vestigio
Bruno Bernabei
Per la morfologia, accanto al plur. vestigi (solo in Cv IV VII 7), sono da ricordare i plur. vestigie, vestige e vestigge (solo in Pg XXXIII 108, per probabili ragioni di rima), [...] il cui ‛ raggiare ' è ‛ suggellato ' dalla virtù dei cieli nella materia (cfr. XIII 55 ss.); è la somiglianza fra il mondo archetipo e la parvenza di quello visibile, che di esso s'impronta, dunque, a trarre in inganno l'anima sensibile, facendole ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] accentuata è la p., tanto più oscura è l’ombra, che costituisce l’‘altro lato’ oscuro della personalità. L’archetipo dell’ombra è l’archetipo del male ed è parte dell’inconscio collettivo; in quanto tale, si carica di ogni contenuto represso ma anche ...
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Per autorità amministrative indipendenti si intendono generalmente, nell’ordinamento italiano, quei soggetti o enti pubblici, istituiti con legge, che esercitano in prevalenza funzioni amministrative in [...] veda ora l’art. 119 del d.lgs. n. 104/2010 “Codice del processo amministrativo”).
Nonostante non siano riconducibili ad un archetipo, o ad un modello di carattere generale, le autorità presentano alcuni tratti comuni, come l’autonomia organizzativa e ...
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Storico latino, nato in Antiochia da nobile famiglia greca. È ignoto l'anno della sua nascita, che si può ritenere avvenuta fra il 332 e il 335 d. C., come pure è ignota la vita da lui trascorsa prima [...] . 99) e del Seeck (Zur Chronologie, in Hermes, XLI, 1906, p. 481).
Manoscritti. - Il testo attuale di A. deriva da un archetipo oggi perduto sul quale furono esemplati: a) un manoscritto di Hersfeld del sec. X, di cui solo pochi fogli si conservano a ...
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KEMP, Lindsay
Biancamaria Mazzoleni
Attore, mimo e regista inglese, nato a Irby (Chesire) il 3 maggio 1938. Precocemente attratto da ogni forma di esibizione artistica, si trasferì nel 1954 a Londra, [...] così la lunghissima tournée delle sue caratteristiche performances miste di circo, mimo, music hall. Ricorrente in ogni evento scenico è l'archetipo del Pierrot; e di Pierrot K. ha la malinconia, il bisogno di piacere, di farsi amare, la paura della ...
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FRYE, Herman Northrop
Luigi Trenti
Critico letterario canadese, nato a Sherbrooke (Quebec) il 14 luglio 1912, morto a Toronto il 23 gennaio 1990. Compì gli studi teologici e letterari presso le università [...] artistica o in un'intera civiltà letteraria, la presenza o la ricorsività fondante di un simbolo-immagine (archetipo). Al mythos appunto spetta di coordinare in un modello ciclico-stagionale di natura antropologica la tassonomia elementare dei ...
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ZOSIMO (Zosĭmus, Ζώσιμος)
Gastone M. Bersanetti
Storico. Sulla sua vita sappiamo ben poco: visse nella seconda metà del sec. V d. C.; fu comes e advocatus fisci e trascorse una parte della sua esistenza [...] giacché essa costituisce per noi un documento della reazione del paganesimo moribondo contro il suo vittorioso competitore.
Codici, edizioni. - Archetipo di tutti i manoscritti conservati è il Cod. Vatic. Gr., 156, dei secoli XI-XIV. Nel 1576 apparve ...
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TAVOLA iliaca
Augusto Mancini
Sotto il nome di Tabulae Iliacae si comprende una serie di tavole che rappresentano, scolpite in bassorilievo, le scene principali dei poemi omerici o ciclici: per estensione, [...] .
L'esame comparativo della Tavola Capitolina con le altre dimostra la loro dipendenza, in verità assai libera, da un archetipo comune, che si deve verosimilmente ricondurre, quantunque non sempre il nome compaia, a quel Teodoro, di cui anche in ...
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SEGRE, Cesare
Ignazio Baldelli
Filologo romanzo, nato a Verzuolo, presso Saluzzo (Cuneo), il 4 aprile 1928. Professore di Filologia romanza a Trieste dal 1954 al 1956, è poi passato all'università di [...] testo costituito lachmannianamente, fornisca in apparato i materiali e i ragionamenti utili a ricostruire in forma mentale l'archetipo inattingibile. In questa ricostruzione il concetto di sistema ha permesso talora di discernere le lezioni originali ...
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Vedi RODIA, Arte ellenistica dell'anno: 1965 - 1996
RODIA, Arte ellenistica (v. vol. VI, p. 754, s.v. Rodi, e p. 760, s.v. Rodia, Arte ellenistica)
P. Moreno
Lisippo è appena scomparso quando i suoi [...] nel rilievo firmato da Archelaos per la celebrazione di Cratete di Mallo dove di particolare interesse per l'origine rodia dell'archetipo è la Clio seduta, che si rifa alla Dirce nel panneggio sulle gambe e nella torsione all'indietro del busto.
A ...
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archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione platonica,...