VILLA DEI MISTERI
N. Bonacasa
Situata fuori Porta Ercolanese a Pompei (v. vol. vi, pag. 308 ss.), a 400 m circa a NO dalla Porta, si affaccia sulla Via detta Superior nel tratto che questa percorre [...] alato, la danzatrice, il gruppo della flagellata e della sua protettrice. Alcuni studiosi hanno postulato l'esistenza di un archetipo, rilievo o pittura che sia, databile al primo ellenismo, altri lo hanno collocato nell'ellenismo tardo. Il dipinto ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] il semplice trasferimento dei testi verso la Toscana (III: xxv-xxxv) e la circoscritta confezione di un unico archetipo già toscanizzato, dal quale si sarebbe diramata l’intera tradizione testuale successiva.
La caduta della dinastia sveva comportò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filone di Alessandria e la sintesi tra pensiero greco ed ebraico
Francesca Calabi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Filone rappresenta [...] edifica a partire dai suoi disegni, così Dio, al momento della formazione della grande città che è il mondo, disegnò un archetipo di cui il mondo empirico è copia: la Torah.
Si ha qui un’interessante rielaborazione del discorso platonico: nel Timeo ...
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BENELLI, Sem
Ferruccio Marotti
Nacque in località Filettole, a Prato, il 10 ag. 1877, da umile gente; contro la volontà del padre Raffaello e della madre Giovacchina Borri, volle intraprendere gli studi [...] , rapida e incalzante, con un'acuta rappresentazione della sofferta vita piccolo borghese, offre, nella figura del protagonista, l'archetipo degli eroi del teatro intimista, pieni di ambizioni ma incapaci di osare, e in essa per la prima volta si ...
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Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] definitiva, le figure tipiche dell'orrore nell'Espressionismo: da un lato il 'doppio', che sfalda la coscienza, dall'altro l'archetipo del mago o dell'ipnotizzatore, che porta le sue vittime al delirio e alla follia.
Per tutti gli anni Venti saranno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scoperta, lo studio sperimentale e la concettualizzazione delle modificazioni fisiologiche, [...] prima le caratteristiche più generali e poi, progressivamente, quelle più specializzate. Dal germe, ad esempio, si passa all’archetipo – forma-tipo generica di tutti i vertebrati – quindi alla forma specializzata tipica di un uccello e infine alla ...
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LABIRINTO
F. Colalucci
Il concetto di l. giunse alla cultura medievale attraverso due differenti generi di fonti letterarie dell'Antichità: da una parte il mito del l. costruito da Dedalo per il re [...] l., frequentemente utilizzato nelle decorazioni pavimentali a mosaico ma che non ebbe alcun seguito dopo il 4° secolo.L'archetipo minoico, detto appunto cretese, ha forma circolare o quadrata ed è caratterizzato da un unico corridoio che raggiunge il ...
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Vedi OLYMPOS dell'anno: 1963 - 1963 - 1996
OLYMPOS (῎Ολυμπος)
G. Scichilone
Mitico, celeberrimo suonatore di flauto, originario di Frigia. Su questo nome convergono varie fonti relative all'invenzione [...] ) dà del celeberrimo dipinto perduto precisa che O. vi era rappresentato in atteggiamento didascalico presso il maestro. A questo archetipo, sia pure indirettamente, si ispirano i temi di un nutrito gruppo di rappresentazioni (nn. 3-10) nelle quali O ...
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IDOLO
M. Camille
Durante il Medioevo l'i. costituì uno dei più rilevanti segni visivi dell'arte, che permise sia di definire il corretto ruolo rivestito dalle immagini consentite nell'ambito della Chiesa [...] narrazioni dipinte, inserirono anche raffigurazioni di quel genere di immagini che dovevano essere evitate.L'i. divenne l'archetipo dell'anti-immagine, rappresentato in numerosi contesti già in età carolingia. Il più antico ciclo narrativo relativo ...
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KLEOMENES (Κλεομένης, Cleomĕnes)
G. A. Mansuelli
Ci sono pervenute quattro sculture con firme di artisti di nome K.: 1) l'Afrodite Medici della Galleria degli Uffizî a Firenze, firmata da un K., figlio [...] l'originale dello Hermes Ludovisi (Hermes lògios) per una statua iconica, ma si mantiene fedele allo spirito dell'archetipo, dato che l'inserto del ritratto non altera il carattere saliente dell'originale, ossia la centralizzazione della testa ...
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archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione platonica,...