Vedi ADRIANO dell'anno: 1958 - 1994
ADRIANO (prima dell'adozione, Publius Aelius Hadrianus; dopo l'assunzione al trono, Imperator Caesar Traianus Hadrianus Augustus)
B. M. Felletti Maj
Nato nel 76 d. [...] , la figura di A. campeggia sempre più appesantita dall'adipe. Anche nei ritratti plastici si avverte l'esistenza di un archetipo che rappresenta con franco realismo l'obesità dell'imperatore: tale è la testa del Museo Torlonia (Roma), n. 546, posta ...
Leggi Tutto
PETRUCCIANI, Mario
Lorenzo Cantatore
– Nacque a Caserta, da Eugenio e Matilde Fiocca, il 23 febbraio 1924.
Precocemente orfano di padre, trascorse l’infanzia e l’adolescenza a Tivoli dove frequentò [...] della memoria» messo in atto ne La terra promessa. Le prime ipotesi di lavoro sono raccolte in Segnali e archetipi della poesia. Studi di letteratura contemporanea (Milano 1974), in cui Petrucciani riunì anche riflessioni sulla presenza di Leopardi ...
Leggi Tutto
GUINACCIA, Deodato
Maria Viveros
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo in Sicilia nella seconda metà del XVI secolo. La sua probabile origine partenopea - nella firma di alcune [...] F. Campagna Cicala, Messina 1990, pp. 31-34; M.C. Ruggieri Tricoli, L'epifania del Fanciullo divino ed i suoi archetipi architettonici nell'iconografia siciliana, in In epiphania Domini. L'adorazione dei magi nell'arte siciliana (catal.), a cura di M ...
Leggi Tutto
GIANNOTTA, Niccolò
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Catania il 1° marzo 1846 da Vincenzo e da Gaetana Tropea. Primogenito di nove figli, dovette presto interrompere gli studi per sopperire alle esigenze [...] . Santanoceto, Il pocket nacque a Catania, lo stampava G., in Il Diario, 13 sett. 1979; G. Finocchiaro Chimirri, Inediti e archetipi di Luigi Capuana, Roma 1979, ad indicem; Capuana e De Roberto, a cura di S. Zappulla Muscarà, Caltanissetta-Roma 1984 ...
Leggi Tutto
SEMPRONIO, Giovan Leone
Luisella Giachino
– Primogenito di cinque fratelli, nacque a Urbino il 28 marzo 1603, da Sempronio e Maria Veterani, in una famiglia nobile originaria di Fossombrone.
Il padre, [...] College, XV (2015), 1, pp. 31-40; S. Bazzichetto, La Selva delle donne di G.L. S., in Canzonieri in transito. Lasciti petrarcheschi e nuovi archetipi letterari tra Cinque e Seicento, a cura di A. Metlica - F. Tomasi, Milano-Udine 2015, pp. 111-130. ...
Leggi Tutto
ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] dei secc. 13° e 14°, soprattutto in Spagna e in Sicilia (Seznec, 1953), non riconoscendo più in essi gli archetipi classici, si adeguarono ai nuovi modelli introducendoli nel Medioevo occidentale (Roma, BAV, lat. 8174; Parigi, Ars., lat. 1036 ...
Leggi Tutto
L’area del Mediterraneo
Massimo Giovannini
Non è facile occuparsi del Mediterraneo: non ci sono punti di osservazione privilegiati, né discipline esclusive attraverso cui guardarlo, né tanto meno è [...] concetti etici ed estetici, pratici e teorici, modi di pensare e fare architettura, città e territorio. Per capire gli archetipi e le matrici formali delle città-oasi tunisine di Nefta, Tamerza, Mides e Chebika, città fatte di architetture di pietra ...
Leggi Tutto
Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] Per dar conto in maniera soddisfacente dell’aspetto fonologico di questi termini, spesso molto divergenti rispetto agli archetipi arabi, occorre tener conto delle modalità della traduzione. Ben di rado la responsabilità della versione latina ricadeva ...
Leggi Tutto
MORETTI, Marino
Marino Biondi
MORETTI, Marino. – Quartogenito di otto figli, nacque a Cesenatico nella casa dei nonni paterni in via Mazzoni, il 18 luglio 1885, da Ettore, impiegato comunale e imprenditore [...] : ai poemetti de La serenata delle zanzare (Torino- Genova 1908), fecero seguito le raccolte che sono da considerarsi archetipi della condizione crepuscolare: Poesie scritte col lapis (Napoli 1910), Poesie di tutti i giorni (ibid. 1911), Il giardino ...
Leggi Tutto
Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] secondo i principi della sua speculazione dualistica, Platone distingue tre 'generi' di enti preesistenti al demiurgo: i puri archetipi o idee, i quattro elementi, e un terzo genere, che indica con i termini tra loro intercambiabili di ricettacolo ...
Leggi Tutto
archetipo
archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione...