CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] Omero, l'Oceano imbandì per gli dei e che per C. indica l'unione delle acque primigenie con le idee dell'archetipo divino. Da tale unione ha luogo la nascita degli elementi semplici (corrispondente al primo giorno della creazione). Nel terzo troviamo ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] 1559), la sua predilezione per la pittura manieristica (nella lettera al Vasari del 10 maggio 1548 il C. esibisce un archetipo letterario che dovrà essere eseguito su tela), il gusto per le imprese informate a un rigido canone classicistico, di cui ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] . nationale, Fonds fr., 1110 (inizio sec. XIV, di origine piccarda). Ultimamente Beltrami (1988) ha individuato una serie di errori d'archetipo e negato che la seconda stesura sia d'autore ("l'edizione Carmody è un passo indietro rispetto a quella di ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] di un tagliabambù»), che presenta una struttura narrativa più compatta e articolata ed è ritenuto da una lunga tradizione «l’archetipo e l’iniziatore di tutti i monogatari». Lo Utsubo monogatari («Racconto di un albero cavo») e l’Ochikubo monogatari ...
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(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] The raft (1964) e Ozidi (1966) affronta temi più tradizionali.
Il teatro più recente tende a sostituire l'archetipo dell'eroe protagonista con la collettività investita di funzione rivoluzionaria. Questa tendenza è particolarmente viva nell'opera di ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] all'ordine, bensì far affiorare l'immensa pluralità e relatività degli ordini esistenti, la compresenza di cronaca e mito, di archetipo e mutamento, il condensarsi dell'intera storia e cultura del mondo in ogni gesto e in ogni parola. Il romanzo ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] tal modo, avendo disposto tutto a immagine del regno dei cieli […], raddrizza ogni cosa terrena governando secondo l’idea archetipica e si rafforza nell’imitazione del potere monarchico: infatti il re onnipotente ha donato al solo genere umano questo ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] adversus Jacobum Schecium (l'aristotelico Jakob Schegk, medico e maestro di Tubinga che considerava l'apodittica peripatetica l'archetipo di ogni scienza), tornò a difendere il suo "metodo unico" e le "leggi imperatorie" che ne assicuravano l ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] . 288 del sec. XII, o ancora il Marciano gr. 313 del sec. X, con l'Almagesto, ritenuto copia diretta dell'archetipo Vat. gr. 1594 appartenuto a Leone il Matematico.
Il Regiomontano poté dunque disporre di una biblioteca formidabile, in cui gli poteva ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] . Si pensi al Costantino di Jakob Burckhardt, che si specchia nel Principe di Machiavelli e quasi paradossalmente diventa l’archetipo del principe rinascimentale, fino al punto da renderlo, a posteriori, un epigono del Valentino: secondo lo storico ...
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archetipo
archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione...