Wellman, William Augustus
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico statunitense, nato a Brookline (Massachussets) il 29 febbraio 1896 e morto a Los Angeles il 9 dicembre 1975. Teso alla purezza dell'immagine, [...] (1949; Bastogne), fino alla sua ultima regia Lafayette escadrille (1958; La squadriglia Lafayette). W. fissò così gli archetipi del film di guerra e soprattutto inventò un ritmo filmico, una riscrittura epica degli eventi che influenzarono ...
Leggi Tutto
Jung, Carl Gustav
Geni Valle
Inconscio personale e inconscio collettivo nella psicologia analitica
Carl Gustav Jung, psichiatra svizzero attivo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, [...] bene e del male, della vita e della morte, sono alcuni tra i contenuti dell’inconscio collettivo denominati archetipi, modelli di comportamento psicologico innati, legati all’istinto e manifestati nei comportamenti e nelle emozioni. Lo sviluppo dell ...
Leggi Tutto
MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] nucleari, quanto con le respingenti figure di Totem o Animali mitologici che allora interessavano Crippa. Inoltre, sui temi di archetipi, immagini ancestrali e totem il M. trovò interlocutori in A. Schwarz e il pittore G. Biasi - introdottogli da Baj ...
Leggi Tutto
Brakhage, Stan
Bruno Di Marino
Regista cinematografico statunitense, nato a Kansas City (Missouri) il 14 gennaio 1933. Considerato uno dei massimi autori del cinema sperimentale, ha diretto in quasi [...] , a metà tra il ricordo di azioni passate e l'anticipazione di qualcosa che sta per avvenire. Alberi, uccelli, bambini sono archetipi o elementi fantasmatici di un viaggio sospeso tra azione e visione che in realtà non prelude a nessuna dimensione ...
Leggi Tutto
GENESINI (Canozi, Camozzi)
Francesco Mozzetti
Famiglia di intarsiatori e intagliatori che operò tra la metà del Quattrocento e gli anni 1520-30 in territorio emiliano e veneto.
Capostipite fu Andrea [...] dai G., comune ad altre grandi botteghe nate nello stesso periodo, fu però caratterizzato dal riferimento ad archetipi pierfrancescani, soprattutto nella costruzione della figura umana. I prodotti usciti dalla loro bottega furono inizialmente lavori ...
Leggi Tutto
DELL'ACQUA, Cesare
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio del giudice Andrea e di Caterina Lengo, nacque a Pirano (Istria) il 22 luglio 1821. Rimasto orfano del padre, nel 1826 si trasferì con la madre e [...] e naturalezza nei movimenti dei vari personaggi e gruppi, che "pare richiamarsi - anziché, come altre volte, ad archetipi veronesiani - alla visione più dimessa e cordiale di un Gian Domenico Tiepolo" (Firmiani, 1980).
L'arciduca Massimiliano ...
Leggi Tutto
Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] del dramma, elaborando fin da allora l'idea di una messa in scena calata nel sociale e trasfigurata negli archetipi drammatici.
Dopo il servizio militare in Renania, e dopo essere stato assistente operatore di Jules Kruger per Cagliostro (1929 ...
Leggi Tutto
LONGHI, Barbara
Giordano Viroli
Figlia del pittore Luca e di Bernardina Baronzelli, nacque a Ravenna il 21 sett. 1552 (Simoni, 2000, p. 213). Nel 1568 Vasari, pubblicando la seconda edizione delle Vite, [...] raffigurazione definita da una gamma cromatica raffinata, la L. sembra rivelare la propria predilezione per alcuni degli archetipi più fortunati dell'iconografia religiosa: da quelli di Raffaello a quelli del Correggio (Antonio Allegri), modelli ...
Leggi Tutto
DE RAHO, Antonio (Raus, de Rago, de Rao, Ralioni)
Andrea Romano
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XV, da famiglia di piccola nobiltà, figlio di Medea Cotugno e del causarum patronus prestantissimus, [...] , p. 116) e sue potrebbero essere delle additiones alle costituzioni del Regno genericamente ricordate dal Sarayna (in Epistola). Gli archetipi delle sue opere erano conservati nell'archivio dei padri teatini in S. Paolo Maggiore (De Raho, p. 290 ...
Leggi Tutto
FAUSTI, Bonifazio, detto il Montolmo
Rosario Contarino
Nacque a Montolmo (o Mont'Olmo, poi Pausula, infine, oggi, Corridonia, in provincia di Macerata) intorno al 1576, da una famiglia di buona condizione [...] . Per mantenere alto il dettato oratorio, il F. non ricorre all'aneddotica minuta, ma mira a definire quegli archetipi comportamentali che possono essere consoni all'eminenza della figura e alla nobiltà di una storia "sacra" cittadina, di cui ...
Leggi Tutto
archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione platonica,...