ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] sfugge è quella di Pyrgoteles (v.), a meno di non riferire a lui, come non qualche fondatezza ha fatto G. Lippold, l'archetipo del medaglione di Abukir, che rappresenta A. con corazza e scudo e col capo cinto dal diadema, particolare questo che nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gianfranco Agosti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il genere della novella si sviluppa nel Cinquecento secondo schemi e formule che si [...] del genere e alla sua storia, la novella cinquecentesca non può prescindere dal modello del Decameron, che ne rappresenta l’archetipo non solo dal punto di vista stilistico, retorico o narrativo, ma anche da quello psicologico. Se tuttavia all’epoca ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] I praef; I 30; III 14; IV 3-7; XIV 28; XIX 21; XVI 4, sulla torre di Babele/Babilonia come archetipo imperialistico. Per la dichiarata preferenza di Agostino per la convivenza pacifica tra piccole respublicae, cfr. IV 3; sulla perversione intrinseca ...
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TUCIDIDE (Φουκυδίδης, Thucydides)
P. E. Arias
Celebre storico greco, di Atene (460?-395? a. C.), autore della storia della guerra del Peloponneso. Non lontano dalla Porta Melite in Atene fu innalzato [...] . Una testa di Corfù è piuttosto un'elaborazione antoniniana (J. Dickins, in Journ. Hell. Stud., xxxiv, 1940, p. 309 ss.). L'archetipo, più che al 370 a. C., come è stato proposto, sembra discendere alla metà del IV sec. a. C. ed è paragonabile, per ...
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Discorso intorno alla nostra lingua
Paolo Trovato
Premessa
Il Discorso intorno alla nostra lingua (o anche Dialogo intorno alla nostra lingua) – uno scritto contro i teorici della «lingua comune» e [...] a M.: a partire, si capisce, dalle indicazioni della tradizione manoscritta, che è tarda, ma segnata da numerosi errori d’archetipo e dunque incompatibile con la tesi di un falso (nonché di un restauro-rifacimento) a ridosso della ‘scoperta’ di Ricci ...
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carnivorismo
s. m. Regime alimentare che prevede il consumo di carne animale.
• Safran Foer è andato oltre e in «Eating animals» mette sotto processo tutte le nostre tendenze carnivore, Kosher o no che [...] prima edizione italiana della sua opera dai saggi di Martino Doni ed Enrico Giannetto, dedicati a «l’animale e l’archetipo» e all’«origine della violenza nel carnivorismo», intende individuare la causa preistorica «di ogni crimine». Un aiuto glielo ...
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ISOCRATE
P. E. Arias
(᾿Ισοκραᾒτης, Isocrates). − Celebre oratore ateniese (436-338 a. C.) al quale il figlio di Cimone, il generale Timoteo, dedicò nel 360 ad Eleusi una statua, opera dello scultore [...] personalità di Leochares non si possono fare neanche induzioni sull'eventuale affinità tra questo ritratto e l'archetipo dell'Apollo del Belvedere attribuito, assai ipoteticamente, allo scultore. Non è improbabile che si debbano considerare repliche ...
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specie biologia Nella sistematica biologica, categoria che rappresenta l’unità fondamentale di base del sistema di classificazione. S. sistematica S. comprendente diverse sottospecie (dette anche s. elementari [...] le s. tipologiche, distinte e immutabili, erano dotate di caratteristiche, specialmente morfologiche, da rapportare a un modello o archetipo, esistente in un ‘mondo delle idee’ e creato dalla divinità. Era perciò possibile definire una s. scegliendo ...
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Autore di una storia delle imprese di Alessandro Magno in dieci libri pervenuta all'epoca di Carlo Magno in un solo esemplare mancante dei primi quaderni e di altri fogli che contenevano la fine del quinto [...] opera. di C., incompleta sì, ma non povera di materia e gradita per forma, destò interesse e da due copie immediate dell'archetipo discesero parecchie altre in parte conservate: un codice del sec. IX (cod. Parigino 5716), quattro fra il sec. X e l'XI ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] rimasto forse in uno stato non perfettamente compiuto.[92]
Non è neppure chiara l'area di origine del testo dell'archetipo che il Parodi, guardando a talune "coloriture" dialettali, aveva assegnato ad Arezzo, o, almeno, alla Toscana sud-orientale, ma ...
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archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione platonica,...