Indirizzi e metodologie che si richiamano al composito universo della psicologia analitica elaborata da C.G. Jung. Secondo A. Samuels il neojunghismo si divide in tre scuole (la scuola classica, la scuola [...] del setting analitico, la seconda a un interesse nei confronti del simbolismo del sé e dell’emergere di immagini archetipiche. Il rapporto tra scuole e metodologie non è, per Samuels, univocamente determinato, nel senso che le diverse scuole non ...
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Robinson, Edward G.
Francesco Zippel
Nome d'arte di Emanuel Goldenberg, attore cinematografico romeno, naturalizzato statunitense, nato a Bucarest il 12 dicembre 1893 e morto a Los Angeles il 26 gennaio [...] ritratto di Rico Bandello, protagonista di Little Caesar (Piccolo Cesare) di Mervyn LeRoy, divenuto nel tempo una figura archetipica del genere. R. seppe costruire con le sue interpretazioni una galleria di gangster violenti e istintivi fino alla ...
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Pittore italiano (Roma 1900 - ivi 1972). Iniziò a dipingere sotto la guida di F. Carena. Fu più volte a Parigi (1927, 1933), dove il suo nome fu legato dalla critica alla scuola romana e alla pittura tonale, [...] ogni riferimento al mondo oggettivo, concepì uno spazio coscientemente strutturato da un segno dalla semplicità quasi archetipica, sempre riconoscibile ma riproposto in continue varianti e valori sempre nuovi. Nel 2012, nella ricorrenza del ...
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Semerano, Giovanni. – Filologo, linguista e bibliotecario italiano (Ostuni 1911 - Firenze 2005). Allievo del filologo E. Bignone, dopo la laurea in Lettere conseguita all'Università di Firenze nel 1934 [...] ) e le antiche lingue europee, e mettendo in tal modo in discussione l’esistenza dell’indoeuropeo come lingua archetipica unitaria. Tra le sue altre pubblicazioni occorre citare L'infinito: un equivoco millenario: le antiche civiltà del Vicino ...
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Craven, Wes (propr. Wesley Earl)
Federico Chiacchiari
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Cleveland (Ohio) il 2 agosto 1939. Formatosi nell'ambito delle correnti [...] della notte). Ispirandosi a casi reali di alcuni adolescenti morti durante sonni particolarmente agitati, C. reinventa la figura archetipica dell'uomo nero, qui impersonato da Freddy Krueger, il mostro che entra nei sogni dei ragazzi per ucciderli ...
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Filosofo (Danzica 1788 - Francoforte sul Meno 1860). Studiò nelle univ. di Gottinga, Berlino e Jena; a Berlino ascoltò (1811) le lezioni di Fichte, ma non ne rimase entusiasta. Ripiegò, perciò, sullo studio [...] artistica (pittura, scultura, poesia), che, in quanto forma di conoscenza che accede direttamente alla struttura archetipica della realtà, comporta una liberazione, seppur momentanea, dalla volontà e dalle sue oggettivazioni fenomeniche. Notevole ...
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PENNISI, Francesco
Graziella Seminara
PENNISI, Francesco. – Nacque ad Acireale (Catania) l’11 febbraio 1934 da Agostino e da Agata Francica-Nava, in una famiglia aristocratica.
La formazione intellettuale [...] della luna quale emblema del ‘tramonto della civiltà’ – che nella produzione di Pennisi s’impone come vera e propria immagine archetipica. Su di esso è imperniata la terza opera teatrale, quasi una summa della sua poetica: L’esequie della luna: una ...
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Complesso
Lucio Pinkus
Nel senso più generale di "insieme, totalità", il vocabolo discende dal latino complexus, derivato del verbo complecti, "stringere, abbracciare, comprendere". Nell'accezione psicoanalitica, [...] e dalle conseguenti vicende personali. Il nucleo del complesso, invece, è legato piuttosto a elementi che derivano da un archetipo. Non tutti i complessi sono autonomi, nel senso che acquistano una loro dinamica specifica e quasi separata nella vita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] a Napoli, nei circuiti accademici più rappresentativi della cultura del viceregno, a Telesio venga attribuita una funzione archetipica nella sovversione della auctoritas aristotelica, posta a preludio di una nuova e libera filosofia della natura. In ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] dei protagonisti della narrativa umoristica e soprattutto del giornalismo della seconda metà dell'Ottocento.
In realtà, nell'archetipica polisemia della fiaba e con l'enigmatica perspicuità del capolavoro, in Pinocchio convergevano, in una struttura ...
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archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione platonica,...