GIOVANNI Climaco, Santo (o Scolastico, Sinaitico)
M. della Valle
Monaco, teologo e asceta, vissuto nel convento ai piedi del monte Sinai tra il 6° e il 7° secolo. Secondo la cronologia stabilita da Nau [...] l'inferno, raffigurato più in basso. Sempre secondo Martin (1954, p. 12) questi erano gli elementi presenti nell'archetipo, che forse poteva essere un affresco o un mosaico perduto: infatti tali elementi sono quelli sempre presenti, anche nelle ...
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ANNO
X. Barral i Altet
ANNO La personificazione dell'a. nel Medioevo accompagna spesso cicli figurativi con i segni dello zodiaco o con le rappresentazioni dei mesi.Nell'arte classica i grandi cicli [...] i dodici mesi attorno alla figura di Mosè, recante sulle ginocchia un bambino e con un'iscrizione che lo identificava come l'archetipo di Cristo. Tale assimilazione tra la personificazione dell'a. e l'opera stessa di Dio è accentuata nel ricamo di S ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] di forma templare, alla cui fortuna ha certamente giovato la celebrità del Mausoleo, che ne costituisce in certo modo l'archetipo. La peristasi di origine templare, adottata nel Mausoleo, è ripresa, più o meno semplificata, in diversi m. soprattutto ...
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ORESTE (῾Ορέστης, Orestes)
L. Guerrini
La figura di O., già nota in Omero come l'eroico vendicatore della morte del padre, assume una grandissima importanza con i grandi tragici, specialmente con Eschilo, [...] appare innanzi tutto in ambiente etrusco: si tratta di urne funerarie, nelle quali lo schema, evidentemente semplificato rispetto all'archetipo, di O. che infuria sulla madre già a terra, è posto accanto ad uno schema analogo di un'identica ...
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EMBLEMA (ἔμβλημα o ἐμβεβλημένα)
O. Elia*
Originariamente viene così definito qualsiasi oggetto lavorato, inserito in uno più grande e di diversa maniera (da ἐμβάλλω = lat. conicio, insero).
Il termine, [...] gatto che assale un gallinaceo, derivati da un originale comune, mostra come lentamente si vadano perdendo le caratteristiche dell'archetipo. Con l'età imperiale gli emblemata divengono a volte più di uno nei pavimenti (Villa Adriana), a volte sono ...
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TORO FARNESE
L. Vlad Borrelli
Gruppo in marmo greco, di ingenti proporzioni (alt. m 3,70; base quadrangolare di m 2,95 per lato) e ricavato da un unico blocco, trovato in Roma, nelle Terme di Caracalla [...] Vettii con lo stesso soggetto).
La sopravvivenza di una serie di opere con lo stesso soggetto, ma non riconducibili allo stesso archetipo del T. F., ha fatto supporre l'esistenza di un'altra composizione a "visuale unica" dell'ellenismo di mezzo (II ...
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IO
E. Paribeni
(᾿Ιωᾒ). − Eroina argiva, figlia del dio fluviale Inachos. Secondo altre genealogie è anche detta figlia di Iasos, di Arestor, di Kadmos e persino di Prometeo.
Sacerdotessa della grande [...] agresti dei satiri.
Un'atmosfera di sottile tensione drammatica domina invece nei dipinti che vengono riportati a un archetipo di Nildas. Qui il dialogato tra la fiduciosa baldanza del guardiano Argo e l'attorcersi tormentato dell'eroina seduta ...
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FICORONI, Francesco de'
L. Guerrini
Collezionista e studioso di antichità. Nato a Lugnano Valmontone (cittadina del Lazio) nel 1664, dedicò molta parte della sua vita allo studio delle antichità etrusche [...] Mausoleo (Speier), e che la testa di Amykos ricorda la testa in bronzo da Olimpia ritenuta ritratto del pugilatore Satyros. L'archetipo pittorico dal quale ha derivato l'autore della cista F. si deve dunque porre nella seconda metà dei IV sec., forse ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] e di un'élite (ad esempio Adamo è antico in quanto progenitore del genere umano)" (Mercuri, 1971, p. 271).I valori archetipici affidati ad 'a.' sono rilevabili anche in ambito di teoria linguistica e letteraria (De vulgari eloquentia I, IX, 11) e ...
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BIBBIA MORALIZZATA
A. Bianchi
Esegesi della Vulgata, dove a ogni passo del racconto biblico, parafrasato, corrisponde un testo di commento morale, allegorico o anagogico, sempre accompagnato da miniature [...] più antico avrebbero poi tratto origine gli altri codici tuttora esistenti. Un gruppo di B. moralizzate trecentesche ebbe come archetipo il manoscritto oggi diviso tra Oxford, Parigi e Londra, come risulta tra l'altro dal fatto che alcuni errori ...
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archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione platonica,...