli alzati di Durham si 1141-1159 ca., derivò dalla Borgogna l'uso degli archiasesto acuto e vari dettagli decorativi, incorporando questi prestiti in ...
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romanica, arte
Manuela Gianandrea
Il rinnovamento dell’arte medievale
Il periodo che va dall’11° secolo fino alla metà del 12° è considerato un’epoca di importanti e radicali cambiamenti per tutta l’Europa: [...] lombardo, mentre la cupola archiacuta ed ellittica e gli archiasesto acuto vengono dalla tradizione islamica.
La «bellezza deforme»
Nell’età romanica la scultura assume in tutta Europa un ruolo preminente, soprattutto con funzione didattica. L ...
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GUADALUPE, Monastero di
S. Andrés Ordax
Importante complesso monastico spagnolo situato al confine orientale della regione dell'Estremadura (prov. Cáceres), dipendente, per quanto riguarda l'organizzazione [...] di arcate cieche a ferro di cavallo e asesto acuto, in laterizio con il contributo del re Enrico II: tutto l'argento venne fuso un decennio più tardi almohadi, con archia ferro di cavallo oltrepassato e a ferro di cavallo semplice. A uno degli angoli ...
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CHICCHI, Pio
Enrico Ferri
Nacque a Venezia l'11 apr. 1848 da Federico e Teresa Ferotti. Compiuti gli studi secondari in Venezia, proseguì quelli universitari presso l'ateneo di Padova, sotto la guida [...] a travi diritte e poligonali, dei ponti ad arco, sospesi e mobili corredando il tutto ed oscillazioni orizzontali del ponte di Sesto Calende sul Ticino (con una archia due ed a tre cerniere evitando lo spreco di materiale che si ha negli archia ...
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CRAC DES CHEVALIERS
J. Folda
(arabo Ḥiṣn al-Akrād, Qal'at alḤuṣn)
Castello situato nella Siria occidentale, a N della strada che da Homs conduce alle città costiere di Tortosa e di Tripoli, posto su [...] e rettangolare all'interno, altre soltanto circolari. Tutto il castello venne circondato da un ulteriore sistema e costolonate con eleganti archiasesto acuto, la grande sala, sempre nel cortile interno, munita di finestre a tracery e di sculture ...
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arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, o altro elemento suscettibile di tensione,...
rovescio
rovèscio (ant. rivèscio o rivèrscio) agg. e s. m. [lat. reversus] (pl. f. -sce). – 1. agg. Voltato dalla parte opposta a quella diritta, e, più genericam., voltato in modo contrario a quello abituale, normale: aveva sospesa sul suo...