Vedi ADRIANO dell'anno: 1958 - 1994
ADRIANO (prima dell'adozione, Publius Aelius Hadrianus; dopo l'assunzione al trono, Imperator Caesar Traianus Hadrianus Augustus)
B. M. Felletti Maj
Nato nel 76 d. [...] , la figura di A. campeggia sempre più appesantita dall'adipe. Anche nei ritratti plastici si avverte l'esistenza di un archetipo che rappresenta con franco realismo l'obesità dell'imperatore: tale è la testa del Museo Torlonia (Roma), n. 546, posta ...
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ADONE (῎Αδων e ῎Αδωνις; Adon e Adonis, lat. arcaico Adoneus)
B. M. Felletti Maj
Il mito di Tammuz, il dio amante della babilonese Ishtar, chiamato in Fenicia col nome generico di A., il Signore, è giunto [...] sono state riferite particolarmente all'arte alessandrina. Il ripetersi di alcune scene indica che vi era un ben conosciuto archetipo, forse un ciclo di pitture che ornava le pareti di qualche celebre Adònion. Da questo ciclo pittorico discendevano ...
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THIASOS (ϑίασος, thiăsua)
P. E. Arias
La parola è usata da Nonno (Dionys., xiv, 105 ss.) in senso mitico per indicare colui che guidò il corteo di satiri che accompagnarono la spedizione di Dioniso in [...] 1942. Sul problema del th. marino e la storia della sua evoluzione figurativa: A. Rumpf, op. cit. in bibl. Sull'archetipo pittorico del th.: G. A. Mansuelli, Ricerche sulla scrittura ellenistica, Bologna 1950, pp. 67 ss. Th. marino scopadeo: P. E ...
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PRUDENZIO (Aurelius Prudentius Clemens)
C. Bertelli
Poeta latino cristiano, nato nella Spagna Tarragonese (forse a Saragozza, secondo una recente ipotesi a Calahorra) nel 348. Morto dopo il 405. Alcune [...] Voss. lat. oct. 15 di Leida, degli irnzî dell'XI sec., ritenuto da H. Woodruff diretta derivazione dall'archetipo del VI sec., la raffigurazione "continua" della storia della cattura e della liberazione di Loth, disposta con andamento bustrofedico ...
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VIRGILIO MARONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (70-19 a.C.), le cui opere principali, copiate quasi sempre insieme, sono tramandate in un grandissimo numero di manoscritti medievali.
Oltre che come poeta, [...] che atterra il suo nemico (c. 168v), e soprattutto quella di V. manifestano l'influenza (forse diretta) di un perduto archetipo antico (Courcelle, 1939). Il secondo codice, una raccolta di autori antichi che comprende anche le opere di V., venne ...
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FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] ultima, molto danneggiata, dipende da un modello noto attraverso più redazioni, una delle quali, di G. Giovenone, è datata 1513, l'archetipo è verosimilmente da riconoscere nella tavola del Museo civico d'arte antica di Torino, discussa tra il F. e M ...
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SIRENE (Σειρῆνες, Sirēnes o Sirēnae)
H. Sichtermann
Entità della mitologia e credenza popolare greca, la cui fondamentale caratteristica, anche se non l'unica, è l'aspetto esteriore, formato da un corpo [...] fra la fantastica creatura greca antica e l'essere ibrido venuto dall'Oriente appare già largamente concluso. L'archetipo orientale lo troviamo su di un pendaglio di lapislazzuli del Cairo, forse proveniente dall'Anatolia; ad esso corrispondono ...
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PEGASO (Πήγασος)
E. Paribeni
Nell'arte figurata della Grecia antica, i due motivi paralleli del cavallo alato e di P. - quest'ultimo è a volte rappresentato senz'ali - si affiancano e si incrociano sino [...] impennato, come a suggerire la scena della conquista del meraviglioso cavallo. Un motivo statuario è ugualmente da supporre per l'archetipo del grande, notissimo rilievo Spada, il cui schema ritorna in monete del Ponto e in alcuni sarcofagi, tra cui ...
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MARGARITO
E. Antetomaso
(o Margaritone)
Pittore del sec. 13° attivo nel territorio di Arezzo, città dove risulta menzionato in uno strumento d'allogazione del 1262. Vasari (Le Vite, II, 1967, pp. 89-93), [...] S. Francesco a Ripa a Roma, il santo stringe invece in una mano una croce, particolare che lo avvicina a un secondo archetipo di tipo assisiate, esemplato in una tavola con S. Francesco e miracoli post mortem (Assisi, Tesoro Mus. della Basilica di S ...
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VESTA (Vesta)
G. Carettoni
Divinità romana del focolare domestico.
Il significato del vocabolo greco corrispondente (ἑστὶα = fuoco) e l'identità del culto indussero gli antichi a ricercare anche un rapporto [...] un tipo iconico ufficiale ormai fissato dall'inizio dell'età imperiale, ma di cui non è stato ancora rintracciato l'archetipo. E ancora la stessa rappresentazione di V. come dea matronale velata e seduta che ritorna isolata su altri rilievi, spesso ...
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archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione platonica,...