GENESINI (Canozi, Camozzi)
Francesco Mozzetti
Famiglia di intarsiatori e intagliatori che operò tra la metà del Quattrocento e gli anni 1520-30 in territorio emiliano e veneto.
Capostipite fu Andrea [...] dai G., comune ad altre grandi botteghe nate nello stesso periodo, fu però caratterizzato dal riferimento ad archetipi pierfrancescani, soprattutto nella costruzione della figura umana. I prodotti usciti dalla loro bottega furono inizialmente lavori ...
Leggi Tutto
MONNERET DE VILLARD, Ugo
Silvia Armando
– Nacque a Milano il 16 genn. 1881 da Enrico e da Anna Foli. La famiglia, di origine borgognona, si era trasferita in Italia ai tempi della Rivoluzione francese.
Si [...] esempi di progettazione architettonica (ville e centrali idroelettriche in cui le forme romaniche erano ridotte ad archetipi per essere impiegate in un'architettura moderna e funzionale) rappresentano un compromesso tra rinnovamento tecnologico e ...
Leggi Tutto
TERRON, Carlo
Paolo Puppa
– Nacque a Verona l’11 aprile 1910, primogenito di Antonio, commerciante, e di Pia Pierina; ebbe una sorella Maria Teresa, che visse con lui per tutta la vita.
Nel 1924 si [...] , a partire da Non c’è pace per l’antico fauno (1951).
Modelli assimilati, da una parte nel versante inglese, archetipi George Bernard Shaw con il suo antipuritanesimo e Oscar Wilde con le boutades salottiere, ma anche gli ‘arrabbiati’ del secondo ...
Leggi Tutto
DELL'ACQUA, Cesare
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio del giudice Andrea e di Caterina Lengo, nacque a Pirano (Istria) il 22 luglio 1821. Rimasto orfano del padre, nel 1826 si trasferì con la madre e [...] e naturalezza nei movimenti dei vari personaggi e gruppi, che "pare richiamarsi - anziché, come altre volte, ad archetipi veronesiani - alla visione più dimessa e cordiale di un Gian Domenico Tiepolo" (Firmiani, 1980).
L'arciduca Massimiliano ...
Leggi Tutto
RAJNA, Pio
Sergio Lubello
RAJNA, Pio. – Nacque a Sondrio l’8 luglio 1847, da Eugenio Paolo e da Costanza Simonetta; il fratello minore, Michele (v. la voce in questo Dizionario) fu un importante astronomo.
Dopo [...] letteratura provenzale tenute nel 1877, vi viene indagato il rapporto tra canti epici e tradizioni storiche e vengono individuati in archetipi germanici i tratti in comune tra le epopee germanica e francese.
A quest’ultimo ramo d’indagine si collega ...
Leggi Tutto
LONGHI, Barbara
Giordano Viroli
Figlia del pittore Luca e di Bernardina Baronzelli, nacque a Ravenna il 21 sett. 1552 (Simoni, 2000, p. 213). Nel 1568 Vasari, pubblicando la seconda edizione delle Vite, [...] raffigurazione definita da una gamma cromatica raffinata, la L. sembra rivelare la propria predilezione per alcuni degli archetipi più fortunati dell'iconografia religiosa: da quelli di Raffaello a quelli del Correggio (Antonio Allegri), modelli ...
Leggi Tutto
DE RAHO, Antonio (Raus, de Rago, de Rao, Ralioni)
Andrea Romano
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XV, da famiglia di piccola nobiltà, figlio di Medea Cotugno e del causarum patronus prestantissimus, [...] , p. 116) e sue potrebbero essere delle additiones alle costituzioni del Regno genericamente ricordate dal Sarayna (in Epistola). Gli archetipi delle sue opere erano conservati nell'archivio dei padri teatini in S. Paolo Maggiore (De Raho, p. 290 ...
Leggi Tutto
FAUSTI, Bonifazio, detto il Montolmo
Rosario Contarino
Nacque a Montolmo (o Mont'Olmo, poi Pausula, infine, oggi, Corridonia, in provincia di Macerata) intorno al 1576, da una famiglia di buona condizione [...] . Per mantenere alto il dettato oratorio, il F. non ricorre all'aneddotica minuta, ma mira a definire quegli archetipi comportamentali che possono essere consoni all'eminenza della figura e alla nobiltà di una storia "sacra" cittadina, di cui ...
Leggi Tutto
CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] bella e spatiosa piazza, dove tutti i nobili spiriti d'Italia si riducono". Nel rifiuto del latino e di immobili archetipi letterari del passato, così come nel respingere l'egemonia linguistica dell'area toscana, il veneto C. si ispirava al principio ...
Leggi Tutto
CENNINI, Piero
Marco Palma
Nacque a Firenze il 24 ag. 1444 dal famoso orafo Bernardo e da Angiola di Antonio di Piero del Rosso, primo di quattro figli. Dopo gli studi grammaticali con Pietro Fanni [...] C. 376, il fiorentino Naz. II IX14 e il Marc. lat. XIV, 107 (= 4708) contengono nelle sottoscrizioni precisi riferimenti agli archetipi dei testi di autori contemporanei da cui il C. ha ricavato o su cui ha emendato la propria copia. All'attività di ...
Leggi Tutto
archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione platonica,...