Psicologo e psicoterapeuta italiano (Ancona 1924 - Roma 2011). Interprete del pensiero junghiano, T. ha volto la sua indagine all'intento di rifondare la lezione junghiana, espungendone gli aspetti più [...] apertamente inverificabili o metafisici, quali la teoria degli archetipi e l'ipotesi dell'esistenza di un inconscio collettivo: in breve, tutto ciò che tende, in Jung, a un'obiettivazione naturalistica dello psichico.
Allievo di E. Bernhard, ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] che è dentro l'anima [...] Così l'anima trova ordine e proporzione nei suoni [...] ma è il raffronto che essa fa col suo stesso archetipo a rendere armonica questa proporzione" (GW, VI, p. 215). L'anima è l'armonia, e l'armonia è divina: "L'armonia ...
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Walker, Kara
Walker, Kara. – Artista statunitense (n. Stockton, CA, 1969). Ha studiato all’Atlanta college of art e poi alla Rhode Island school of design; insegna alla Columbia University di New York. [...] bianco e nero, a volte enormi e applicate direttamente sulle pareti delle gallerie con effetto teatrale, W. propone stereotipi e archetipi sull’identità razziale e di genere; la sessualità, la violenza, l’atrocità della storia dello schiavismo sono i ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] J.J. Görres, J.J. Bachofen) e nell’antropologia simbolica di M. Douglas, nella psicanalisi di S. Freud e nella teoria degli archetipi di C.G. Jung. Né va dimenticato E. Cassirer, la cui Filosofia delle forme simboliche (1923-29) trasforma la kantiana ...
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FERRARI, Giovanni Battista
Roberto Ferrari
Nacque a Brescia il 13 ott. 1829 da Giovan Battista e Cecilia Frigerio, primo di sei figli.
Il padre era nativo di Caldes in Val di Sole, la madre bresciana. [...] sia per la scelta dei soggetti sia per il colorismo del suo stile e lo portarono a creare veri e propri archetipi pittorici più volte replicati.
In gioventù, per le sue disagiate condizioni economiche, in seguito alla morte del padre (1843), e per ...
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Sassofonista, compositore e drammaturgo statunitense (n. Fort Lauderdale 1937). Durante gli studi universitari scrisse la prima di una serie di opere teatrali ispirate alla ricerca di una nuova identità [...] tenore dopo aver ascoltato J. Coltrane, suo primo ispiratore. Generato dalla temperie creativa del free jazz, il suo stile va inteso però come una riflessione d'avanguardia su tutti gli archetipi della musica afroamericana, dal blues a D. Ellington. ...
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Fiaba
Tilde Giani Gallino
La fiaba è un racconto di avventure in cui domina il meraviglioso, tanto negli episodi come nei personaggi, e che ha di solito come protagonista un essere umano, nelle cui [...] portatore d'aiuto e consiglio, che compare in un momento di difficoltà e si offre come guida al protagonista, è un archetipo che rappresenta sia la saggezza e la prudenza, sia qualità morali come benevolenza e sollecitudine. Lo stesso si può dire dei ...
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Pittore francese (Hellemes, Lilla, 1921 - Parigi 1999). Dopo aver studiato musica e architettura, si è dedicato alla pittura, esponendo le sue opere per la prima volta nel 1941. Dal 1944 si orientò verso [...] Tra le sue opere monumentali, nelle quali si esalta il colore e la semplificazione delle forme geometriche come archetipi della civiltà e della tecnologia industriale, ricordiamo la decorazione dello Stadio del ghiaccio di Grenoble (1967), l'affresco ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] del paralitico e dell'indemoniato.
A questi due ultimi esempî citati si possono accostare altri monumenti (o piuttosto i loro archetipi), in Firenze (v, 108, fine IV sec.), Nevers (Volbach, 114, inizio V sec.), Londra British Museum (Volbach, 115 e v ...
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infolgorare
Bruno Basile
Solo in Vn XIV 6 questi spiritelli... diceano: " Se questi [Amore] non ci infolgorasse così fuori del nostro luogo, noi potremmo stare a vedere la maraviglia di questa donna... [...] dalla loro sede naturale, secondo i riti di una fenomenologia affettiva che ha in Guinizzelli e Cavalcanti i suoi archetipi. L'incrocio di questi campi di significato è necessario per comprendere il senso pregnante di questa forma verbale, che ...
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archetipo
archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione...