Sandrelli, Stefania
Sandrèlli, Stefania. – Attrice cinematografica e televisiva (n. Viareggio 1946). Dal suo esordio nel cinema, appena quindicenne, la S. non ha mai abbandonato la scena divenendo donna-simbolo, [...] archetipo erotico e sensuale, forte di una bellezza dirompente e disarmante, remissiva e ribelle al tempo stesso, inanellando una lunga serie di preziose interpretazioni che l’hanno consacrata tra le dive italiane. Nel 21° sec., coerente con il ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] su tutte le cose e nel vedere quindi nell'Antico Testamento la prefigurazione del Nuovo.Cristo, dopo i profeti, che ponevano in relazione il passato, il presente e il futuro messianico, dà l'esempio di ...
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Vedi ANTISTENE dell'anno: 1958 - 1994
ANTISTENE (᾿Αντισϑένης, Antisthånes)
L. Laurenzi
Filosofo ateniese (445-365 a. C.), fondatore della scuola cinica, scolaro di Socrate. Il suo ritratto è noto da [...] di quell'età, come l'alzarsi delle sopracciglia alle estremità esterne. Tuttavia non è questo motivo sufficiente perché si dati l'archetipo nel IV sec. a. C., come è stato anche proposto. L. Curtius ritenne ritratto contemporaneo di A. il tipo di ...
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ESCHINE (Αἰσχίνης, Aeschĭnes)
L. Laurenzi
Oratore e uomo politico ateniese, rivale di Demostene, andato in esilio a Rodi nel 330 a. C., e morto in data ignota. Il suo ritratto è stato riconosciuto per [...] al potere il partito macedone, nel quale doveva essere vivo e grato il ricordo di Eschine.
Il Lippold ritiene che l'archetipo sia stato creato a Rodi, dopo la morte dell'oratore, ma bisogna osservare che la grafia figurativa, per la sua contenutezza ...
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Scultore, nato nel giugno del 1652 a Spišská Sobota in Slovacchia, morto il 28 dicembre 1718 a Praga, padre di Ferdinand Maximilian. Il primo lavoro di cui abbiamo notizia è la statua di San Giovanni Nepomuceno, [...] divenuta poi un archetipo iconografico, fatta sul modello del Rauchmüller, per il ponte Carlo a Praga. Fra i suoi primi lavori sono note alcune decorazioni plastiche (specialmente per giardini) in varî castelli della Boemia nord-occidentale (Manĕtín ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] -croce, albero-luna, germe-androgino. Il regime notturno della confusione è retto dallo schema della discesa e penetrazione e ha per archetipi la profondità e l'intimità, e per simboli il microcosmo, la dimora, il bambino e il centro, la notte e il ...
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Abitazione
Anna Laura Palazzo
Il termine indica sia il risiedere, lo stare in un luogo, sia il luogo concreto in cui si abita, la dimora, la casa. Espressione di un'esigenza primaria per l'uomo, quale [...] personale, l'abitazione si è evoluta nel tempo in forme planimetricamente e funzionalmente sempre più articolate: dalla casa archetipo dei primordi, un secondo abito a protezione del corpo, a quella organizzata in un unico ambiente indiviso, adibito ...
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L'Ottocento: biologia. La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
Janet Browne
La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
L'arco di tempo che va dal 1800 al 1860 è indicato nella storia della [...] deve essere esistita prima che l'uomo facesse la sua comparsa" (Owen 1849, pp. 83-84).
Con la sua nozione degli archetipi, Owen spostò dunque la prova dell'esistenza di un Supremo Progettista dal riferimento a esseri concreti a un piano astratto, da ...
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Anatomico e zoologo inglese (Lancaster 1804 - Londra 1892). Nonostante la sua grande cultura anatomica, O. non si adattò ai nuovi indirizzi di ricerca e rimase fedele ai principi della «filosofia della [...] natura»; fervente ammiratore di L. Oken e di E. Geoffroy Saint-Hilaire, cercò di individuare e descrivere l'«archetipo» secondo il quale sono costruiti tutti i Vertebrati. Fu oppositore delle teorie evoluzionistiche, contro cui mosse un'aspra ...
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attrarre (attrare)
Lezione, accolta nell'edizione della Simonelli, in Cv III XIII 9 Suo essere piace tanto a chi liele dà... che sempre attrae la capacitade de la nostra natura, la quale fa bella e virtuosa. [...] Il senso del passo è dibattuto, soprattutto in quanto, dato il guasto dell'archetipo, non tutti gli editori sono concordi nella lettura : il Witte, ad esempio, peraltro allontanandosi molto dalla tradizione manoscritta, propone, invece di che sempre ...
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archetipo
archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione...