(o Fenrer o Fenriswolf) Nella mitologia germanica, l’archetipo di tutti i lupi concepiti come nemici degli dei e degli uomini; figlio del dio Loki, condivide la natura malvagia di tutta la stirpe del [...] padre, eccettuato il fratello Sleipnir. Viene legato dagli dei con una catena magica che egli spezzerà solo alla fine del mondo (crepuscolo degli dei), quando divorerà il dio Odin, e, secondo una versione, ...
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Letteratura e arte
In filologia, nella critica letteraria, nella storia dell’arte e in archeologia, termine usato, ma con significato più generico, come sinonimo di archetipo, per indicare l’esempio più [...] antico, noto o ricostruito, a cui si può ricondurre una tradizione, un filone narrativo, illustrativo ecc.; quindi anche l’esemplare più caratteristico di un determinato genere letterario (per es., l’Orlando ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] -croce, albero-luna, germe-androgino. Il regime notturno della confusione è retto dallo schema della discesa e penetrazione e ha per archetipi la profondità e l'intimità, e per simboli il microcosmo, la dimora, il bambino e il centro, la notte e il ...
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Genere letterario sorto in Spagna nella seconda metà del 16° sec. e diffusosi poi nel resto d’Europa, caratterizzato dalla descrizione delle avventure dei picari (sp. pícaros), popolani furbi, imbroglioni [...] e novelle, deve essere distinto dal gusto picaresco, diffuso in moltissime opere di vario genere, in diverse lingue.
L’archetipo della narrativa picaresca è la Vida de Lazarillo de Tormes, anonima, le cui prime tre edizioni pervenute sono del 1554 ...
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GIACOMO DA LENTINI
RRoberto Antonelli
Caposcuola della Scuola poetica siciliana, è più dubbio che possa esserne riconosciuto anche quale primo promotore (Monteverdi, 1971, p. 282; Antonelli, 1994, pp. [...] la sua assenza, la lontananza amorosa (non il vero e proprio amor de lonh), e i suoi effetti sull'amante (l'archetipo è Jaufre Rudel, forse contraffatto anche metricamente da Lancan li jorn, ma la relazione coinvolge anche Gaucelm Faidit, Perdigon e ...
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Studioso sovietico di teoria della letteratura (nato ad Orël il 17 novembre 1895, morto a Mosca il 7 marzo 1975). La notorietà di B. è affidata in massima parte ai suoi studi dostoevskiani (Problemy tvorčestva [...] B. a definire, e teorizzare, un particolare genere della narrativa, da lui detta letteratura carnevalizzata, che trova il suo archetipo nell'antica menippea. Questo tipo di approccio metodologico viene utilizzato da B. anche nell'altro suo lavoro ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] di D’A., Milano 1978; R. Crovi, Quei messaggi in «Codice Siciliano», in Corriere della sera, 2 aprile 1978; G. Pontiggia, Archetipo di «Horcynus Orca», in La Sicilia, 21 marzo 1978; Id., Introduzione, in S. D’Arrigo, Horcynus Orca, Milano 1982, pp. 5 ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] rimasto forse in uno stato non perfettamente compiuto.[92]
Non è neppure chiara l'area di origine del testo dell'archetipo che il Parodi, guardando a talune "coloriture" dialettali, aveva assegnato ad Arezzo, o, almeno, alla Toscana sud-orientale, ma ...
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MOMADAY, Navarre Scott
Fedora Giordano
Scrittore statunitense, di discendenza kiowa, inglese e cherokee, nato ad Anandarko (Oklahoma) il 24 febbraio 1934. Cresciuto in riserve indiane in Oklahoma, New [...] .
Alienato alla sua tradizione per la forzata acculturazione, ridotto a paria della società americana, Abele è l'archetipo dell'indiano moderno. La tecnica narrativa dello stream of consciousness improntata al modulo di Faulkner rende magistralmente ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] ai soli P e V (più sei presenti anche in Lb, assimilabile però a V), e potrebbero anch'essi risalire all'archetipo. Il che non implica necessariamente che tutto discenda da un'unica silloge, fisicamente individuata, d'altronde poco compatibile con i ...
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archetipo
archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione...