Il c. delle v. è quell'area della matematica definita dal seguente problema: determinare, in una famiglia assegnata di oggetti, quello che rende minima (oppure massima) una certa grandezza. Gli oggetti [...] dello sviluppo di questa branca della matematica in due periodi, il problema della catenaria rappresenta per certi versi l'archetipo di problema del periodo classico, la fine del quale può essere situata nella seconda metà del 19° sec., mentre ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Virtuale, realtà
Luciano Gallino
Preminenza della definizione radicale di realtà virtuale
Secondo la concezione radicale, la realtà virtuale è una simulazione visiva tridimensionale, generata e controllata [...] di addestramento al pilotaggio. Ma ben presto emerge pure tra i tecnologi, come dianzi nella letteratura e nella psicologia, l'archetipo della condizione umana che sta al fondo dell'idea di realtà virtuale, e le mete poste alla ricerca e sviluppo si ...
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parentela
Vocabolo tipico del linguaggio prosastico di D.; appare infatti solo nel Convivio, sia nel significato proprio che in quello figurato di " somiglianza ", " affinità ", " legame ". Per il significato [...] correzione congetturale, tacitamente introdotta nell'edizione critica in luogo dell'e li... che pare sia da considerare lezione dell'archetipo [e che]... si può mantenere... considerando le parentele e li alti matrimonii, come sono di fatto, due cose ...
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. Locuzione bibliografica che equivale a libro pubblicato in più esemplari mediante la stampa e posto in commercio, o comunque diffuso, da organismi librarî (v. editore).
Le varie caratteristiche delle [...] caso più frequente, se pure non del tutto ineccezionabile, come si credeva sino ad alcuni anni or sono. Procedere oltre l'archetipo per mezzo di recensio non si può se non là dove soccorre la tradizione indiretta, che è per lo più, ripetiamo (tranne ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] cristiana, bensì il centro politico della ‘Casa dell’Islam’ e il suo împărat è il sultano Solimano I.
L’archetipo imperiale e la sua riproposizione iconica nei voivodati romeni
L’appartenenza del vocabolo împărat al fondo arcaico della lingua romena ...
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ideale
Angelo Adami
Ricorre, come aggettivo qualificativo, in Pd XIII 69, ove s. Tommaso spiega a D. la dottrina della creazione: La cera di costoro e chi la duce / non sta d'un modo; e però sotto 'l [...] I 41-42, VIII 127-128), segno ideale è il sigillo in cui è l'impronta dell'idea che Dio imprime nelle creature come modello archetipo della loro natura. Tutto il passo vale: la materia elementare, di cui son fatti gli esseri mortali, e i cieli che la ...
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Dagover, Lil
Paola Dalla Torre
Nome d'arte di Maria Antonia Seubert, attrice cinematografica tedesca, nata a Madioen (od. Madiun, Giava, all'epoca colonia del Regno d'Olanda, oggi Indonesia) il 30 settembre [...] Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene, contribuì, con il suo volto aristocratico, a creare l'archetipo dell'eroina dalla bellezza diafana e stilizzata del cinema espressionista. La sua carriera, prevalentemente tedesca, proseguì dopo l ...
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Scultore rodio (sec. 2º a. C.), di cui Plinio ricorda un simulacro di Apollo e quelli di Latona, di Artemide e delle nove Muse, esistenti nel tempio di Apollo al portico di Ottavia, e un Apollo nudo e [...] nell'Oriente greco, soprattutto a Mileto e a Coo. Il rilievo di Archelao di Priene si data verso il 130 a. C.; l'archetipo fu quindi anteriore, ma non di molto, perché i ritmi di alcune figure trovano riscontro solo in opere della metà del sec. 2º a ...
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Studioso sovietico di teoria della letteratura (nato ad Orël il 17 novembre 1895, morto a Mosca il 7 marzo 1975). La notorietà di B. è affidata in massima parte ai suoi studi dostoevskiani (Problemy tvorčestva [...] B. a definire, e teorizzare, un particolare genere della narrativa, da lui detta letteratura carnevalizzata, che trova il suo archetipo nell'antica menippea. Questo tipo di approccio metodologico viene utilizzato da B. anche nell'altro suo lavoro ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] colto un nodo fondamentale dell'opera e viene in sostanza vantaggiosamente chiusa la sua secolare lettura in chiave di archetipo della questione della lingua in Italia.
Significato. - Per intendere il significato del De vulg. Eloq. giova, più e prima ...
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archetipo
archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione...