LERIDA (A. T., 37-38, 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Ramon D'ALOS-MONER
Giuseppe CARACI
Città della Spagna, capoluogo di provincia, la maggiore delle quattro in cui è divisa [...] architetti Pere Cescomes e Pere de Penyafreita, che costruì la base ottagona della cupola. Mentre tutte le arcate sono acute, le finestre hanno archiatuttosesto con colonne agli stipiti. Nei capitelli la scultura floreale, d'intrecci, d'animali e ...
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TOLEDO (A. T., 37-38, 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
José A. DE LUCA
Mario NICCOLI
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Capoluogo dell'omonima provincia, e una delle città spagnole più celebri per la sua storia e la ricchezza [...] compone di cinque navate separate da archia ferro di cavallo e pilastri poligonali agglomerati rurali, e manca quasi del tutto la popolazione sparsa.
L'arcidiocesi e ). Il toletano quinto (giugno 636); sesto (gennaio 638); settimo (16 ottobre 646 ...
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PICENO Città capoluogo di una delle quattro provincie marchigiane, antichissimo centro piceno, poi municipio romano, ha nome greco-romano: "Ασκουλον, con le varietà "Ασκλον ("Ασκλον τὸ Πικηνόν in Strabone) [...] archi di Porta Cartaria; a N. la cinerea, bizzarra cresta argillosa del M. Ascensione o Polesio (m. 1103); a 'impiego dell'arco col solo estradosso asesto acuto. S. Vittore si può Per numero di opere supera tutte le altre raccolte civiche delle ...
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Città della Francia occidentale, antica capitale dell'Angiò (Anjou), ora capoluogo del dipartimento di Maine-et-Loire. È posta sulle due rive del fiume Maine, che è formato, 2 km. a valle della città, [...] Dell'abbazia di S. Albano, un tempo la più potente in tutto l'Angiò, rimangono pochi avanzi, oltre alla torre (1130), ancora ) con alte centine e che posano su costoloni ed archi trasversali a. sesto acuto di ampia sezione. Una galleria gira lungo le ...
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Brunelleschi, Filippo
Fabrizio Di Marco
L'architetto della cupola del Duomo di Firenze
Filippo Brunelleschi è stato uno dei più importanti protagonisti del Rinascimento: egli fu l'iniziatore dell'architettura [...] per il primo nucleo, contraddistinto dal massiccio muro di facciata in cui si apre una successione di archiatuttosesto, come negli acquedotti romani.
Le cappelle
I moduli geometrici e proporzionali furono usati anche nella Sacrestia Vecchia ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] meglio il problema dell'imposta della cupola sui pilastri sottostanti grazie alla creazione di archiatuttosesto annegati nelle murature sopra gli archi acuti già esistenti, soluzione che L. aveva pur tenuto presente (Marani, in Fiore, 2004 ...
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SICILIA
R.M. Bonacasa Carra
F. Ardizzone
B. Patera
P.F. Pistilli
SICILIA (gr. Σικελία, Τρινακρία; arabo Siqilliyya)
Regione dell’Italia meridionιale costituita dall’isola omonima, la più estesa del [...] ’8° sulla terrazza di Rosolini. Il centro di culto di quest’ultimo era una chiesetta rupestre a tre navate divise da archiatuttosesto, sorretti da pilastri di roccia ricavata dall’adattamento di almeno quattro preesistenti ipogei funerari (Messina ...
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Temi olimpici: gli impianti sportivi
Livio Toschi
Gli stadi nell'antichità
Data l'importanza attribuita dai greci allo sport, la preparazione atletica dei giovani veniva curata in appositi impianti [...] strada la volontà di abbatterlo per costruire al suo posto uno stadio moderno: alla fine fu deciso di salvare il porticato curvo con archiatuttosesto.
Tra gli altri impianti di maggior prestigio ricordiamo il Rose Bowl di Pasadena (104.700 posti ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] binate, su basi uniche, sostiene una serie di archetti ogivali trilobati, derivanti dall'intreccio di altrettanti archiatuttosesto. Il richiamo all'iconografia delle bifore è evidente e si estende anche al trattamento dei pennacchi decorati ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] dell'abside centrale. Nei lati maggiori della navata sono ancora visibili resti della decorazione architettonica costituita da archiatuttosesto, realizzati con mattoni intervallati da ampi strati di malta. Il forte spessore dei letti di malta nel ...
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arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, o altro elemento suscettibile di tensione,...
rovescio
rovèscio (ant. rivèscio o rivèrscio) agg. e s. m. [lat. reversus] (pl. f. -sce). – 1. agg. Voltato dalla parte opposta a quella diritta, e, più genericam., voltato in modo contrario a quello abituale, normale: aveva sospesa sul suo...