La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Johannes Kepler
Eberhard Knobloch
Johannes Kepler
Johannes Kepler nacque il 27 dicembre 1571 a Weil der Stadt, nei pressi di Stoccarda, nel Ducato protestante [...] ricorse anche in opere successive.
L'idea fondamentale di Kepler era che Dio avesse creato il mondo prendendo a modello gli archetipi della geometria e che le idee delle quantità fossero insite eternamente in Dio. Poiché le quantità erano per lui di ...
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DAVANCINO (Davanzino) di Giovanni
Rosario Contarino
Di lui non abbiamo alcuna notizia, se non che è indicato come l'autore del cantare trecentesco toscano Il Bel Gherardino da due postille del cod. [...] Gherardino (divisa in due cantari) appartiene al genere avventuroso, che mescolava erotismo e fiaba secondo archetipi narrativi codificati nei secoli precedenti nella Francia settentrionale. Concordanze di situazioni sono state infatti individuate ...
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Pipolo
Bruno Roberti
Nome d'arte di Giuseppe Moccia, sceneggiatore e regista cinematografico e televisivo, nato a Viterbo il 22 giugno 1931. In coppia con Franco Castellano, costituì fin dagli anni [...] la figura del cantante modellandola sulla tipologia scanzonata ed eclettica dei personaggi da sophisticated comedy e adattando archetipi teatrali classici a situazioni moderne. Il modello della commedia alla Frank Capra, trasposto in un orizzonte di ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] profondi formano l’inconscio universale, comune a tutta l’umanità. Le immagini primordiali dell’inconscio collettivo sono degli archetipi, cioè delle forme che si ritrovano nelle culture più disparate. Gli individui si possono classificare in base a ...
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Complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro, la pietra filosofale, l’elisir di lunga vita. Il termine deriva [...] la ricerca del Selbst: il linguaggio alchemico e le sue immagini vengono quindi interpretati sulla base degli archetipi collettivi.
Motivo essenziale della tematica alchemica è la possibilità della reciproca trasmutabilità dei metalli, che presuppone ...
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Schwarz, Arturo
Giovanna Mencarelli
Scrittore, editore, collezionista e critico d'arte, di famiglia ebraica di origine tedesca, nato ad Alessandria d'Egitto il 3 febbraio 1924. Impegnato fin da giovanissimo [...] Ray, il rigore dell'immaginazione (1977); L'avventura surrealista: amore e rivoluzione, anche (1997); Cabbalà e alchimia. Saggio sugli archetipi comuni (1999). Per la Biennale di Venezia del 1986 ha curato la mostra Arte e alchimia, tematica su cui ...
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GARZO
Roberto Gigliucci
Rimatore religioso e didattico del sec. XIII, che firmò con il nome di "Garço doctore" o "Garço" ("Garçço", "Garçon", "Garçom", "Garçone") nove laude, una Raccolta di proverbi, [...] esempio, più che un proverbio, un topos, un "ricordo letterario", come ci illustra Contini (II, p. 297 n.), evocando l'archetipo di Aimeric de Pegulhan e le mediazioni di Canino Ghiberti e del Mare amoroso. Aggiungiamo che dietro al primo proverbio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Vettori
Gennaro Maria Barbuto
Nacque a Firenze l’8 novembre del 1474 da Piero e da Caterina Rucellai. Da parte sia di padre sia di madre, dunque, apparteneva al ceto ottimatizio fiorentino [...] della città) sostenne un deciso rafforzamento del potere mediceo al di là del paradigma costituito dal moderatismo degli archetipi quattrocenteschi della famiglia, Cosimo e Lorenzo il Magnifico. Tesi che mantenne con il duca Alessandro e ancor più ...
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COLOMBO, Giacomo
Gennaro Borrelli
Nacque ad Este (Padova) nel 1663 da Giovanbattista.
Fu scultore in marmo, legno policromo e stucco; pittore, disegnatore d'argenterie sacre e di incisioni riproducenti [...] intagliate con tecnica incisiva e personalissima in forme realistiche senza conccssione al gusto corrente, ponendosi come archetipi della futura tipologia presepiale, finanche nella visione cromatica.
Esse sono da collocare in due distinti periodi ...
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Vidor, Charles (propr. Károly)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 27 luglio 1900 e morto a Vienna il 4 giugno 1959. Chiarezza, pulizia [...] della Hayworth nel numero musicale Put the blame on mame), ma non a sufficienza valutato per il trattamento esemplare degli archetipi noir: la dark lady, l'amicizia virile, l'amore, l'odio, il tradimento, la gelosia, i rapporti edipici irrisolti, un ...
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archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione platonica,...