ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] sfugge è quella di Pyrgoteles (v.), a meno di non riferire a lui, come non qualche fondatezza ha fatto G. Lippold, l'archetipo del medaglione di Abukir, che rappresenta A. con corazza e scudo e col capo cinto dal diadema, particolare questo che nella ...
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Schwarz, Arturo
Giovanna Mencarelli
Scrittore, editore, collezionista e critico d'arte, di famiglia ebraica di origine tedesca, nato ad Alessandria d'Egitto il 3 febbraio 1924. Impegnato fin da giovanissimo [...] Ray, il rigore dell'immaginazione (1977); L'avventura surrealista: amore e rivoluzione, anche (1997); Cabbalà e alchimia. Saggio sugli archetipi comuni (1999). Per la Biennale di Venezia del 1986 ha curato la mostra Arte e alchimia, tematica su cui ...
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LEDA (Λήδα, Λήδη; Leda)
A. Giuliano
Figlia di Thestios, re di Etolia, sposa di Tindaro, re di Sparta.
Secondo una versione del mito avrebbe covato un uovo dato alla luce da Nemesi (v.), amata da Zeus, [...] arte ellenistica con un numero notevolissimo di varianti, dalle quali è però molto difficile poter risalire ad eventuali archetipi.
Allo stato attuale delle nostre ricerche sembrerebbe di poter riconoscere due schemi iconografici (suddivisibili in un ...
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SOFOCLE (Σοϕοκλῆς, Sophocles)
P. E. Arias
Uno dei tre maggiori poeti tragici greci, di Atene (496-406 a. C.). L'iconografia del poeta è questione piuttosto complessa, poiché la tradizione del ritratto [...] (I. Bernoulli, Gr. Ik., i, pp. 124 ss.) ed è confermata da una doppia erma con Euripide di Bonn. Per qualche studioso l'archetipo risale al I sec. a. C., per altri alla prima metà del III sec. a. C., poiché alcuni vi scorgono un'elaborazione del tipo ...
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COLOMBO, Giacomo
Gennaro Borrelli
Nacque ad Este (Padova) nel 1663 da Giovanbattista.
Fu scultore in marmo, legno policromo e stucco; pittore, disegnatore d'argenterie sacre e di incisioni riproducenti [...] intagliate con tecnica incisiva e personalissima in forme realistiche senza conccssione al gusto corrente, ponendosi come archetipi della futura tipologia presepiale, finanche nella visione cromatica.
Esse sono da collocare in due distinti periodi ...
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OCNO (῎Oknoq, Ocnus)
A. Gallina
Personaggio simbolico della mitologia greca, immaginato agli Inferi, intento per l'eternità all'inutile lavoro di intrecciare una fune, che dall'altro capo, via via un'asina [...] 'asina, è ora al Museo Lateranense. Da tutte queste raffigurazioni di periodo romano risulta impossibile risalire all'archetipo, o più giustamente agli archetipi, originari; o tentare una attribuzione di uno o dell'altro schema ai nomi di artisti che ...
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KALLIMACHOS (Καλλίμαχος, Callimachus)
L. Guerrini
2°. - Scultore, toreuta, pittore, di origine ignota, di formazione attica; la sua attività si svolse specialmente nell'ultimo trentennio del V sec. a. [...] ; a K. infine si addice lo stile dell'opera, la raffinata grazia visibile anche attraverso le copie. Gli archetipi erano probabilmente rilievi in bronzo, applicati su base marmorea, forse circolare (Fuchs). Per affinità col complesso delle danzatrici ...
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OLYMPIAS (᾿Ολυμπιάς)
G. Scichilone
2°. - Principessa epirota, figlia del re Neottolemo, nata intorno al 375 a. C. e succeduta giovanissima al padre sotto la tutela del fratello di lui. Data in sposa [...] . Come s'è detto, è impossibile esser certi se tutte queste rappresentazioni possano stare in qualche rapporto con archetipi di età ellenistica, tanto più che la letteratura - e soprattutto la aneddotica - fiorita prima in ambiente alessandrino e ...
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GALBA (Servius Sulpicius Galba)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Figlio del console C. Sulpicio Galba, nacque nel 4 a. C. presso Terracina.
Console nel 33 d. C., legato nella Germania Superiore [...] le loro caratteristiche le varie officine che li hanno prodotti. In base a questi elementi sarebbe forse possibile risalire agli archetipi plastici, i quali certamente non mancavano, trattandosi di un uomo di illustre famiglia e di alto grado, a cui ...
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VULCANO (Volcanus, Vulcanus)
E. Paribeni
Divinità romana del fuoco, identificata ufficialmente in seguito con il dio Efesto. Il nome viene ritenuto di impronta etrusca, per quanto il suo corrispondente [...] e un singolare Efesto imberbe e con clamide, inserito in un raffinato dodekatheon neoattico ispirato con ogni probabilità ad archetipi prassitelici. È da ricordare che anche il famoso puteal Libonis noto in immagini monetarie e in rilievi, portava ...
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archetipo
archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione...