Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] , per i comportamenti umani che vi si verificarono, descritti da Tucidide, questo testo costituisce un vero e proprio archetipo storico delle epidemie.
Per quanto riguarda il Medioevo, più vicino a noi, abbiamo al tempo stesso zone d'ignoranza ...
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Conti, Antonio
Domenico Consoli
, Filosofo e letterato padovano (1677-1749), di formazione assai complessa, a mezza strada tra l'Arcadia e gli sviluppi neoclassicistici e sensistici del secolo XVIII, [...] filosofia ereditata dal Gravina, con slanci verso concezioni platoniche della bellezza, intesa come rivelazione di un mondo ideale e archetipo. Solo raramente e di passaggio ha occasione di toccare in sede teorico-critica il tema della poesia e della ...
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Hudson, Rock
Roberto Pisoni
Nome d'arte di Roy Harold Scherer Jr, attore cinematografico statunitense, nato a Winnetka (Illinois) il 17 novembre 1925 e morto a Los Angeles il 2 ottobre 1985. Grazie [...] della Hollywood degli anni Cinquanta e, con la sua solida costituzione e l'espressione affabile, rappresentò l'archetipo del bravo ragazzo americano. Interpretò per lo più personaggi romantici e affascinanti, incontrando il favore del pubblico ...
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ZENION (Ζηνίων)
P. Moreno
Figlio di Z., scultore greco, autore della statua di Giove egioco a Cirene.
La statua rinvenuta nel tempio detto impropriamente Capitolium nell'agorà, alta m 2,28, è ricavata [...] destro del plinto. Il tipo di Zeus è sostanzialmente quello di Ince Blundell Hall, ma si ritiene che tra l'archetipo datato attorno al 370 a. C. e la versione di Cirene vi sia una rielaborazione ellenistica, forse alessandrina (Paribeni). Incerta ...
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(o litera) Termine conservato nel significato medievale di «testo» di un’opera, in riferimento alle varie lezioni del Digesto: l. pisana o fiorentina, il testo del Digesto secondo il manoscritto più antico [...] , il testo del Digesto secondo la grande maggioranza dei manoscritti, tutti posteriori all’11° sec. e risalenti a un archetipo diverso dal fiorentino, importanti perché rappresentano l’opera giustinianea nella forma in cui fu studiata e divulgata dai ...
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DIOGENE di Sinope (Διογένης Σινωπεύς, Diogĕnes Sinopensis)
P. E. Arias
Filosofo greco, caposcuola della dottrina cinica. Visse tra il 414 ed il 323 a. C. Sappiamo che i Corinzî gli innalzarono una statua [...] (Sidon. Apoll., Epist., xi, 9, 14). Allo stato attuale degli studî il ritratto che ci è noto di D. risale ad un archetipo assai lontano dalla vita del filosofo: si tratta di una statuetta di Villa Albani, a Roma, dove torso e testa soltanto sono ...
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Vedi MELANTHIOS dell'anno: 1961 - 1995
MELANTHIOS (v. vol. IV, p. 982)
P. Moreno
Le doti di austero colorista e di raffinato pittore di composizioni geometricamente misurate che si evincono dalle fonti, [...] il principe veniva educato da Aristotele (343-340), e noto da uno dei mosaici di ciottoli a Pella. La celebrità dell'archetipo emerge dal fatto che lo schema era già fruito in uno dei rilievi del sarcofago di Abdalonimo da Sidone, allo scorcio del ...
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Cornettista e compositore afroamericano (New Orleans 1885 - Savannah 1938). Dopo un'attività da comprimario negli anni Dieci, nel 1922 fondò a Chicago la Creole jazz band, il gruppo più importante dello [...] perdere i denti. Strumentista vicino alla tradizione più autentica della primigenia musica afroamericana, grande autore e vessillifero dell'improvvisazione collettiva, O. rimane il più valido archetipo del jazz delle origini e della sua estetica. ...
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NICCOLO di Jamsilla
Fulvio Delle Donne
NICCOLÒ di Jamsilla (Nicolaus de Jamsilla). – A questo personaggio è convenzionalmente attribuita una cronaca, che costituisce una delle fonti più importanti per [...] II imperatoris eiusque filiorum Conradi et Manfredi Apuliae et Siciliae regum, stabilito da Ludovico Antonio Muratori, anche se l’archetipo di tutta la tradizione manoscritta, il ms. Napoli, Bibl. naz., IX C 24, non reca titolo.
Riguardo all ...
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TEOFRASTO (Θεόϕραστος, Theophrastus)
P. E. Arias
Filosofo nato ad Ereso nell'isola di Lesbo nel 372 e morto ivi nel 287 a. C. Fu a capo della scuola peripatetica dopo la morte di Aristotele. Le sole [...] Galleria Geografica del Vaticano e ad Aranjuez (quest'ultima proveniente da Tivoli). Il Curtius propende a far risalire il tipo ad un archetipo più tardo, e cioè del pieno III sec. a. C.
Bibl.: J. J. Bernoulli, Griech. Ik., II, p. 99 ss.; W. Helbig ...
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archetipo
archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione...