GUINACCIA, Deodato
Maria Viveros
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo in Sicilia nella seconda metà del XVI secolo. La sua probabile origine partenopea - nella firma di alcune [...] F. Campagna Cicala, Messina 1990, pp. 31-34; M.C. Ruggieri Tricoli, L'epifania del Fanciullo divino ed i suoi archetipi architettonici nell'iconografia siciliana, in In epiphania Domini. L'adorazione dei magi nell'arte siciliana (catal.), a cura di M ...
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CRIMEA
H. Buschhausen
(gr. ΧεϱσόνησοϚ Ταυϱιϰή; lat. Chersonesus Taurica; ucraino Krim; russo Krym)
Penisola dell'Ucraina, sulla costa settentrionale del mar Nero.Abitata dai Cimmeri, nel sec. 7° a.C. [...] , chiese, cisterne, sala del Comune e donjon. Le fortificazioni, come la porta di S. Elia a Soldaia, talvolta ricordano archetipi genovesi, ma si devono assegnare a maestranze locali di estrazione bizantina (Dufour Bozzo, 1989).
Bibl.: A.L. Jakobson ...
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Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] è uno dei più antichi, del principio del secolo, il terzo si pone verso la metà; al decennio 370-60 si data l'archetipo dell'affollato rilievo con A., devoti e figli e figlie proveniente da Thyrea: il nume è appoggiato al lungo bastone con la spalla ...
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MAGNI, Giulio
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 7 nov. 1859 da Basilio e da Margherita Targhini, nipote di Giuseppe Valadier.
Il padre Basilio, letterato, storico dell'arte e giurista, nacque a Velletri [...] ricchezza e qualità di riproduzione, tornava a evidenziare "l'importanza di questo repertorio di forme, di archetipi e di modulazioni spaziali in riferimento al necessario rinnovamento della cultura del progetto contemporaneo" (Muratore, in Artibani ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] di tipo contenutistico. Le tendenze di taglio psicanalitico, basate sulle teorie dell’inconscio di S. Freud o degli archetipi collettivi di C.G. Jung informano le indagini di E. Kris. Studi basati sulla Gestaltpsychologie sono quelli, orientati ...
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L’insieme delle misure tecniche, amministrative, economiche finalizzate al controllo e all’organizzazione dell’habitat urbano. Tre sono gli ambiti prevalenti di ricerca teorica e di applicazione pratica [...] illimitate possibilità di crescita. Depurate dalle istanze retoriche di partenza, le ‘megastrutture’ di K. Tange diventarono gli archetipi formali dei grandi insiemi unitari di palazzi per uffici e di centri commerciali, realizzati negli anni 1960 e ...
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Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del
H. Speier
S. Bosticco
F. Roncalli
H. Speier
H. Speier
E. Josi
G. Ferrari O. S. B.
F. Roncalli
Lo Stato della Città del V. è [...] un nucleo di opere provenienti in gran parte dal Canopo di Villa Adriana. Sono stanche e talora goffe ripetizioni di archetipi appartenenti a un mondo già lontano, vissuto di riflesso. Isis è presente sia nell'iconografia classica di dea-madre che ...
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CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...] è supposto che quella di Priene dipendesse da un prototipo anteriore. Resta tuttora in sospeso la questione della esistenza di un archetipo scultoreo e della relazione fra i rilievi e l'opera pittorica. In età romana C. sul leone fu riprodotta, come ...
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POPOLAZIONI FAVOLOSE
E. Carrara
Con l'espressione p. favolosa vengono indicate numerose specie di esseri viventi del tutto immaginari, ma documentati da una notevole serie di fonti letterarie e figurative. [...] 13°, ma presuppone modelli ben più antichi - un originale del sec. 9° che potrebbe avere a sua volta come antecedenti addirittura archetipi del sec. 6°-7° -, il citato manoscritto dell'opera di Solino (Milano, Bibl. Ambrosiana, C.246 inf.), dove, a c ...
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ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichità classica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] composti di erbe esercitassero un'influenza determinante.Dell'e. di Apuleio, a partire dal sec. 6°, si diffusero tre archetipi, che oggi vengono identificati attraverso altrettante lettere greche: α, il più corretto, che ricorre nei codici di maggior ...
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archetipo
archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione...