Vedi ANTONINO PIO dell'anno: 1958 - 1994
ANTONINO PIO (prima dell'adozione T. Aurelius Fulvius Boionius Arrius Antoninus; come imperatore Imp. Caesar Aelius Hadrianus Antoninus Augustus)
B. M. Felletti [...] dell'arte locale che dal punto di vista iconografico.
I ritratti imperiali si riportano nella gran maggioranza a tre archetipi. Il più antico sembra essere il cosiddetto "tipo Formia", di cui si conoscono diciannove copie ed alcune varianti. Le ...
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TERENZIO (Publius Terentius Afer)
P. Orlandini
Poeta comico romano, nato a Cartagine nel II sec. a. C. Fu portato a Roma dal senatore Terenzio Lucano, che lo manomise. Frequentò i circoli aristocratici [...] , stempiato e trasformato secondo i gusti della ritrattistica del IV-V sec. d. C. Viceversa sulle miniature dei codici, derivate probabilmente da archetipi del IV sec. d. C., T. appare con la barba e un viso fine e magro. Il Rodenwaldt e lo Schefold ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] opere naturalistiche e geoponiche di Varrone, di Columella o di Plinio. Intatta inoltre restava l'eco di due fra i cinque grandi 'archetipi' di cui la memoria medievale era piena, vale a dire quella del g. di Alcinoo dell'isola dei Feaci nell'Odissea ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] che fu illustrato già nel sec. 6° e tre c. del 9° e dell'11° consentono una ricostruzione di uno o più archetipi perduti.Sono conservati ca. sessanta salteri di lusso connessi in qualche modo l'uno all'altro; una famiglia di commentari a Giobbe ...
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BOSIO, Pietro
Paolo Favole
Architetto e scultore, nacque a Cremona, nella parrocchia di S. Cecilia, nella seconda metà del sec. XVIII, da Feliciano "eccellente meccanico" (Grasselli), custode e direttore [...] da Canova con tale Giovanni Zardo, detto Fantolin, a collaborare al progetto del tempio di Possagno: stabilito l'accoppiamento dei due "archetipi" (il Pantheon e il Partenone), al B. toccò di sviluppare i disegni di pianta, fronti e sezioni (1817 ...
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POMPEO MAGNO (Cnaeus Pompeius Magnus)
M. Borda
Triumviro, nato il 30 settembre 106, morto il 28 settembre 48 a. C.
A 17 anni partecipò col padre, il console Gn. Pompeo Strabone, alla guerra sociale, [...] sia opera dello scultore Pasiteles, attivo a Roma al tempo di P. non poggia sopra alcun serio fondamento. Forse l'archetipo si deve identificare con la statua di P. che stava nella Curia, da cui derivano verisimilmente anche le effigi dei conî ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] canto derivava da quelle. (Le opere, VI, p. 281)
Pitagora entra nell'officina sapendo già cosa avrebbe trovato, gli archetipi universali dei suoni; lo sperimentatore moderno si riduce invece "a tanta diffidenza del suo sapere, che domandato come si ...
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MARENGO, Tesoro di
C. Carducci
Nel 1928, nella cascina Perbona poco distante da Alessandria e al fianco della strada nazionale Alessandria-Marengo Tortona venne alla luce, in seguito ad una fortuita, [...] interesse archeologico per l'identificazione delle figure e per gli evidenti richiami che presentano i loro schemi ad archetipi della grande arte - presenta una grande fascia istoriata a forte rilievo.
Interessanti anche il fianco di un pulvino ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] del Maggior Consiglio del Palazzo Ducale, ma v. Saxl, 1965; Skerl Del Conte, 1992) che non dovevano sembrargli seconde a certi archetipi della grandezza antica, come quel Castel Sant'Angelo schizzato sul suo codice di Plinio (Parigi, BN, lat. 6802, c ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] da quella medievale a quella tardo-antica, alle procedure compositive dell'accademia ottocentesca − da cui sa estrarre archetipi formali significanti, dimostra in opere di alto livello come possa essere realizzata creativamente una ricucitura con la ...
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archetipo
archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione...